End Up Here

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Un raggio di sole entra da uno spiraglio della finestra e colpisce troppo presto i miei occhi.
Mi giro dall'altro lato per continuare a dormire, ma mi scontro con qualcosa di massiccio e morbido al tempo stesso.

Apro gli occhi di scatto e mi allontano, rischiando di cadere per terra.
Una risata roca si inoltra nella nebbia del mio cervello e due forti braccia mi stringono prima della rovinosa colluttazione con il pavimento.

La domanda da un milione di dollari è: perché mi trovo nel letto di Luke, in intimo e con uno spiacevole mal di testa?
Ciò che è successo ieri è andato perduto nell'oblio e ho timore nel chiedere cosa ho fatto.
Sicuramente ho dato il meglio di me.

Ora, passiamo a cose più importanti.
"Mm, Luke? Potresti lasciarmi andare? C'è una parte di te che preme in maniera imbarazzante sulla mia coscia"
Cerco in qualche modo di allontanarmi, ma è tutta fatica sprecata.
"Ci penserò dopo. Ora dormi, è ancora presto"
Mi tira a sé e appoggia la testa nell'incavo del mio collo.
Ci manca solo che muova la testa e lo potrei scambiare per un tenero gattino. Solo che di tenero non ha niente.

"Luke?"
"Mmm"
"Cos'è successo ieri? Perché sono in intimo e tu sei in boxer? Perché sono qui?"
Parto a raffica con le domande per evitare di pensare alla terza presenza.

Mi sbuffa sul collo, facendomi il solletico, ma continua a tenere gli occhi chiusi e a fingere di dormire.

"Lukey", mormoro lasciva, portando lentamente una mano sul suo petto e muovendo le dita su e giù.
Fa un altro verso, di apprezzamento questa volta, e inspira.
"Pensavo che potresti aiutarmi a ricordare qualcosa, ma preferisco divertirmi un po' prima"

Scendo più giù con le mani e sfioro il rigonfiamento nei boxer.
"Ti piace l'idea?" continuo imperterrita nel mio intento.
Annuisce e respira a scatti.
Ora ti faccio divertire io.

Con la mano libera gli do un pizzicotto sul fianco, facendolo sobbalzare e, di conseguenza, facendogli perdere la presa che aveva su di me. Gli salgo cavalcioni con una sensualità che non sapevo mi appartenesse e gli blocco le mani sopra la testa.

"Ora comando io e tu esegui", soffio sulle sue labbra leggermente arrossate.
Annuisce con gli occhi infuocati da ciò che penso sia desiderio e mi muovo con estrema lentezza su di lui.
Sono sensibile anch'io al contatto tra i nostri corpi e non voglio cedere ad un impeto di passione.
Voglio solo delle risposte, poi andrò a fare un giro di perlustrazione dell'appartamento per vedere cosa è ancora integro.

"Mi stai facendo impazzire" mormora Luke, guardandomi le labbra.
Per riflesso mordo il labbro inferiore e mi concentro.
"Rispondi alle mie domande e avrai ciò che vuoi"

Nei tuoi sogni, vorrei aggiungere, ma mi mordo la lingua e continuo questa dolce tortura.
Deglutisce rumorosamente e per l'ennesima volta annuisce.

"Perché sono in camera tua in intimo?"
"Me l'hai chiesto tu di dormire qui. Hai detto che sentivi delle voci provenire da sotto il tuo letto e non ti sentivi al sicuro. Mi hai fatto persino controllare nell'armadio e nella scarpiera"
Fa un sorrisetto derisorio e mi fermo, insicura sul da farsi.
"Perché ti sei fermata?", mi chiede con un lamento.
"Questo non spiega perché io sia quasi nuda"
"Hai fatto tutto da sola un'altra volta. Hai detto che sentivi caldo e che non potevi indossare quel vestito un secondo di più. 'Mi sta strizzando troppo il seno' tue testuali parole.
Anche se non ho condiviso la tua opinione. Eri uno spettacolo da vedere e molti si sono complimentati con me per aver scelto bene"

Arrossisco e cerco di coprire le guance in fiamme con i capelli.
Mi prenderei a schiaffi da sola per questa reazione da puritana.

E ora è arrivato il momento decisivo: da questa risposta dipende il mio futuro.
"È successo qualcosa tra di noi?"
Si morde il labbro e distoglie lo sguardo.

Flaws || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora