Flaws

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Come promesso sono tornata prestissimo. È l'ultimo capitolo e non mi dilungo molto, domani pubblico i ringraziamenti. Buonanotte

"Luke, a momenti mi si rompono le acque. Ti sbrighi con l'autoscatto?", sbuffo impazientita.

Fa un caldo atroce e sembra che il vento si sia preso una vacanza.
Per di più Hemmings vuole scattare una fotografia in giardino, sotto il sole cocente dell'Australia.
Sono in posa da più di dieci minuti e sento i muscoli facciali indolenziti.

"Solo un secondo, ora dovrebbe andare"
"Papà, l'avevi detto anche l'altra volta, ma la foto non è venuta bene"
"Abbi fiducia in me, Chloe, sento che questa sarà la volta buona"

I grandi occhioni blu dello stesso colore del padre si posano su di me e una smorfia divertita si fa strada sul suo bel visetto da angelo.
"Che ci vuoi fare? Sai com'è fatto papà", le sorrido e stringo la piccola mano nella mia.
"Ecco, ci siamo!"
Luke corre per il prato e prende in braccio la bambina, facendole emettere un urletto di sorpresa.
Poi mi prende per un fianco con delicatezza e mi tira a sé, lasciandomi un bacio sulla guancia.

"Sorridete", esclama e il flash accecante ci colpisce, nonostante ci sia una giornata serena e non ce ne sia assolutamente bisogno.

Si è fissato che diventerà un fotografo magnifico da quando gli abbiamo regalato per il compleanno una macchietta professionale.
Ogni tanto lo vedo che gira per la casa e cerca di immortalare i movimenti scattanti di Sassy, anche se non ci riesce mai.

Con Chloe ancora in braccio corre a vedere il risultato e alza la macchina vittoriosamente sulla sua testa.
Mi avvio con passo pesante per il bambino che cresce giorno dopo giorno dentro di me e raggiungo la mia famiglia.

"Mamma, mamma, guarda come siamo venuti bene!", ci indica e si agita tra le braccia di Luke per poter scendere.
Una volta giù chiede al padre l'oggetto e lo avvicina al mio pancione.
"Noah, ci sei anche tu, anche se non ti vediamo bene"
Appoggia lo schermo sulla pancia e il bambino, come per farle capire che l'ha visto, tira un calcio nell'esatto punto in cui la sorellina ha messo la mano e si agita con forza.
Ha un'energia assurda e posso dire con orgoglio che mi assomiglia già.

Chloe, invece, è la fotocopia in versione femminile di Luke: capelli biondi, occhi azzurri e grandi, sorriso contagioso. Se non fosse per il suo umorismo e il fatto che sono stata io a partorirla i nostri amici crederebbero che è stata concepita da un'altra donna.

"Ti ha sentito, tesoro, ed è molto felice", le faccio sapere accarezzandole i soffici capelli.
"Piccola, perché non vai a giocare sull'altalena? La mamma ha bisogno di riposare, Noah non la lascia in pace nemmeno un minuto"
Chloe mi stringe tra le braccia -per quanto sia possibile con questa mongolfiera che mi ritrovo-, lascia la macchinetta a Luke e corre verso l'altalena che abbiamo fatto fare su misura per lei.

Mi assicuro che non si faccia male e mi giro verso mio marito.
Ha lo sguardo colmo d'amore e sorrido come una cretina.
Dopo sette anni di matrimonio, nove in tutto da quando l'ho fermato al suo armadietto, non ha smesso di starmi vicino, supportarmi e donarmi ogni giorno una dose d'amore in più.

Mi prende tra le sue braccia e mi sussurra un 'ti amo' prima di baciarmi nel suo modo unico.
Non mi stancherò mai di lui, così come non mi stancherò mai della nostra vita perfettamente imperfetta.
Ho tutto ciò che mi rende felice.

-

"Luke", bisbiglio nel buio della camera da letto.
Tanto per cambiare non sente niente e continua indisturbato a dormire.
"Luke", riprovo a voce più alta.
"Mhm", si gira dall'altra parte, ignaro di ciò che sta accadendo.
"Luke", grido.
"Giuro che non ho preso gli ultimi biscotti", dice scattando a sedersi.

Flaws || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora