Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]

Capitolo 6-un disastro.

Lily rientrò in camera sua dopo ore di scuola,e fu contenta i trovarci Marlene.
-Marlene,ho una cosa da proporti!
Lei,prima stesa sul letto,si rialzò in un attimo.
-Mi dica.
-Remus mi ha chiesto se ci andava di uscire con lui,oggi.
Marlene sembrò pensarci su.
-Non c'è nessun significato occulto,vero?
Volle rassicurarsi.
-Cosa?No,quale significato occulto dovrebbe esserci?
Marlene alzò un sopracciglio e Lily capì immediatamente.
Conosceva Marlene da venti giorni e già sapeva quanto lei fosse furba e sveglia,talvolta maliziosa e una con cui era impossibile annoiarsi.
-Per Godric,no!Abbiamo undici anni,alle mie relazioni amorose ci penserò poi.
Chiarì Lily.
-D'accordo.Si va a vedere i fuochi?
Chiese Marlene.
-Sì,ci saranno anche Peter e Severus.
La avvisò Lily.
-Davvero hai invitato Severus?Lily,io non voglio offenderlo,ma davvero,come fai ad essergli amica?
-Marlene,so che può sembrare...strano.
-Molto strano.
Puntualizzò lei.
-Molto strano-ripeté Lily-ma è molto dolce,è gentile,davvero.Fidati,io mi preoccuperei più per Peter.
-E chi Salazar è questo Peter,adesso?
Volle sapere Marlene.
-È un compagno di stanza di Remus,il punto è che gli sta sempre incollato,e sembra un po'fastidioso.
Le spiegò Lily.
-Fantastico!Perché non ci chiamiamo la peggior compagnia di sempre?
Ironizzò Marlene.
-Oh,e dai Marlene!Ho un'idea:invitamo anche Dorcas,almeno abbiamo dei rinforzi.
Propose Lily,e Marlene sembrava pensarci.
-Mmm...mi sembra una buona offerta.
Lily le sorrise.
-Bene!Io ora devo andare da Severus.Vieni anche tu?Così almeno fate amicizia.
-Grazie,ma preferisco stare sul letto a non far nulla o esercitarmi con incantesimi simpatici.
Rifiutò Marlene,ma Lily non sembrava volersi arrendere.
-Oh,e dai...ti prego...
Iniziò a cantilenare,e alla fine la convinse.
-Va bene!Smettila di canticchiare!Però se andiamo da Snape dobbiamo dargli una ripulita.
-Marlene!
-Che c'è?Vuoi dirmi che non hai pensato neppure per un secondo a ogni quanto lui si lava i capelli?
Lily scosse la testa.
-Andiamo,bionda.

-Severus,sono io,Lily.
Lo chiamò lei,mentre bussava in camera sua.
Snape le aprì,con timidezza,e con i suoi occhi neri notò che c'era anche Marlene.
-Lei che ci fa qui?
Domandò,scontroso.
-Anche per me è un piacere vederti,Sev.
Rispose con ironia Marlene,e Lily rise,entrando nella stanza.
-No,dico davvero,non vedo l'ora di farti le treccine,spalmarci una quantità enorme di maschera per il viso e poi raccontarci tanti pettegolezzi mentre asciughiamo lo smalto rosa.
Lily rise ancora,ma Severus sembrava ancor più adirato.
-Il rosa no?Bhè,tranquillo,possiamo provare con il blu,magari è più per te.
Continuò lei,accomodandosi sul letto.
-Marlene,basta....
La richiamò Lily,che rideva ancora.
-Hai finito?
Sbottò Severus.
-Oh,e dai Sev,sai che Marlene scherza,ridici su.
Replicò Lily,che si avvicinò all'armadio di Severus.
-Che fai?
Le chiese lui.
-Ti cerco qualcosa per 'sta sera.
Spiegò Lily,che si intrufolò con le braccia fra i pochi vestiti dell'armadio.
-Mar,qui ci serve la tua consulenza.
Marlene scattò in piedi,ma Severus fu più veloce e la bloccò.
-Non ho bisogno di alcuna consulenza.Soprattutto non da te.E poi andiamo a vedere dei fuochi d'artificio,mi metterò le solite cose.
Lily lo ignorò e continuò la sua ricerca.
-Dovresti anche metterti un profumo.
Gli consigliò Marlene,ma ottenne soltanto una sua occhiataccia.

Quando le due sistemarono Severus con una camicia della sua taglia e un profumo di uno degli altri suoi compagni di stanza,andarono a chiamare Dorcas.
Era in camera loro,mentre ascoltava la musica,e si preparò in men che non si dica infilando una grossa felpa grifondoro e delle scarpe rosse,poi uscirono.

Remus,James,Sirius,e Peter,categoricamente appiccicato a Sirius,scesero le scale,ritrovandosi all'uscita di Hogwarts.
James si annusava frequentemente,assicurandosi di avere un buon odore e si aggiustatava di continuo gli occhiali,visto che per i capelli corvini non c'era nulla da fare.
Sirius era tranquillo e si passava continuamente la mano fra i capelli che gli ricadevano sulle spalle,e scoccava sorrisetti ad ogni ragazza che passava.
Remus deglutiva e si asciugava le mani ai pantaloni per impedire loro di sudare.
Aveva paura che Lily se la sarebbe presa con lui,e che James e Sirius avessero fatto lo stesso vedendo Severus.
Ed eccoli lì.
Marlene,Lily,Severus,e un'altra ragazzina vicino a loro che Remus non seppe riconoscere.
Non si capiva quale sguardo si incupì di più:se quello di Lily,Marlene,e Severus,alla vista di Sirius e James o James e Sirius alla vista di Severus.
-Remus?
Chiese Sirius.
-Credo che tu abbia omesso qualche parte.
-Ciao,Evans,è un piacere vederti.
Ghignò James.

Dai tre che dovevano essere,forse quattro,divennero otto.
I due amici bulli e ribelli,il ragazzino bullizzato dai due amici bulli e ribelli,la ragazzina che non sopportava i due amici bulli e ribelli,l'amica della ragazzina che non sopportava i due amici bulli e ribelli che a sua volta non sopportava i due amici bulli e ribelli,Peter Pettigrew l'appiccicoso e...Remus e Dorcas.
Peggio di così non poteva andare.
Erano le otto e mezzo e i fuochi si sarebbero svolti alle dieci,e in quell'ora e mezzo,Remus tentò di tenere sotto controllo tutti quanti,ma poi si arrese quando si formarono due gruppi separati.
Nonostante le proteste di Lily,Severus se la svignò non appena vide James e Sirius,mentre Dorcas,Lily,e Marlene rimasero in disparte.
Sirius si divertì a lanciare frecciatine a chiunque e sorridere maliziosamente a Marlene,mentre James tentava di provarci con Lily.
Peter,intanto,osservava tutto interessato,con un sorriso ebete.
-Mi dispiace non avertelo detto,Lily.
Le disse Remus.
-Non importa,davvero,so perché tu l'hai fatto.
Gli sorrise Lily.
-Remus,il problema non è Lily,ma credo che Marlene ti voglia scuoiare vivo.
Lo avvertì Dorcas.
-Esatto.Ma non lo faccio perché sarebbe un peccato scuoiare l'unico maschio normale,e oserei dire carino,che ho incontrato fin'ora.
Disse Marlene,e gli altri risero.
Finalmente furono quasi le dieci,e i sette si separarono.
-Remus,Io,Marlene e Dorcas andiamo a vedere i fuochi da sole.Vuoi venire con noi o...
-No-rifiutò Remus con un sorriso-credo che sia arrivato il momento di farmi perdonare da James e Sirius.

-Sapete cosa dovremmo fare?
Disse Marlene.
-Cosa?
Domandò Dorcas.
-Seguitemi.
Marlene si avviò,lasciando che le sue amiche la seguissero.
Si fermò di fronte a una serie di alberi e poi sorrise.
-Marlene...?
Fece Lily perplessa.
Marlene afferrò la bacchetta e chiese:
-Quale albero preferite?
-Mmm...quello laggiù.
Indicò Dorcas.
-Incidiamo le nostre iniziali sulla corteccia.Verremo qui fra qualche anno e vedremo se saremo ancora amiche.
Propose Marlene.
-Io ci sto.
Accettò Lily,e puntando la bacchetta sulla corteccia,incise una 'L' piccola e precisa.
Poi fu il turno di Dorcan e infine Marlene.
-E ora i fuochi.
E così,su quella corteccia,incisero il simbolo di un'amicizia così destinata a durare,che nulla,forse,le avrebbe separate.
Ma loro,questo ancora non lo sapevano.