Parte 41. Victoria Falls

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La mattina dopo arrivarono a Rundu in cinque ore di viaggio, decisero di avviarsi verso Livingstone con l'intenzione di mescolarsi ad alcuni turisti diretti alle Cascate Vittoria.
A Rundu vi erano a disposizione parecchie linee di bus per i maggiori posti d'attrazione turistica, con i pochi dollari che il generoso padre aveva insistito per donargli, avevano la possibilità di arrivare alle famose Victoria Falls.
Si erano procurati abiti occidentali per non destare curiosità mentre il perfetto accento inglese di Connor rendeva il tutto molto credibile. Qwara era una bellezza di tipo etiope, alta e slanciata, in jeans e maglietta non avrebbe sfigurato come accompagnatrice di un giovane avventuriero britannico.
Rundu era un paese ancora molto primitivo e con influenze portoghesi dalla vicina Angola, poterono ammirare altri stupendi paesaggi ed un tramonto tipicamente africano da mozzare il fiato. Partirono il giorno seguente in mattinata dopo aver dormito alla missione luterana, salutarono a malincuore il loro benefattore e s'incamminarono risoluti verso uno sconosciuto destino.
Sul bus trovarono due posti attigui dietro una coppia di robusti escursionisti tedeschi, dall'aria innocua.
La guida turistica stava spiegando che nella lingua locale le cascate erano chiamate Mosi ao tunya "il fumo che tuona" per il frastuono e la nebbia di vapore visibile a chilometri di distanza.
Incastonate in mezzo alla rigogliosa foresta pluviale in uno scenario da favola erano considerate tra le più belle cascate del mondo. Il fiume Zambesi si gettava a precipizio in una stretta gola larga circa 120 metri cosicché la grande massa d'acqua cadendo generava una fitta nebbia di gocce d'acqua. Quasi impossibile anche avvicinarsi per fotografare nella stagione delle piogge... Per i più temerari consigliati un bagno adrenalinico nella Devil's pool proprio dove le acque dello Zambesi si buttavano a precipizio o il bungee jumping dal ponte Victoria Falls....

-"Tutto ciò sembra molto interessante Qwara... non ti senti anche tu una turista in cerca di emozioni?"

-"Le emozioni, non ci sono certo mancate finora... Io sarei più preoccupata di arrivare sana e salva in Tanzania... dobbiamo ancora trovare un modo per attraversare lo Zambia, ti ricordo che pssediamo ormai solo qualche misero  dollaro e che nessuno ci attende a braccia aperte per proseguire il viaggio!"

Giunti a destinazione continuarono a mescolarsi agli altri e si lasciarono totalmente coinvolgere dalla straordinarietà dell'incessante e assordante rombo delle acque che precipitavano con vigore impressionante, dagli arcobaleni che apparivano magicamamente da ogni dove, dagli enormi stormi di uccelli che gridavano planando sul fragore del salto e dalle infinite nuvolette di condensa sabbiosa che annebbiava per lunghi attimi la vista.
Lo Zambesi dopo il salto scorreva in gole profonde e tortuose e su una di queste si ergeva l'ardito ponte ferroviaro di Capo Congo.
Si trovavano proprio nei suoi pressi, quando Qwara cominciò a sentirsi irrequieta prendendo a zigzagare tra la moltitudine di persone.

-"Che sta succedendo Qwara? Perché continui a spostarti?" Chiese ansioso Connor.

-"Non ne sono sicura, ma mi sembra che qualcuno ci stia osservando... Nascondiamoci là dietro... voglio rendermi meglio conto..."

Si spostarono dietro ad alcune bancarelle di colorati souvenirs in modo da permettere a Qwara di guardare senza essere vista.

-"Si ora ne sono sicura! Qualcuno ci sta seguendo... ho riconosciuto una fedelissima di Kumani!
Ci sono almeno un paio di altre persone con lei... europei!"

-"Possibile che siano già sulle nostre tracce? Forse stai esagerando i tuoi timori..."

-"Una buona cacciatrice non sbaglia mai ad interpretare le intenzioni della preda o del predatore... Ora abbracciami come se fossimo molto innamorati e infiltriamoci in mezzo a quelle coppie dirette al bungee jumping..."

Connor non se lo fece ripetere due volte e ancora un pò incredulo la canzonò:

-"Oh, per questo non ho nessun problema... ma che intenzioni hai con il bungee jumping? Io non amo molto i falsi salti a precipizio..."

-"Non ti preoccupare Connor... non ci sarà nessun salto falso...!"


Un Angelo In TanzaniaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon