Parte 39 La notte dei ritorni.

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Era notte fonda, il cuore martellava nel petto di Connor mentre si avviava strisciando silenziosamente al luogo d'incontro.
Era riuscito ad eludere la sorveglianza, aveva fatto sparire le bevande e camuffato il giaciglio così che ad una superficiale sorveglianza, apparisse tutto in ordine.
Non si sentiva così vivo da tempo, respirava la fresca aria notturna a pieni polmoni, sentendo l'adrenalina percorrergli tutto il corpo. Probabilmente era stato drogato ogni sera, solo ora se ne rendeva conto... volevano prolungare il suo oblio e renderlo innofensivo...
Si acquattò dietro una palma e vide Qwara intenta a liberare un'imbarcazione dagli ormeggi, si guardava in giro circospetta scrutando l'oscurità per individuare il suo complice.
Si fece avanti, si scambiarono un gesto d'intesa e fecero scivolare insieme la barca sulle acque marine calme e rese brillanti da scintille di luna.
Connor prese il comando cominciando a remare lentamente per non far rumore e poi via via con più foga quando si trovarono al largo.
Ruppero il silenzio, inspirando a fondo.

-" Ce l'abbiamo fatta ? "

-" Non cantare ancora vittoria, dobbiamo prima raggiungere terra, molto lontano da qui e da dove si trova Kumani... Viaggeremo a lungo e in condizioni disagiate!.."

-"Certo Qwara mi affido alla tua esperienza anche perché senza bussola mi sarà difficile toccare terra!"

-"Oh per quello, seguiremo le stelle... a noi insegnano tutte le più semplici tecniche di sopravvivenza!"

Intanto Kumani sulla terraferma si sentiva molto inquieta, qualcosa le diceva di affrettare il rientro, decise di ripartire all'alba del giorno successivo.
Temeva che gli O'Connor cominciassero a cercare sul serio il disperso e che scoprissero il suo rifugio e la sua vera identità... era pur sempre una terrorista ricercata!
Doveva di nuovo scappare... quello era ormai il suo destino: essere una fuggiasca, ma questa volta avrebbe portato con sé Ata o per meglio dire Connor e avrebbe studiato con calma una vendetta!
Il ragazzo non doveva ricordare... A questo pensava lei con le sue droghe...
Era un gran bell'esemplare di sesso maschile... sarebbe stato un peccato eliminarlo... doveva assolutamente trovare un mezzo più fine, più cerebrale.
Portarlo via dalla sua gente e indurlo ad essere suo alleato, sarebbe già stato un grande risultato!
Si addormentò beandosi a tal pensiero, pronta come sempre all'attacco!

-"Qwara, tu cosa sai di Kumani? Da dove proviene? Ho un dubbio che mi gira per la testa... una tessera che non riesco a collocare al suo posto nel mosaico dei miei ricordi..."

-"Kumani è molto pericolosa! Pensiamo che si nasconda qui per sfuggire a chi la sta cercando... forse in passato ha suscitato le ira di qualcuno molto potente... Raggiunge il continente sempre in rigoroso anonimato e mai alla luce del sole! S'intende di tutto: medicina, chimica, tecnologia, strategie militari... quasi come un agente segreto! Lo so perché ho letto tutti i vecchi romanzi dell'agente 007!"

-" Non volerai troppo di fantasia? Però... aspetta! Mia sorella mi aveva parlato di una terrorista scomparsa in circostanze misteriose... era la sua più degna e pericolosa rivale... Potrebbe essere lei!"

-"Se fosse così, il destino ti ha giocato un gran brutto scherzo! Devi mettere miglia di distanza tra lei e te!
Forse sa chi sei..."

-"Non credo lo sapesse... ma potrebbe essersi informata tramite i suoi contatti oggi! Siamo in pericolo Qwara!
Mi spiace averti coinvolto! Dobbiamo navigare il più velocemente possibile e allontanarci da qui!"

Ingaggiarono una corsa contro il tempo e le proprie paure, contavano di raggiungere le coste occidentali e da lì far disperdere le proprie tracce via terra.
Dovevano raggiungere la Tanzania esattamente dal lato opposto da dove si trovava Kumani, il che avrebbe allungato e reso più difficoltoso il loro viaggio.

-"Kumani ha toccato terra a Cape Town per raggiungere Johannesburg, noi potremmo raggiungere le coste della Namibia e attraverso lo Zambia raggiungere la Tanzania dove si trova tua sorella! Non sarà un itinerario semplice ma spero che riesca a far disperdere le nostre tracce! Lei penserà al tracciato più diretto... Non penso osi ripresentarsi in Tanzania in base a quanto mi hai detto!"

-" Bene diamoci da fare... issiamo la vela e speriamo che il vento ci sia favorevole! Acque e provviste dovrebbero bastare per qualche giorno! Speriamo solo nella clemenza del nostro amico mare... siamo nelle sue mani!"

Un Angelo In TanzaniaWhere stories live. Discover now