Capitolo 45-Quello che credevo.

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Dorcas stava sistemando la camera assieme a Lily e Marlene,anzi,insieme a Lily,poiché Marlene se ne stava spaparanzata sul letto,i capelli lunghi che le facevano da ventaglio tutt'attorno a lei.
-Vedete di sparire entro le quattro e mezzo,preferirei che Emmeline non sentisse tutti i vostri commenti maliziosi.
Disse Dorcas,sollevando un sopracciglio,e Marlene e Lily risero.
-Commenti...cosa?Ma come ti viene in mente che io,Marlene Mckinnon,faccia dei commenti maliziosi!
Esclamò Marlene.
Dorcas scosse la testa con un sorriso e continuò a piegare i suoi maglioncini.
Lily raccolse con la bacchetta paia e paia di slip gettati a terra.
-Queste sono sicuramente di Alice.
Osservò.
-Scommetto che sono zebrate o leopardate rosa.
Dedusse Dorcas.
-E non sbagli.
Sorrise Lily.
-Spero che con Frank si degni di metterne un paio nere.
Borbottò Marlene.
-Marlene!
Esclamarono Lily e Dorcas all'unisono.
Marlene fece spallucce.
-Che c'è?
-Comunque...dove sono Alice e Mary?
Proseguì.
-A studiare con i loro partner.
Rispose Lily.
-Non ti da fastidio che Mary stia con James?
Chiese Dorcas,lanciando uno sguardo a Marlene.
-No...perché dovrebbe?
Chiese Lily sospettosa.
Marlene e Dorcas stavano per rispondere,ma qualcuno bussò alla porta.
-Sì?
Chiese Dorcas.
-D,sono Emmeline...
Dorcas divenne tutta rossa,e rispose:
-A...arrivo,Em...
Poi mimò a Marlene e Lily con le labbra di andarsene,mentre loro ridacchiavano.
-Em...eh?
Si limitò a dire Marlene.
Dorcas aprì ad Emmeline.
-Ciao.
Disse Dorcas,portandosi una ciocca di capelli bruni dietro l'orecchio.
Marlene e Lily uscirono salutando Emmeline.
-A dopo,D...
Disse Lily,facendole l'occhiolino,mentre Marlene le faceva segni ambigui con le labbra.
Dorcas,paonazza,fece entrare Emmeline,chiudendosi la porta alle spalle,e la fece sedere alla scrivania.
-Le tue amiche sono simpatiche...
Commentò Emmeline.
-Oh,sì,siamo...siamo molte unite.
Concordò Dorcas.
-È vero.A volte sono quasi gelosa quando vi vedo assieme.
Disse Emmeline,abbassando lo sguardo.
Dorcas la guardò,mentre portava penne e pergamene.
-Pe...perché?
-Magari potrebbero essere più che amiche.
Emmeline le sorrise,ponendole gli occhi azzurri addosso.
-Oh,no,no,davvero,voglio loro molto bene,siamo solo amiche.
Insistette Dorcas,ora sedendosi difronte a lei.
-Sei molto carina,Dorcas.
Le disse Emmeline,mentre Dorcas sorrideva timidamente,dunque iniziarono a studiare.

Sirius si era chiuso in camera sua,mentre James e Peter erano andati a studiare con i rispettivi compagni,e Remus doveva vedersi con Lily per una riunione dei prefetti.
Era ordinata e l'aveva ripulita dal cattivo odore di quattro maschi adolescenti stipati in un'unica stanza,il tutto con l'aiuto della magia.
E poi si mise ad attendere Marlene,e si sentiva al settimo cielo,si sentiva in ansia,ma così tremendamente felice.
Perché poi?Si chiedeva.
Marlene arrivò solo dieci minuti dopo,i suoi soliti jeans scuri e attillati,la maglietta bordeaux con la scritta "gryffindor" e gli stivali alti.
Era sicuramente la più alta delle sue amiche,con le sue gambe lunghe,ma Sirius la superava comunque.
-Mckinnon.
La salutò con un sorrisetto,appoggiandosi all'entrata.
-Ciao,Black,mi fai entrare?
Chiese lei con calma,le braccia incrociate.
-Sei impaziente di vedere la mia camera?
Sogghignò lui.
-Sono impaziente di finire lo studio.
Lo corresse Marlene,sporgendosi,come per sfidarlo.
Sirius allora si spostò per farla entrare,e chiuse la porta,mentre sentiva il suo stomaco contorcersi.
-Dunque,visto che il compito è sugli incantesimi e le fatture maggiormente usate dai maghi oscuri durante la storia della magia,ho cercato in biblioteca-cominciò Marlene,estraendo una pila di libri-Ho preso alcuni libri sui fondatori delle casate,come sai Salazar è stato in un certo senso un mago oscuro,e quello che ha fatto è certamente poco di buono,poi ho raccolto qualche carta su Grindelwald e su un omonimo mago dell'etá del settecento,volevo controllare anche nel reparto proibito,ma mi serviva un autorizzazione,così...
Stava dicendo lei,ma quando alzò lo sguardo per incontrare quello di Sirius,capì che lui non aveva ascoltato probabilmente nulla,e anzi la guardava con occhi profondi.
Marlene lo guardò male,con sguardo arrabbiato.
-Black,hai sentito quello che ho detto?
Lo rimproverò.
-Assolutamente no,e non me ne frega nulla.
Rispose Sirius deliberatamente,e Marlene sembrava se possibile ancor più spiazzata.
Fece per parlare,ma Sirius si sporse immediatamente su di lei.
-Che Salazar hai intenzione di fare?
Esclamò Marlene,alzandosi di scatto.
-Oh,e dai,Marli,quanto ancora hai intenzione di fingere?
Le chiese lui tranquillamente.
-Fingere?Ma di che diamine stai parlando?
Fece Marlene.
-Io ti piaccio,Mckinnon,pensi non lo sappia?Anzi,sei incredibilmente attratta da me,tu vuoi davvero fare questo stupido compito?
Sirius continuava a parlare senza alcun imbarazzo,ma Marlene sembrò arrabbiarsi sul serio.
-Ascoltami bene,Black,per quanto io possa essere attratta,come dici tu,da te,io tengo alla mia media scolastica,ci tengo a rendere fiero mio padre,me stessa-Marlene riprese le sue cose e sospirò-non ci credo.Cominciavo davvero a pensare che tu non fossi...come Edward,da quando mi avevi aiutato,credevo...lascia perdere,ma perché ci credo sempre?
Il sorriso di Sirius sparì dal suo volto.
-M...Marlene,io non intendevo...
Era la prima volta,probabilmente,che la chiamava per nome.
-Non intendevi che cosa?Trattarmi come una puttana?
Marlene sembrava stesse per scoppiare a piangere,e se ne andò sbattendo furiosamente la porta.
Sirius si maledisse,prendendosi i capelli fra le mani,per quanto fosse stato stupido.
Decise di uscire dalla stanza e la rincorse.
-Marlene!
La chiamò,e la vide scendere le scale.
-Marlene,mi dispiace!
Esclamò disperatamente.
Marlene prese a correre più velocemente,e sparì in un attimo.

Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]Where stories live. Discover now