NOVANTASEI

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Kate si era concessa più tempo con sua figlia che in qualunque altro giorno. Uscì solo quando fu sicura che si fosse addormentata perché doveva chiamare Castle per avvisarlo. Pensò in realtà che avrebbe anche dovuto farlo prima, ma la sua voglia di vedere e parlare con Joy era troppa che le aveva fatto dimenticare anche quel particolare. Le parole di Joy, però, l'avevano scossa. Lei non si aspettava solo di tornare a casa, si aspettava qualcosa in più da loro. Rick se l'avesse sentita dire così sarebbe stato entusiasta, ma lei non aveva il coraggio di dirglielo. Non voleva che pensasse in alcun modo che quella fosse una sua idea per forzarlo, mettendo poi in mezzo i sentimenti e le volontà di sua figlia, quasi come fosse un ricatto morale.

Lo raggiunse a casa subito dopo averlo avvisato delle condizioni di Joy, sapeva che non vedeva l'ora di vederla anche lui, così fu lei ad offrirsi di rimanere a casa con Alexis mentre lui andava in ospedale, nonostante la ragazza le ripetesse che non c'era bisogno, ma in realtà era Kate a voler passare un po' di tempo con lei, avvolta in un caldo plaid sulla poltrona mentre sorseggiava un po' schifata una qualche bevanda miracolosa preparata da Castle con l'odore non certo invitante. Non aveva avuto molto di passare molto tempo con Alexis, soprattutto da sola, in quei mesi, eppure lei era stata determinante per l'evolvere dei suoi rapporti con Joy ed anche con Castle. Era stata la prima a leggere la sua storia, a sapere quello che realmente era successo, ma poi non ne avevano più parlato. Alexis era stata una presenza costante e importante nella vita di Joy al loft, probabilmente uno dei motivi che hanno portato sua figlia, appena arrivata, ad ambientarsi subito così bene. Kate sapeva che Rick aveva parlato di loro due con lei e che Alexis non aveva dimostrato di avere alcun problema, ma dopo quello che le aveva detto Joy, sentiva il bisogno, prima di decidere se fare qualsiasi passo, di confrontarsi con lei che per età era ancora un'adolescente, ma di testa era molto più adulta di tanti suoi coetanei.

- Joy mi ha chiesto di salutarti. Ha detto che le manchi molto e di non andare troppo avanti con la vostra serie tv.

- In realtà ho finito la stagione, però non glielo dico, la riguarderemo insieme. Ci sono veramente buone possibilità che accada come ha detto papà? - Le chiese Alexis mentre Kate seduta vicino a lei prese dalle sue quell'intruglio preparato da Castle e lo allontanò da loro.

- Sì, direi ottime possibilità questa volta.

- Pensi che tornerà a casa a prima di Natale? - Anche Alexis era impaziente che Joy tornasse come tutti loro, ma non solo perché considerava quella bambina ormai a tutti gli effetti come una sorella più piccola, ma anche perché vedeva come suo padre soffriva in quella situazione.

- Questo non so dirtelo, ma ho paura di no. Mancano meno di tre settimane ed il tribunale non ha ancora stabilito una data per il dibattimento. - Beckett non le nascondeva nulla, le parlava come ad un adulta

- Oh... capisco... - Parve molto delusa dalla risposta di Kate e la detective se ne accorse, guardandola in modo tale che anche senza bisogno che le chiedesse nulla, Alexis spiegò la sua delusione. - Papà ci tiene tanto al Natale è la sua festa preferita. Tutti gli anni questo periodo ha già riempito il loft di addobbi di tutti i tipi, ogni anno più strani e complicati. Laggiù fa un albero grandissimo addobbato con tantissime luci e tutte le decorazioni che abbiamo comprato negli anni e poi ne acquista sempre nuove. Quest'anno ancora non ha fatto nulla e credo non ci abbia nemmeno pensato. Credo che senza Joy non sarà molto in vena di festeggiare.

Era visibilmente dispiaciuta ed anche Kate lo era per lei. Allungò una mano per accarezzarle una mano in un gesto che voleva essere di conforto che stupì entrambe. Per età Kate non poteva certo pensare di essere una figura materna per Alexis, però da quando aveva ritrovato Joy sentiva quel lato di se decisamente più accentuato e se Meredith era sempre latitante nella vita della figlia, pensava che almeno avrebbe potuto darle un punto di riferimento femminile se avesse ne avuto bisogno.

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