Capitolo 18-Sotto il mantello.

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Remus si stava avviando lungo il corridoio del treno per andare alla cabina principale per ricevere i primi ordini da prefetto,il problema era James,reso invisibile dal mantello,che gli stava dietro dietro.
-La vedi?È lì?
Bisbigliava James.
-James,non posso parlarti,gli altri non ti vedono.
Bisbigliava Remus a sua volta.
-E quindi?
Chiese James,come fosse normale che la gente ti vedesse parlare da solo.
-E allora sembra che io stia parlando da solo.
spiegò Remus.
-Insomma,la vedi Lily o no?
Continuò James,e Remus sospirò,capendo che non gli avrebbe dato ascolto.
-No,perché qualcuno mi ha fatto fare tardi.
Lo stuzzicò.
-Non io.
Rispose James.
Remus alzò gli occhi al cielo.
-Tanto per sapere...da quanto hai il mantello?
Chiese.
-Oh,un regalino da parte dei miei per il mio compleanno,solo che non me l'hanno potuto inviare così me l'hanno dato quando sono tornato a casa.
Raccontò lui,disinvolto.
-Capisco che ai tuoi i soldi non mancano,ma dove lo hanno trovato?
Volle sapere Remus incuriosito.
James fece spallucce da sotto il mantello,nonostante Remus non potesse vederlo.
-Non so,non glielo ho chiesto.A dir la veritá non mi importa gran che,mi interessa di più averlo.
Ammise James,che però,in quel momento,andò a sbattere contro Remus,che sembrò essersi fermato.
-Ahia!Remus ma cosa...
Bofonchiò James,ma Remus gli pestò un piede.
-Zitto,siamo arrivati.
Lo avvisò in un sussurro.
-Remus!
Si sentì chiamare.
Remus si guardò attorno,notando tutti i prefetti di tutte le casate,e infine vide Lily.
-Lily,ciao!
La salutò lui,che andò verso Lily per abbracciarla,teso.
Non sapeva cosa avrebbe potuto fare James.
Lily lo strinse forte,ignara di quanto James,invisibile,stesse bollendo di gelosia.
-Non posso crederci,anche tu prefetto?
Fece lei,sorridendo.
-Sì,giá...anche io sono stupito.Ma non posso dire lo stesso di te.Ho sempre sospettato che la brillante Lily Evans diventasse prefetto.
Si complimentò lui,pentendosi subito.
-Ehi,vacci piano!
Protestò James,borbottando.
-Cos'era?
Chiese Lily,corrucciando le sopracciglia.
-Ah,non ne ho idea...sará stato qualche fastidioso insetto.
Si inventò Remus,che diede un calcio alla cieca a James,che mugolò di dolore,coperto dalla tosse finta di Remus.
Fastidioso insetto?Ma come ti permetti...
Pensò James,che fece una fatica immensa a non parlare a voce alta.
-Ad ogni modo,grazie-riprese Lily-ma perché non me lo hai detto nelle tue lettere?
Domandò.
Cosa!?Vi scrivete pure!?
Esclamò James mentalmente,ma probabilmente,senza accorgersi,doveva aver detto qualcosa ad alta voce.
Lily lo avrebbe anche scoperto se qualcuno non fosse intervenuto,e quel qualcuno fu la professoressa McGranitt.
Remus se la squagliò all'ora di pranzo,ma notò che James non c'era,e se l'era probabilmente squagliata tempo prima.
Infatti James era nello scompartimento ad abbuffarsi assieme agli altri.
-James Potter!
Sbottò Remus,che catturò la sua attenzione.
-Remus Lupin.
Fece lui tranquillamente.
-Dovevi controllarti!Per poco Lily non ti scopriva,io avrei fatto una figuraccia...TU avresti fatto una figuraccia,Lily se la sarebbe presa con me!
Esclamò Remus.
-Quindi è colpa mia?Come potevo stare zitto?Oh,Lily,sei così brillante,oh,Lily,potevi scrivermi nelle lettere che brillante prefetto sei diventata!
Fece James con tono melodrammatico.
-Un momento-li interruppe Sirius-tu e Lily vi scrivete?E ci stavi provando con lei!?
-Io e Lily...io non ci provavo con lei,io....oh,è inutile discutere con voi due.
Tagliò corto Remus,buttandosi sul sedile accanto a Peter.
-No,ti prego,continua.Sei più sexy quando sei arrabbiato.
Commentò Sirius,che però si guadagnò soltanto un'occhiataccia.
-Oookay,Remus,amico,non ti arrabbiare,scusa.Non lo farò più.
Si scusò James.
Remus,però,si ostinava a rimanere arrabbiato,e a tenere il broncio.
-Okay,l'hai voluto tu.
Disse James,che si buttò sull'amico e cominciò a scoccargli bacetti e a leccarlo su tutto il viso.
-James!James,smettila,piantala!
Protestava Remus,che si fece sfuggire anche delle risate.
-Va bene!Scuse accettate!
Ammise infine,e James si staccò,mentre Peter e Sirius continuavano a ridere.
-Comunque,James,ho una buona notizia per te.
Proseguì Remus,aggiustandosi i capelli.
-Ovvero?
Lo incalzò James.
-Quest'anno i ragazzi del settimo anno faranno un erasmus con quelli di Ilvermorny.
Annunciò Remus.
-Scusa tanto,ma cosa mi dovrebbe importare?
Chiese James.
Remus fece un sorrisetto.
-Bhè...può darsi che Silente e gli altri insegnanti la vogliano far sembrare una scuola ancora più bella,e pensa un po'hanno indetto un ballo per il ventuno...ah,sì!Ventuno dicembre...ma naturalmente,a te cosa importa?Giusto?-poi Remus si avvicinò a James,bisbigliando-e anche una certa Lily Evans ci andrá,e anzi,non vede proprio l'ora!Ah,peccato che non ti importi...
James afferrò le spalle di Remus.
-Per Godric,non stai mentendo,vero?
Volle assicurarsi.
-No.
Lo rassicurò Remus.
-Questo è il biglietto della gloria!Un biglietto di sola andata per Lily Evans!
Esclamò James,ora contento.
-Sì,ehmm...sicuro che non è qualcos'altro che vuoi da lei?
Sghignazzò Sirius.
James gli diede un forte spintone.
-Oh,piantala!Non sono moca come te e quella Vania Ematy!
Si difese James.
-Si chiama Emma Vanity,se non ti dispiace.E poi non me la sono portata a letto.Cioè...non ancora.
Sogghignò Sirius.
-Mio dio,vi prego,potete non parlare di questo?
Li pregò Remus a disagio.
-Sirius ha una ragazza?
Chiese stupito Peter.
-Giá.Insomma...lei aveva una cotta per me da sempre,ma d'altronde,chi non ce l'ha?
Fece Sirius pieno di sé.
-Wow,e come l'hai conosciuta?
Chiese Peter tutto interessato.
-Peter,calmati-ridacchiò James-so che scelgono tutte me o Sirius,ma non preoccuparti,ne troveremo una anche per te.
Lo rassicurò James.
-E Remus?
Chiese Peter.
-Bhè,Remus è uno stranosessuale.Voglio dire,lui non esercita il suo potere...sei sicuro di non essere...
Stava indagando Sirius,ma Remus,che si era fatto ormai tutto rosso,scattò in piedi.
-Okay,io...credo andrò a prendere da mangiare.
Si congedò.
-Sirius,sai che il nostro Remus è timido,dovevi chiederlo con più tatto.
Lo riprese James.
-Bhè,io ci ho provato.Voglio dire,potrebbe sempre esserlo.
Si difese Sirius.

Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora