Flaws || Luke Hemmings

Safety Pin

Il capitolo è per trilli17 , non puoi immaginare quanto mi abbia reso felice il tuo commento. Buona lettura.

Patching up all the holes
until we both feel much better.

Arriva il momento per niente agognato di ritornare a scuola. Se non fosse stato per Calum che ogni mattina mi telefona alle sei per ricordarmi di alzare il culo dal letto e frequentare le lezioni avrei prolungato il mio periodo di convalescenza di qualche altro giorno.

Nulla è cambiato in una settimana, stesse pareti che hanno bisogno di una riverniciata, stessi armadietti arrugginiti, stessi sguardi inquisitori da parte di studenti che non hanno di meglio da fare che fissarmi mentre trascino i piedi per il corridoio.
Arrivo al mio armadietto e poso la borsa che pesa più del normale anche se è praticamente vuota. Alla prima ora ho letteratura, il che significa che dovrò scrivere come minimo tre pagine di appunti. Wow, non potevo chiedere rientro migliore.

Guardo con un po' di malinconia la foto attaccata all'anta con lo scotch: raffigura me e Luke il giorno della corsa mattutina, lui sembra felice e io incazzata, tutto come al solito.
Sospiro e mi ritrovo faccia a faccia con un esemplare di Ashton Irwin con la bandana. E' inquietante come la prima volta, dannazione.

"Sei risorta finalmente. Sia ringraziato il Signore", scherza gesticolando con le mani grandi.
"Ciao anche a te Ash, come stai? Tutto bene, dici? Anche io, grazie per l'interessamento", chiudo l'armadietto con troppa forza e il rumore si propaga tra le mura.
"Oh, andiamo", mi posa un braccio sulle spalle e camminiamo tra i ragazzi che corono per raggiungere la loro classe in orario, "sai che ce l'hai scritto in faccia come stai, ho solo risparmiato tempo e fatica"
"Grazie ancora, eh. Sei in vena di complimenti?", faccio un piccolo sorriso e cerco con lo sguardo tracce di Amy.

Mi aspetto che sbuchi da un angolo nascosto e tiri Ash per i capelli, oltre ovviamente a minacciarmi di sgonfiarmi il push up per essere a stretto contatto con il suo ragazzo.
"Dov'è la tua adorabile fidanzata?"
"Ha l'influenza e il virus intestinale", fa una tenera espressione imbronciata e mi ricorda tantissimo quella che faceva quando era bambino.

"Mi dispiace", dico perché non so che altro fare, "da quando va avanti?"
"Tre giorni, più o meno. Dalla tua festa"
"Avrà mangiato qualcosa che le ha fatto male", ipotizzo con un'alzata di spalle, "oppure, Ash te lo dico da amica, sei fottuto"

Aggrotta le sopracciglia e si ferma, facendo fermare anche me perché ha ancora il braccio sulle mie spalle.
"Perché sarei fottuto?"
"Potrebbe essere una stupidaggine dovuta alla lettura di troppi romanzi rosa", scuoto la testa e cerco di andare avanti, ma il ragazzo non me lo permette.
"Micol parla o farò sapere a tutta la scuola che all'asilo mangiavi la colla"
"Ehi, che colpa ne avevo se le maestre ci lasciavano fare quello che volevamo e mi piaceva il sapore? Beh, fino a quando non sono dovuta andare in ospedale e lì-"
"Micol", dice con voce dura e incrocia le braccia al petto.
"Okay, okay, ora te lo dico, non c'è mica bisogno di arrabbiarsi", alzo le mani in segno di difesa. "Come stavo dicendo, potrebbe essere dovuto ad una intossicazione alimentare o potrebbe essere incinta"

Mi sarei aspettata una qualsiasi reazione collegata con uno svenimento o con la perdita di colore in volto, non mi aspettavo di certo che arrossisse.
"Ehm, in realtà noi nonabbiamofattosesso", tossisce alla fine della frase e strizzo gli occhi per cercare di capire le ultime parole.
"Voi non avete?"
"Ancorafattosesso", tossisce di nuovo e inizio a pensare che si stia ammalando anche lui.

"Ashton non ti capisco. Dillo a voce alta e scandisci le parole"
"Non abbiamo ancora fatto sesso!", quasi urla nel corridoio vuoto perché la campanella è suonata da qualche minuto e trascorrono tre secondi prima che scoppi a ridere così forte che mi tappa la bocca con una mano.