Esce di casa e si chiude la porta alle spalle. Sento che corre per il marciapiede, mette in moto una macchina, la sua suppongo, e parte lasciandomi da sola con Luke.

"Hai 10 secondi prima che ti prenda e ti castri. Ti farò mangiare i tuoi genitali per cena. Ti alletta l'idea?"
Si porta istintivamente una mano alle parti basse e accenna una smorfia di dolore.

Non puoi nemmeno immaginare cosa ti farò, Hemmings.

"Calum si è trasferito qui, non mi ha dato tempo di capire cosa aveva detto ed è entrato in casa, è andato in camera tua e ha poggiato parte della sua roba sul letto"
Indietreggia con le mani alzate e tocca con il polpaccio il divano.

È in trappola.
Mi avvicino sempre di più, in parte divertita dal fatto che sia così spaventato da me, in parte incazzata nera perché il suo amico si è stabilito da me senza chiedere il nostro permesso.

"Fammi capire bene una cosa: Calum prenderà la mia camera, giusto?", dico attorcigliandomi una ciocca di capelli al dito con fare innocente.
Deglutisce rumorosamente ed annuisce.
"Io non ho un posto in cui dormire, dico bene?"
Annuisce di nuovo.

"Dove cazzo pensi che possa andare? In giardino al chiaro di luna o nella lavanderia? Perché il tuo amico non si sposta sul divano? O, ancora meglio, perché non gli cedi la TUA stanza? La casa è mia"

Solo pochi centimetri separano i nostri volti. Riesco a vedere le pupille spalancate che coprono quasi interamente il blu dell'iride.

"Pago un affitto anch'io, bella. E non può dormire in camera mia perché ci sono troppe cose personali"
"Ah, e nella mia no?", chiedo sarcastica alzando un sopracciglio.

Mi prude la mano per la voglia che ho di riempire il suo angelico faccino di schiaffi.

Mi sembra quasi di vedere le rotelle del suo cervello che si muovono alla disperata ricerca di una via d'uscita.
Peccato che non la troverà mai.

"Non voglio che Calum monopolizzi la mia stanza. E ti ricordo che noi siamo fidanzati per gli altri, mi sembra ovvio che tu debba dormire con me"
"Ripeti quello che hai detto"
"Non voglio che Calum monopol-"
"Non quello, vai avanti"
"Mi sembra ovvio che ti debba dormire con me?", dice grattandosi la nuca e mordendo il lato del labbro in cui si trova il piercing.

Penso l'abbia fatto apposta per farmi distogliere l'attenzione.
Piccolo bastardo biondo.

Giro in tondo come un animale in gabbia e penso a tutti i possibili espedienti per evitare di ritrovarmi nello stesso letto con Luke.

Non fraintendetemi, non mi lamento perché sono capitata con un ragazzo non bello esteriormente, con notevoli imperfezioni, il corpo di un vecchietto e l'apparecchio ai denti; è esattamente l'opposto.

Gli ormoni si prendono gioco di me ogni volta che lo vedo girare per casa con la camicia sbottonata o quando è coperto solo dai boxer. Mi sono trattenuta spesso dal saltargli addosso, mettendomi in imbarazzo la maggior parte delle volte, ora non posso rischiare di rimanere incastrata in qualcosa di così complicato.

"Voi maschi non vi confidate mai? Perché non dici a Calum: 'hey, amico, io e Micol non stiamo realmente insieme, è solo una copertura per evitare che una squilibrata mi stia stupri nel primo vicolo disponibile'?"
Il mio tono è diventato acido.
Tutta colpa degli ormoni e della settimana premestruale.

Luke non si accorge del mio cambiamento d'umore, o forse fa finta di non accorgersene, e mi guarda intensamente negli occhi.

Ora capisco cosa significa quando nei libri le ragazze pensano di essere indifese e nude sotto gli occhi di un ragazzo. Lo sento anche io.

Flaws || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now