Capitolo 25-La mia dea.

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Sirius si accorse che James si era bloccato,era diventato di pietra,e la sua espressione era un misto di rabbia,stupore,e delusione.
-James?Amico?
Lo chiamò,poggiandogli una mano sulla spalla.
-Io lo ammazzo.
Sussurrò.
Sirius fece un respiro profondo.
-Ehmm...non è questo il modo di sistemare le cose.
Disse con ironia.
-PENSI CHE IO STIA SCHERZANDO?-tuonò James-quel bastardo.Mi ha fottuto,mi ha...mi ha fottuto la ragazza sotto il mio stesso naso.IO LO STRANGOLO!E Peter!Peter sapeva tutto,e io che non sospettavo di lui,ma tramava,tramava sin dall'inizio!
Gridò James,noncurante di tutte le persone che lo stavano guardando.
Partì alla carica,furioso,ma Sirius tentò di bloccarlo.
-James!Fermati!Ascolta,adesso andiamo dai serpeverde a prendere Emmeline e Cleo,e tu ti calmi,okay?
Tentò di dire Sirius,bloccando James,ma lui era su tutte le furie.
-CALMARMI UN CAZZO!IO LO STRANGOLO QUEL BASTARDO!
Continuava a gridare.
Sirius gli mollò un ceffone,e lo bloccò a terra.
-James,calmati!-urlò per un'ultima volta-ora andiamo da Emmeline,e poi potrai ammazzarlo,ma con discrezione.
Gli disse Sirius,che lo aiutò a rialzarsi.
James tremava ancora di rabbia,ma seguì Sirius borbottando e stringendo i denti.
Quando arrivarono al dormitorio serpeverde,Emmeline e Cleo li aspettavano fuori,a braccia conserte.
-Sirius!Ma dov'eri finito?
Volle sapere Emmeline.
-Scusa,Emmeline,ho avuto un imprevisto.
Lei però non sembrava convinta.
-Un imprevisto?-poi guardò James-è diventato un cane randagio che ha contratto la rabbia?
-E dai,Emmeline,è solo un po'nervoso per...per una cosa.Ora andiamo.
-Io dovrei andare con lui al ballo?
Chiese Cleo preoccupata.
-Ehmm...sì.-Affermò Sirius-James,saluta.
James sembrava non avere alcuna voglia né di salutare Cleo,né di andare al ballo con lei.
Sirius gli diede una forte gomitata,poi ripeté:
-James.Saluta.Cleo.
James deglutì il pensiero di Remus e Lily e poi fece un sorriso teso.
-Ciao.Vogliamo andare?
Poi prese Cleo sotto braccio e la trascinò al ballo.
-Sirius...non hai niente da dirmi?
Provò Emmeline,con un sorriso d'incoraggiamento,alludendo alla frase "Sei bellissima".
Sirius rimase a fissarla capendo solo poco dopo,ma,per qualche motivo,non aveva voglia di dirglielo.
Emmeline era una ragazza senz'altro bella,con i suoi capelli corvini e lunghi,gli occhi azzurri seducenti da gatta,il fisico slanciato ed il seni pronunciato,ma Sirius non riusciva a trovare comunque ragazza più bella di Marlene.
-Non importa.
Tagliò corto lei,sorridendo insicura.
Sirius ed Emmeline stavano insieme da settembre,anche se lei era interessata a lui da anni,ma la loro relazione era fatta più di bugie e litigi frequenti;Cleo,invece,era amica di Emmeline,che,su richiesta di Emmeline,dovette portare James al ballo,anche se a lei non dispiaceva,poiché Sirius e James erano due dei ragazzi più popolari del quinto anno.
E si diressero al ballo.
La porta si apriva su delle scale bianche probabilmente in marmo,la ringhiera divenuta di ghiaccio con un incantesimo,e la sala era semplicemente stupenda:il soffitto era alto,con un'illusione di un cielo innevato e i finti fiocchi di neve scintillanti che ricadevano dovunque,mentre decorazioni argentate,bianche,ed azzurre,troneggiavano ovunque.
Mentre scendeva le scale,Sirius,si accorse orribilmente che James stava guardando freneticamente in giro con uno sguardo assassino,e si augurò che trattenesse il suo istinto,così si diresse al tavolo del buffet.
-Emmeline,vuoi bere qualcosa?
Le chiese Sirius.
-Per ora no...forse più tardi.
Disse lei.
-Io vorrei qualcosa.
Disse Cleo,ma James sembrò non sentirla,poiché continuava a guardare in giro.
-James.
Lo chiamò Sirius.
-James.
Ripeté a denti stretti,e lui si voltò.
-Cosa?
-che ne dici di offrire qualcosa da bere a Cleo?
Propose.
-Eh?Sì,certo.Cosa vuoi?Gin?
Ma prima che James ricevesse una risposta,prese una bottiglia di Gin e la versò distrattamente nel bicchiere di Cleo.
-Devo...devo andare un attimo.
Li congedò poi,lasciando Cleo interdetta e anche innervosita.
Il cervello di Sirius stava lampeggiando segnali di allarme dovunque,e Sirius partì all'iseguimento.
Bloccò James e gli intimò:
-James ma dove stai andando?Cleo si sta arrabbiando.Ti ho pure trovato una dama e tu mi ripaghi così?
-Ma Lily...
Stava boccheggiando James.
-Almeno fingiti interessato.Dieci minuti.Non chiedo di più,poi potrai cercare tutte le Lily del mondo.
Gli promise Sirius,e dopo attimi di fatica,James accettò,tornando da Cleo.
Anche Sirius stava per tornare da Emmeline,ma qualcosa lo fermò.
Anzi,qualcuno.
L'avrebbe riconosciuta ovunque,sempre.
Marlene Mckinnon stava scendendo le scale,ed era così bella da togliergli il fiato.
Se James aveva paragonato Lily ad un angelo,Sirius paragonò Marlene ad una dea.
I suoi capelli biondi erano adesso dei boccoli morbidi che arrivavano sino ai fianchi,e lei indossava un vestito rosso a tubino,e dalla vita in giù si diramava una gonna di tulle e pizzo dello stesso colore che arrivava a toccare terra,e lasciava intravedere le lunghe gambe,sorrette da un paio di tacchi neri.
Aveva un rossetto bordeaux e gli occhi bruni erano intensificati da un trucco felino perfetto per lei.
E mentre Sirius la guardava,si stava rimproverando mentalmente.
Non doveva pensare a lei in quel modo,non ora che era fidanzato,non doveva continuare a ripetersi che era bellissima e seducente,non doveva neppure guardarla,tecnicamente.
Ma Marlene aveva una calamita che lo attraeva a lei,e a lei soltanto.
Aveva sempre pensato che Marlene fosse bella,e non solo esteticamente,ma la sua determinazione,il suo modo di tenergli testa,e di essere così coraggiosa...erano caratteristiche a cui non sapeva resistere.
Marlene probabilmente si stava accorgendo dello sguardo di Sirius,perché la stava fissando da un pezzo,ormai,e i suoi occhi incontrarono quelli di lui.
Sirius le sorrise un poco,con una punta di malizia,ma lei non sembrava infastidita come sempre.
Sembrava quasi...in imbarazzo.
Aveva indugiato anche lei su Sirius,con la bocca semiaperta,e poi distolse subito lo sguardo,probabilmente rimproverandosi mentalmente.
Ma Emmeline sembrò notare lo sguardo di Sirius concentrato su qualcos'altro,infatti gli si avvicinò.
-Sirius...
Disse,appoggiandogli una mano sulla spalla,e lui la guardò.
-Tutto bene?Cosa stai guardando?
-Niente.
Mentì lui,sorridendo.
-Dai,andiamo a ballare.
Lo invitò lei,mordicchiandosi un labbro.

Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora