Wrapped Around Your Finger

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La sveglia suona sul comodino alla mia destra, così allungo le mani e la cerco a tastoni.

"Spegni quella cosa", mormora Luke nascondendo la testa sotto al cuscino.
Mi allungo e per miracolo non cado a terra. Durante la notte ci siamo spostati sul bordo della mia parte del letto e abbiamo lasciato ampio spazio inutilizzato e vuoto.

Sospiro di sollievo aggrappandomi alle coperte e prendo la sveglia impazzita.

Nuovo qualche pulsante, ma il suono infernale non accenna a fermarsi, quindi la metto in mano a Luke e mi alzo per andare in bagno.

"Non sei capace di premere questo tasto?", dice saccente il bel l'addormentato biondo facendo cessare all'istante l'allarme.
"Come siamo acidi di mattina, raggio di sole. Non hai dormito bene?"
Alza gli occhi al cielo e si gira sulla schiena in modo da potermi guardare.

"Sei molto sexy con la mia maglia e con i capelli arruffati"
"Credevi non fosse così?", ribatto con il sopracciglio alzato, facendo la parte della snob.

In realtà penso di essere abbastanza mostruosa con i capelli selvaggi.
Ammicca e sento ancora il suo sguardo su di me quando esco dalla camera.

Come pensavo, i miei capelli assomigliano ad un nido di uccello e il mio colorito è pallido e smorto come al solito.

Mi chiedo perché i maschi facciano dei complimenti quando siamo al peggio, per così dire. Di sicuro li apprezzeremmo di più se ci venissero fatti dopo ore di intensa ristrutturazione, ma ciò che otteniamo è un semplice 'stai bene'.
Nessuno si prostra ai tuoi piedi, nessuno ti venera per la tua bellezza. Niente di niente.

Mi lavo il viso con acqua fredda per svegliarmi e mi lavo i denti.

In cucina c'è già Calum che mangia cereali in una tazza a forma di mucca, con la tipica espressione post-sbornia.

"Buongiorno", saluto e prendo il succo alla pesca nel frigo.
"Non urlare", si lamenta appoggiando la fronte sul piano della cucina e sbattendola ripetutamente sul marmo freddo.
"Non ho urlato. Sei tu che stai affrontando un brutto post-sbornia. Non riesci proprio ad uscire senza bere, eh?"
"Che divertimento ci sarebbe senza l'alcol? Siete tutti piuttosto noiosi senza i filtri della vodka e della birra"
"Forse tu sei noioso non riesci a divertirti senza quello schifo che ti rovina il fegato"
"Disse la ragazza che ad una festa bevve più di qualsiasi altro essere di genere femminile e finì quasi in coma etilico", alza gli occhi al cielo e si massaggia le tempie.
"Il passato è passato. Quel che importa è che ho smesso"

Riempio il bicchiere di succo e guardo fuori dalla finestra.
"Buongiorno"
Luke entra in cucina e prende posto affianco all'amico. Gli dà una pacca sulla spalla e riceve un grugnito in risposta.

"Micol mi fai i pancakes? È presto per andare a scuola. A meno che tu non voglia aprirla e arrivare prima di tutti"

Mi guarda con occhi speranzosi, come un bambino in po' cresciuto che chiede alla mamma il permesso di rimanere in piedi fino a tardi.
"E va bene", concedo con un sorriso.

"Che cosa? Io sto mangiando questo mangime per conigli e tu mangerai i pancakes? Li voglio anche io", sbuffa Calum rivolto a Luke.
"Magari se fossi stato più gentile con me questa mattina te li avrei fatti di mia spontanea volontà. Prenditela con te stesso e con il tuo carattere di merda, tesoro, non con me"

Sorrido dolcemente e prendo gli ingredienti per preparare la colazione.
Mescolo le dosi in una ciotola e nel tempo che serve all'impasto per riposare vado in camera e prendo un paio di jeans e una felpa.
Mi lavo, mi cambio e lego i capelli in una coda alta, dato che non sono riuscita a domarli con la spazzola, il tutto con il sottofondo degli insulti dei ragazzi mentre giocano a Fifa.

Flaws || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora