Parte 49 Nera come la tua anima!

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Gli Hadzabe si allontanarono volendosi assicurare che il felino fosse ormai altrove.
Connor ebbe appena il tempo di fare le dovute presentazioni e spiegare in poche parole la sua avventura, quando si ritrovarono accerchiati da una decina di persone armate dall'aria bellicosa. Si fece avanti una figura vestita di scuro alla maniera beduina con il volto seminascosto dall'Usaba, il tradizionale copricapo femminile.
- Bene, bene... Che bella riunione familiare! Quasi mi commuovo! - Disse con disprezzo la donna che minacciosa puntava un fucile Uzi contro il gruppetto.
- Yasmine!? - Incredula Yeelen rimase senza parole.
- In persona! Il tuo fratellino non ti ha detto quanto ci siamo divertiti insieme? Peccato... Ora dovrete morire tutti! Non ho più voglia di giocare...
Qwara fremeva dominandosi a stento, avrebbe volentieri attaccato la sua ex Regina, ma ponderò una migliore opportunità.
- Qwara, povera piccola sciocca! Pensavi di riuscire a scappare alla tua Regina? Io ho occhi e potere ovunque... - La schernì Yasmine sfiorandole il viso con la canna del fucile.
- Lasciaci andare e noi fingeremo di non averti mai vista! - Intervenne Greg cercando di prendere tempo.
- Il saggio dottor Freeman! Non posso fidarmi di voi... Non dopo quello che avete fatto al mio Jamaal! Devo compiere la sua vendetta! - Rispose Yasmine sempre più torva, una luce folle negli occhi.
Yeelen pensava freneticamente, muta nella sua concentrazione. Evocò un temporale per creare un diversivo. Era la prima volta che ci provava, sperava nell'aiuto dell'antico Sciamano.
All'improvviso grosse gocce presero a picchiettare la polvere nera e le poche assi dell'ex miniera. Un rombo fortissimo seguito da lampi gialli e violacei squarciò il cielo divenuto repentinamente grigio e opprimente.
I seguaci di Yasmine ebbero un attimo di sbandamento, non sapendo se ripararsi o rimanere immobili al loro posto. Un provvidenziale nugolo di frecce centrò e ferì la metà degli uomini ormai spaesati. Una massiccia figura femminile fece scudo a Yasmine: Sadiga proteggeva fedelmente la sua Regina.
Greg, Hangsi e gli O'Connor tentarono la fuga approfittando dello scompiglio.
Yasmine ordinò a gran voce di catturare Connor, l'unico disarmato e inesperto. Sadiga lo afferrò prontamente e lo strinse come in una morsa nelle possenti braccia che lo privavano del respiro.
La Regina si sfilò un prezioso pugnale dal fianco e si preparò a compiere la sua vendetta. La lama dorata brillava nella luce opaca velata d'acqua, guidata da una mano spietata pronta a colpire il cuore del giovane.
- Giovane Connor, morirai in nome di Allah! Per Jamaal il mio amato!- Gridò la donna esaltata, lo sguardo assetato di sangue.
Un ruggito feroce riempì l'altopiano sovrastando il rumore della pioggia ormai battente.
Un'enorme belva nera si avventò su Sadiga, le possenti zanne affondarono nel collo della guerriera lasciandola esanime e sanguinante a terra.
Yasmine ostinata e selvaggia tentava di attaccare e difendersi assestando fendenti al grosso felino. Si faceva scudo con il corpo di Connor inerme, semi svenuto.
Yeelen osservava impotente la scena da un'altura, se avesse usato l'arco avrebbe corso il rischio di colpire il fratello o la nera pantera che inspiegabilmente lo difendeva.
Yasmine riuscì a intaccare una spalla del felino: un rivolo rosso rubino apparve in contrasto sul manto lucente, un ruggito terrificante di dolore e rabbia stordì l'avversaria che divincolandosi tentava di fuggire. Una zampa della possente pantera lacerò la carne del suo viso prima che riuscisse a liberarsi dall'intreccio di corpi per correre a perdifiato verso l'ignoto.
Connor rinsavito abbracciò il nero felino supplicandolo di fermarsi: la sua spalla sanguinava copiosamente. L'animale si pose docile ai suoi piedi ormai privo di forze.
Connor temeva per l'amata: aveva paura di perderla, non gli importava niente di Kumani, voleva solo che Qwara vivesse!
Yeelen tentò un tiro con l'arco che mancò la fuggitiva, rassegnata corse a soccorrere il fratello e il misterioso felino. Con l'aiuto degli Hadzabe riuscì a trascinare la fiera all'ingresso della miniera in disuso.
Fermò l'emorragia fasciando stretto l'arto alla sommità e recuperata la sua sacca somministrò un antidolorifico all'animale ferito. Greg si occupò di suturare la ferita.
Copiose lacrime rigavano il volto di Connor, Yeelen all'oscuro di tutto riusciva a comprendere l'affezione del fratello per l'animale che lo aveva salvato ma nulla di più...

Vi FACCIO soffrire ancora un po' prima della fine...

Un Angelo In TanzaniaWhere stories live. Discover now