Parte 1 La famiglia O'Connor

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Evoluzioni

Belle dopo circa sette mesi diede alla luce una bambina che chiamarono Yeelen come era stato nei desideri di Sam.
Si auguravano che potesse rischiarare a lungo le loro esistenze e quella di chiunque ne incrociasse la sua.
Fu la primogenita ed unica femmina, seguita da ben tre giovani rampolli maschi per la dinastia O'Connor.
Era una splendida bruna dagli occhi di gatta color ambra, ombreggiati da lunghe ciglia, dalla pelle straordinariamente chiara.
Aveva preso tutto il meglio da entrambi i genitori che erano riusciti a tramandarle bellezza e determinazione, cresceva forte e risoluta con uno spiccato orgoglio irlandese.
I suoi fratellini assomigliavano di più al padre e alla nonna, a parte il piccolo Connor che era il ritratto di Belle e possedeva la sua sensibilità accentuata.
Belle e Sam continuavano ad amarsi senza riserve e a portare avanti l'azienda di famiglia.
I gemelli Isaac e Karim avevano lineamenti chiaramente afro, mentre Yeelen e Connor potevano essere benissimo scambiati per comuni europei, eternamente abbronzati.
Viaggiavano spesso per aprire le loro menti al mondo e ritrovare le loro preziose origini.
Il viaggio in Africa fu quello che più entrò nel cuore della piccola Yeelen, che fu soprannominata "Principessa Luce" dai locali, per il suo nome e per la sua contagiosa allegria.
Connor invece apprezzò il viaggio in Irlanda dove scoprì che il suo nome significava "amante dei lupi" e da allora non fece che interessarsi ai selvaggi mammiferi e a tutte le leggende irlandesi.
Isaac e Karim stavano bene ovunque, ma soprattutto al cantiere navale, volenterosi di seguire le orme del padre.
La vita della famiglia scorreva serenamente nel limite della norma, l'unico grande dispiacere che Belle e Sam dovettero affrontare fu la dipartita delle anziane progenitrici, che raggiunsero in cielo altre anime celesti.
Miezi lasciò in eredità a Belle il suo sapere e a Yeelen la luce e uno straordinario ricordo di pazienza e bontà in tutti gli altri.
Belle pensava spesso anche alle sue donne in Italia, rimaste ancor più sole e faceva di tutto per raggiungerle almeno un paio di volte l'anno.
I ragazzi maturavano e si allungavano, ognuno con i suoi sogni da seguire.
Yeelen scelse la facoltà di medicina, i gemelli ingegneria navale e il più giovane, Connor, si mostrava ancor indeciso tra veterinaria e scienze antropologiche.
I genitori cominciavano ad avere fili argentei sulle chiome e i nonni ad incanutire, mentre Yeelen sbocciava come un fiore selvatico in tutta la sua femminile avvenenza.
Vantava un fisico slanciato, lunghi capelli scuri, bocca carnosa, occhi grandi e magnetici come quelli del padre e un caratterino indomito dalla generosità nascosta.
Non era fatta per i balli da debuttante o altre smancerie, come le definiva lei, si trovava sempre in prima linea nelle associazioni umanitarie come "Save the children" o di volontariato nelle mense per i poveri.
La chiamavano l'Angelo Nero perché la sua chioma folta e ribelle era la prima cosa che i beneficiati osservavano e perché era nota a tutti la sua fiera origine africana.
Dall'adolescenza in poi fece perdere la testa a numerosi ragazzi, lei preferì non legarsi mai seriamente... aveva altri progetti per la testa!
Yeelen possedeva una luce che non si lasciava facilmente catturare o influenzare da altri, così come le aveva augurato la saggia nonna Miezi...

Un Angelo In TanzaniaWhere stories live. Discover now