Capitolo 5.- I Fuggiaschi braccati

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Griff sarebbe dovuto essere soddisfatto; quello sarebbe dovuto essere il momento di massimo splendore della sua vita, la sua vittoria personale su Ombra e sui Rhiel: avrebbe dovuto ricordare quel giorno come quello in cui era diventato re di un regno tutto suo, che si estendeva ai suoi piedi pronto ad essere sottomesso ai suoi desideri e al suo volere. Ma non era così.

I suoi occhi passavano in rassegna le strade polverose del Villaggio mentre le attraversava a cavallo; i corpi dei pochi Rhiel che aveva alzato le armi contro lui e i suoi alleati giacevano a terra, il sangue che inzuppava i loro abiti, le spade rotolate di lato durante la battaglia. Malacai e uno dei suoi garzoni stavano provvedendo a caricarli su un vecchio carro, pronti a gettarli nella Voragine, in pasto agli Inferi di Lucifero. Griff avrebbe dovuto provare una soddisfazione bruciante per quella vittoria totale: lui e l'esercito di Icaro avevano senza difficoltò piegato i pochi uomini rimasti fedeli ad Ombra, uccidendoli senza pietà e conquistando innegabilmente l'intero regno, dalla Montagna della Perdizione fino ai limiti dell'Acheronte, dove si estendeva la terra di Lucifero; non avevano neppure avuto bisogno dell'aiuto delle fate Oscure, che avevano fatto ritorno ad Edom pochi secondi dopo essere arrivate nel Cocito, quando era stato chiaro che anche lì la battaglia era già finita.

Griff avrebbe dovuto sentirsi trionfante, ma non era così, invece. Alzò la testa verso il castello di Ombra, o meglio, la sua nuova residenza e provò una certa angoscia: Armenia si era rifiutata di uccidere il caduto. Quando lui lo aveva catturato ad Edom e lo aveva portato, svenuto e ferito, alla sua padrona, lo aveva fatto perchè si aspettava che lei volesse dare il colpo di grazia al primo nemico sconfitto, ma non era stato così; invece, la fata aveva ordinato di metterlo nelle prigioni sotterranee di edom, di controllarlo a vista e di curarlo. Chiaramente intendeva tenerlo in vita e quando Griff aveva cercato di protestare, lei lo aveva fulminato con un'occhiata gelida, sventolando una lettera vergata in inchiostro rosso.

Lucifero si lamentava a gran voce della loro ribellione e per non intervenire chiedeva che egli venisse consegnato suo figlio.

Portus.

Griff strinse i denti, cercando di stare calmo; non avrebbe mai potuto immaginare che quel ragazzino fosse l'erede diretto della Stella del Mattino. Non c'erano motivi per pensarlo, dopotutto: se era così potente nel suo regno, perchè unirsi ai Rhiel solo per proteggere una Schiava e i suoi fratelli? Ma ovviamente ad Armenia non interessava perchè Griff non avesse messo sotto chiave il ragazzino per tempo o perchè non avesse cercato di scoprire chi fosse suo padre mentre lo stava reclutando: lei voleva che venisse consegnato a Lucifero, punto. E se l'uomo non fosse riuscito in quel compito, allora tutti i sacrifici compiuti fino allora sarebbero stati vani: Armenia non mostrava facilmente la sua riconoscenza e al contrario di molte Fate aveva la memoria spaventosamente corta...quantomeno quando si trattava di perdonare; se invece doveva punire qualcosa, allora...

-Griff!-Icaro lo chiamava, immobile davanti alla porta della Locanda; aveva il viso sporco di sangue e la sua spada gocciolava a terra. Stava parlando con una Schiava con una massa di capelli ricci che l'uomo riconobbe essere Catherine; come sempre la donna aveva l'aria indolente e sprezzante, stava appoggiata al muro con una spalla e fissava senza timore il cavaliere che si avvicinava lentamente.- Finalmente ti fai vedere. A battaglia finita.

Lui fece una smorfia, osservando con odio icaro.- Ero ad Edom a combattere per la nostra padrona. Non mi dirai che avete avuto problemi nel battere questi stupidi Rhiel!

-No.- l'uomo scosse la testa e osservò il carro di Malacai che si allontanava verso la Voragine, carico di cadaveri.- ma abbiamo perso dei buoni elementi. Ghuriol, Shirel e...

-Si sono schierati con Ombra contro di me.- tagliò corto Griff.- Piuttosto dimmi dove sono i ragazzini.

Icaro aggrottò la fronte.- Ragazzini? Quali ragazzini? Gli Adepti sono al castello; ci ho già parlato e quelli che hanno mostrato dei dubbi ormai sono carne per Inferi.

Sangue impuro.- Equilibrio spezzatoWhere stories live. Discover now