Parte 40 Le donne piu belle del mondo

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Riuscirono a raggiungere le coste della Namibia grazie ad un provvidenziale vento favorevole che aveva accorciato le distanze.
Sbarcarono a Walvis Bay e pensarono di mantenersi nella parte centrale attraversata da altopiani, evitando il deserto del Kalahari ad est e quello del Namib ad ovest. A sud trovarono tratti pianeggianti, cominciarono ad incamminarsi a piedi ma ebbero la fortuna d'incontrare un padre luterano in partenza per una missione al nord. Questi non si fece problemi a concedere loro un passaggio.
Il clima era tipicamente caldo e asciutto e la terra arida. Attraversarono alcuni paesaggi insoliti caratterizzati dagli alberi faretra o kokerboom dai lunghi rami spogli che terminavano con foglie lunghe ed appuntite.
Padre Nick, di origine anglosassone, canticchiava allegramente alla guida e illustrava in inglese le caratteristiche del luogo. Non si mostrò mai curioso ed invadente, chiese solo ai due giovani quale fosse la loro destinazione.

-"Ragazzi, il vostro viaggio sarà lungo... Vi auguro di riuscire ad arrivare in Tanzania nel migliore dei modi... purtroppo ci sono zone devastate che vi obbligheranno a scegliere tortuosi percorsi poco agevoli!"

-"Per noi è già una grande fortuna averla incontrata Nick! Non la ringrazieremo mai abbastanza!"

Il maturo pastore dall'aria bonaria sorrise mettendo in evidenza le guance rubiconde e una fitta rete di rughe intorno agli occhi di un celeste sbiadito. I capelli quasi bianchi contrastavano con la pelle cotta da decenni di sole implacabile.
Persone come lui o suor Johana erano lì perché credevano sinceramente in quel che facevano, avevano scelto di aiutare il prossimo e questo era la loro unica ragione di vita, la loro unica gioia.
Connor e Qwara poterono rilassarsi durante quel tratto e apprendere tutto ciò che il simpatico prete confidava loro con estrema umiltà.
Parlò degli attacchi da parte dei guerriglieri...

-"All'incirca venticinque anni fa mi trovavo in Nigeria a Damasak quando i terroristi islamici di Boko Haram rapirono più di quattrocento persone tra donne e bambini e ne uccisero molte che si opponevano, dopo aver saccheggiato la città. I soldati del Niger e del Ciad trovarono sucessivamente parecchi corpi di donne gettate nei pozzi di un altro villaggio, insieme a diversi precedenti cadaveri... Non vollero lasciare le donne nelle mani degli infedeli al momento del loro ritiro!
Atrocità... ho visto molte atrocità nella mia vita, ho aiutato gente a scappare e ho aiutato a ricostruire parvenze di vita, ora tutto sembra ricominciare... forse anche peggio!"

-"Avrà rischiato la vita chissà quante volte Nick! I cristiani sono i primi ad essere perseguitati!"

-"Parecchi dei miei ragazzi sono stati uccisi... io per una strana sorte mi sono sempre salvato!
Ero sempre altrove durante le razzie dei terroristi! Sono stato consapevole in continuazione del rischio che correvo ma questo non mi ha mai fermato! Ora sono diretto a Rundu, da lì vi lascerò proseguire verso lo Zambia. Mi spiace non poter fare più di questo! "

Il viaggio in compagnia del padre luterano fu comunque considerevole, in quanto copriva circa metà del loro tragitto totale.
Fu per loro un'affascinante avventura in una terra "creata da Dio in un giorno di rabbia", come recitava un'antica leggenda, a causa della scarsità d'acqua.
Conobbero l'incanto del nulla e della solitudine tra distese rossastre e cumuli di polvere, strade percorse da migliaia di passi verso improbali destinazioni, in contrasto con cieli così azzurri e smerigliati da far perdere il respiro.
Padre Nick volle dare ai due giovani un assaggio dell'Etosha National park prima di dirigersi verso Rundu.
Una grande riserva delle più svariate specie animali africane con pianure e fitte macchie che ricordava ere preistoriche e la grande depressione centrale desertica che in periodi di arsura diventava sede di miraggi.
Nella regione del Kaokoland primitiva e selvaggia come non mai, con i suoi altipiani montagnosi e le vallate, incontrarono la popolazione nomade Himba.
Le donne Himba erano meravigliose, forse le più belle al mondo, con lunghe gambe e seni alti e turgidi. Usavano spalmarsi d'ocra e argilla mischiata ad erbe e burro di capra per proteggersi dal sole e dalle punture d'insetto e questo donavo loro un aspetto di statue d'argilla, un colorito molto seducente e surreale.
Si lavavano poco data la siccità ma rinnovavano l'impasto più volte al giorno.

-"Sono le donne più primitive e affascinanti che abbia incontrato finora!" Esordì Connor.

-"Mi sembra che tu abbia altro a cui pensare Connor... anche Kumani era molto affascinante ai tuoi occhi..."

Rispose Qwara punta da un'inaspettata parvenza di gelosia.

-"Non ti preoccupare ragazza! Il mio è puro interesse scientifico, non dimenticare che sono un laureando in antropologia!"

-"Su, su ragazzi! Dobbiamo purtroppo abbandonare questi luoghi di pace per continuare il nostro viaggio! Manca poco ormai alla mia meta!"

La sera decisero di accamparsi nel parco, i due giovani si rendevano sempre utili nel montare la tenda, accendere il fuoco e cucinare per permettere a padre Nick di riposare.
Quella notte al chiarore del focolare e preso da una struggente nostalgia, Connor raccontò la sua storia all'ormai fidato compagno di viaggio.

-"Connor, se i tuoi sospetti sono veritieri devi stare molto attento, quella donna potrebbe essere molto pericolosa! Forse avrà già mandato qualcuno sulle vostre tracce! D'ora in avanti cercate di viaggiare a zigzag per farle disperdere! Conosco bene i terroristi... sono spietati e non si arrendono mai..."

-"Grazie padre, farò tesoro dei suoi consigli e mi affiderò all'esperienza di Qwara come cacciatrice e soldatessa amazzone. Chissà un giorno forse ci rincontreremo in Tanzania... anche se ad essere sincero non vedo l'ora di ritornare alle mie verdi e nebulose terre!"

Il fuoco moriva lentamente, tra i bagliori delle ultime braci ognuno fantasticava il suo destino...
Ognuno era proiettato verso l'ignoto con differenti aspettative e il comune antico istinto di sopravvivenza.

Un Angelo In TanzaniaWhere stories live. Discover now