Flaws || Luke Hemmings

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"Non capisco perché mi abbiate costretto a mettere questa camicia. Quella ragazza ha visto la parte peggiore di ognuno di voi -la migliore per quanto riguarda me- e tutto questo non ha senso", si corruccia il ragazzo dai tratti asiatici che odia essere considerato cinese.

"Mettila su questo piano, Cal, forse scoprirà anche il tuo lato peggiore, se non è abbastanza disgustata da te, e devi farti vedere nel pieno del tuo splendore", cerca di farlo ragionare Luke, anche se è lui il primo a volersi lamentare per la giacca stretta sulle spalle che la sua ragazza gli ha cortesemente consigliato di indossare.

Le ragazze non sono messe tanto meglio di loro: c'è Amy, che indossa un vestitino blu davvero carino, ma troppo corto per i gusti di Ash, che cerca di coprire le sue gambe con la giacca affinché i suoi amici non facciano commenti inappropriati su di lei; c'è Madison che traballa instabile sui tacchi che ha indossato giusto un paio di volte; e infine c'è Micol che si chiede quando tutto avrà fine perché non vede l'ora di andare sotto le coperte e risvegliarsi tra due giorni.

Lo ammetto, essere in orario non è mai stato uno dei miei pregi. Ricordo che una volta dovevo andare al compleanno di un mio compagno di classe e quando sono arrivata al locale il cameriere stava spazzando il pavimento perché la festa era finita. Avevo solo otto anni, ma le cose non sono cambiate per nulla.

Stringo al petto il taccuino su cui ho segnato le domande per i miei ragazzi e busso alla porta con un po' di agitazione. Scosto i capelli ribelli dal volto e aspetto pazientemente che qualcuno venga ad aprirmi.

"Chi non muore si rivede!", scherza Michael, trascinandomi in casa e dandomi un breve abbraccio che sa tanto di lui.
Anche se sono stata lontana per poco mi è mancato terribilmente e non voglio pensare a ciò che accadrà quando varcherò all'indietro la soglia dell'appartamento. Devo godermi il momento.

"Sei arrivata finalmente", mi saluta Aaron, gentile come al solito e sorrido con le guance arrossate sia per il freddo che per l'imbarazzo.
Calum si mette una mano sul fianco e mi squadra dalla testa ai piedi con un sopracciglio alzato.
"Sei cresciuta, ragazzina", mi scompiglia i capelli, nonostante sappia che odio questo gesto, e mi mette un braccio sulle spalle.
"Non la contaminare, Cal", si intromette Amy e ridacchio vedendo il moro mettersi una mano sul petto e mormorare "così mi offendi".

Ricevo un cenno della mano da Madison, la ragazza di cui mi piacerebbe approfondire la conoscenza, e il mio sguardo si punta sulla coppia che mi ha fatto penare e divertire allo stesso tempo.
"Che fate? Non venite a salutarmi?", chiedo indispettita, e apro le braccia in attesa che riacquistino la confidenza che non hanno mai perso e mi stringano.

Non se lo fanno ripetere due volte e Luke e Micol mi stringono forte. Sono più che fratelli per me, mi sento come una mamma che deve mettere a posto i casini che combinano, anche se sono più piccola di loro.
"E' strano averti qui", afferma il ragazzo e sorrido alzando le spalle.
"Ci voleva un altro bel finale, no?"
"Hai ragione", sorride e stringe la mano di Micol, mandando di conseguenza i miei sentimenti a farsi benedire.

"Bene, bando alle ciance. Penso che sappiate tutti perché sono qui, non è vero?", chiedo e annuiscono.
"Sedetevi, così che possiamo cominciare"
Le ragazze si accomodano sul divano, alcune in braccio ai propri ragazzi, e Aaron e Calum si siedono a terra.

"Chi vuole cominciare?"
Li guardo ad uno ad uno e, come immaginavo, c'è una sola persona che non vede l'ora di far conoscere i fatti suoi agli altri. Indovinate un po' chi è?

"Ho come l'impressione che voglia iniziare tu, Calum, ho ragione?"
"Come hai fatto a capirlo?"
"Un tricheco sarebbe stato meno esplicito di te, fidati"
"E' un modo gentile per insultarmi e darmi del tricheco?"
"E' un modo gentile per dirti che se non ti tappi la bocca ti porto a casa di mia zia, quella che ha baciato Luke a Natale e non sono sicura che ne uscirai indenne", lo minaccia Micol e trattengo una risata non appena Calum si rende conto di ciò che ha detto e Luke sbianca.