NOVANTANOVE

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Il negozio di giocattoli non era stata la loro unica tappa, Kate aveva convinto Rick ad andare in un grande magazzino per prendere qualcosa di meno ludico per Joy ma soprattutto per Alexis e lui l'aveva seguita entusiasta. Beckett non era mai stata un'amante dello shopping sfrenato e Castle era abituato ad accompagnare donne ben più esose di lei in fatto di acquisti con la sua carta di credito e quella era solo una passeggiata per lui che insisteva perché anche lei si provasse qualcosa. Riuscì a convincerla, alla fine, presa per sfinimento più che altro.

- Prendi questi! - Le disse porgendole alcuni abiti che lui aveva scelto appositamente per lei e nell'afferrarli vicino al camerino, l'occhio di Kate cadde sul cartellino di uno.

- Non ti sembra eccessivo Castle? Non mi pare il caso... - Protestò guardo il prezzo che superava di gran lunga il suo stipendio mensile.

- Provali e non guardare i cartellini. - Replicò borbottando mentre la spingeva in un camerino tirando poi la tenda per permetterle di cambiarsi, anche se sarebbe rimasto ben volentieri a sbirciare.

Inizialmente era contraria a tutto quello, poi nel vedere le facce buffe di Rick ogni volta che usciva con qualche vestito che era più o meno di suo gradimento ci aveva preso gusto e si stava divertendo anche lei a provare tutti i vestiti ed i look, alcuni veramente impresentabili o lontani dal suo essere che avevano fatto ridere più lei di lui, che riusciva a trovare qualcosa di positivo anche nelle combinazioni più assurde.

- Basta Castle sono esausta! - Disse alla fine ancora ridendo per un abito con un vistoso collo di piume che le entravano in bocca ogni volta che si muoveva o parlava mentre si sedeva sullo sgabello del camerino.

- In effetti questo sarebbe più adatto a mia madre che a te... però ti sta bene ugualmente, potresti tenerlo.

- Nei tuoi sogni Castle. Sei l'unica persona che mi vedrà con questa cosa addosso! - Esclamò lei.

- Oh non direi proprio! - Le disse facendole vedere il cellulare che ondeggiava tra le sue dita.

- Che cosa? Non mi avrai fatto delle foto, vero?

- Esattamente. Una per ogni cambio di look. Eri piuttosto distratta detective, pensavo te ne fossi accorta! - La prese in giro divertito.

- Sei impossibile Castle, lo sai vero? - Protestò Beckett chiudendo la tenda del camerino e cercando i suoi abiti per andare via da lì.

- Lo so. Impossibile, irresistibile, irresponsabile, incredibile, imbattibile, inimitabile... e tante altre cose che cominciano con la "I". - Elencò vari aggettivi fino a quando Kate non uscì dal camerino e se la ritrovò proprio davanti. - E sicuramente innamorato. Di te.

L'espressione dura e infastidita di Beckett si sciolse immediatamente non riuscendo in alcun modo a tenergli il broncio.

- Dai Castle, andiamo a casa. Sono veramente stanca. - Gli disse prendendolo per mano.

- Ehy ma allora quali prendi? - La fermò senza farsi tirare via.

- Nessuno, non c'è motivo.

- Non ci deve essere un motivo, sono belli, ti stanno bene. Dai quali prendi?

Kate non sapeva cosa scegliere, in effetti c'era più di qualcuno che le piaceva, ma si sentiva in forte imbarazzo in quella situazione, ancora di più quando Castle chiamò una delle commesse per "aiutare" Kate a scegliere. Prese, alla fine, una delle cose più semplici e meno costose di tutte quelle proposte da Rick, un semplice abito nero piuttosto corto, ma dalle linee sobrie, senza accorgersi che lui alle sue spalle, stava facendo ampi gesti alla commessa indicando altri vestiti. Indugiò un po' troppo, però, voltandosi più volte, tanto che alla fine, arrivati ormai vicino alla cassa per pagare quello e tutto il resto, Kate lo vide e lo fulminò con uno dei suoi sguardi diretti che lo immobilizzarono, rendendolo anche incapace di mentire.

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