Parte 27 La notte piu lunga ...

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Yasmine cominciava a nutrire dubbi sulla segretezza della sua identità.
Yeelen che l'aveva sempre trattata con rispetto e amicizia pareva ora guardarla con disprezzo.
Aveva cercato di mostrarsi fragile ma competente per accattivarsi la sua simpatia, qualcosa si era incrinato dopo la faccenda della zebra, si era trattato di  uno spiacevole contrattempo che aveva dovuto risolvere grossolanamente...
Doveva agire al più presto e poi possibilmente sparire.
Quella notte stessa doveva attuare il suo piano,  doveva assicurarsi una copertura il che non era facile, cominciava ad intuire un certo interesse nei suoi confronti.
Aveva accettato un turno di notte presso i malati di malaria, il problema era che non sarebbe stata sola, doveva usare qualche astuzia e muoversi molto velocemente.
Yeelen si sentiva tesa, faceva uno sforzo enorme per mostrarsi serena e sorridente come sempre, Greg era taciturno e ombroso più del solito e mascherava il tutto con la preoccupazione per il buon esito della Convention.
Gli uomini di Hangsi tenevano d'occhio gli altri terroristi, per il momento nessun movimento anomalo.
Gli obiettivi, dovevano essere più di uno e in date diverse.
La giornata trascorse carica di aspettative per tutte le persone coinvolte.
Yeelen pretese di occuparsi di Yasmine in esclusiva.
L'infermiera aveva chiesto di riposare nel pomeriggio per affrontare meglio la notte e occupò il tempo a disposizione per prepararsi e convenire la strategia.
Riuscì a comunicare con Jaamal promettendogli il buon esito della missione e  gli giurò eterna dedizione.
-"Sorella, la tua partecipazione sarà decisiva per la nostra causa, che Allah ti protegga e ti dia la forza!"
-"La forza è in me... lotterò fino alla morte se necessario..."
-"Ruh qalbi, (anima del mio cuore) tu devi vivere! Sarai la Regina..."
Quelle parole erano un balsamo per la sua mente inquieta, presto avrebbe raggiunto  il suo amante e insieme avrebbero attuato grandi cose!
Poteva finalmente porre fine a quella farsa e dimostrare a tutti quanto fossero potenti gli Zoben della Jihad!
La notte avvolgeva il campo come una coperta oscura traforata di stelle, la luna era nuova perciò ancora latente, Yeelen sola nell'alloggio si preparava ad una lunga veglia.
Si vestì di nero e coprì il volto per meglio mimetizzarsi nel buio profondo. Era decisa a chiudere una volta per tutte l'inquietante partita!
Anche Yasmine indossava abiti scuri sotto il camice, fece un giro d'ispezione tra gli ammalati  quasi tutti dormienti e poi si offrì di preparare un caffè ristoratore per i compagni di lavoro.
Si servì per prima e porse altre due tazze fumanti all'infermiera e al medico di turno, chiacchierò amabilmente di facezie finché non li vide crollare il capo e abbandonarlo sul petto.
Si liberò fulminea del camice, indossò leggere scarpe da jogging e nascose la chioma dorata sotto al cappuccio.
I laboratori e la sala riunioni distavano qualche centinaia di metri, li percorse veloce e leggera come una falena.
Aggirò l'edificio e si arrampicò destramente sulla grondaia che la portò ad una finestra lasciata opportunamente aperta da Bakari. Una volta dentro accese una piccola torcia a led e s'incamminò decisa verso la sala riunioni.
Tolse dalla tasca a marsupio della felpa il prezioso involucro di bende e si preparò a piazzarlo dietro la griglia del grosso condizionatore a muro.
Yeelen si aggirava furtiva nei pressi dell'ospedale quando vide un'ombra  sgusciare nella notte.
Si affacciò all'uscio e vide i due colleghi profondamente addormentati, allora capì l'intento di Yasmine.
Si precipitò verso l'edificio principale ricordando il presagio di Greg.
Notò la finestra aperta e decise di seguire lo stesso percorso dell'infiltrata.
Yasmine stava svitando la griglia quando avvertì una fastidiosa presenza alle spalle...
-"Ferma! Che stai facendo?"
La voce della dottoressa riecheggiò minacciosa nell'assoluto silenzio.
La sua rivale si girò rabbiosa e la percosse con un calcio all'addome che la gettò a terra.
Yeelen accusò il colpo e si rialzò a fatica impugnando l'arma bianca, Yasmine era più forte e addestrata di quanto pensasse.
Si scatenò una lotta corpo a corpo feroce ed estenuante. Le due nemiche si studiavano sfidandosi con gli occhi non esitando a colpire e a cercare di affondare la lama.
-"Maledetta! Morirai anche tu come gli altri infedeli... hai sbagliato a sottovalutarmi!"
Yasmine sembrava avere la meglio in agilità, più minuta e veloce nel sottrarsi alle aggressioni, ma la potenza dell'avversaria non le lasciava respiro.
Riuscì tuttavia a sferrarle un attacco alle spalle che la fece cadere di peso prona, il viso rivolto a terra, le montò prontamente sulla schiena, si dibatterono fino a trovarsi faccia a faccia, mentre la jihadista cercava di trafiggerle il costato.
Yeelen lottava disperatamente quando riconobbe il sibilo familiare di una freccia, Yasmine cadde riversa stringendo ancora il pugnale in mano...
Si sollevò ansante e riconobbe le figure di San e di Greg nella semioscurità. Tastò il polso e la giugulare della donna accasciata sulle sue gambe e ne avvertì il battito, era solo narcotizzata!
-"Ci serve viva Yeelen!  È l'unico contatto possibile con  la mente del gruppo  terrorista!"
-"Grazie a Dio lo è... Io sarei stata  costretta a ucciderla o lei  a  uccidere  me..."

Un Angelo In TanzaniaWhere stories live. Discover now