Capitolo 28.- Ombra

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Lo Studio di Ombra era piccolo e stipato di oggetti, ma le sue Schiave dovevano lavorare sodo e bene perchè tutto era in perfetto ordine: le armi allineate lungo le pareti, o sistemate con cura nelle loro federe preziose; i libri sugli scaffali, dietro vetrinette chiuse a chiave; il caminetto era spento, ma pulito e pronto per essere acceso. Tutto pareva perfettamente ordinato e pronto per accogliere l'ospite misterioso; sulla scrivania davanti alla piccola finestra a sesto acuto era posata una brocca di argento con due bicchieri. Era cristallo delle Fate, pensò Lilieth osservandolo, quindi l'ospite di Ombra era qualcuno di importante. Forse la Madre della Pace: a volte doveva incontrarsi con il capo dei Rhiel, dopotutto combattevano dalla stessa parte.

Almeno, era quello che dicevano di solito gli anziani, anche se non gli era mai capitato di incontrarla.

Chelis fischiò piano, sollevando uno dei bicchieri.- Ombra sa trattarsi bene.

Griff grugnì, avvicinandosi agli scaffali per esaminare i libri e le armi, colpito. Lilieth era già stato diverse volte in quello Studio e si mise le mani in tasca, osservando pigramente il soffitto di pietra a volta; probabilmente Ombra nella sua stanza privata, oltre una porta a doppi battenti in un angolo dello Studio, ma si sarebbe reso conto di avere ospiti in fretta. Comunque non c'era nulla che si potesse rubare senza dare nell'occhio e nessun Rhiel avrebbe mai osato fare un torto al Capo. Di certo lui non teneva nulla di compromettente nella stanza, in ogni caso.

-Vino. E non quella schifezza che serve Malacai.- commentò ancora Chelis sbirciando nella brocca.

-Non è così male.- Griff si voltò nervosamente.- Spero si sbrighi ad arrivare.

Delle sedie dallo schienale rigido erano radunate attorno ad un tavolo; Lilieth si avvicinò per sedersi, quando notò l'unico oggetto che pareva fuori posto. Si trattava di un plico di cartine abbandonate sul mogano lucido come se Ombra fosse stato troppo di fretta per metterle via; il ragazzo ne sfiorò una. Sembrava una semplice mappa e in calce qualcuno aveva scritto "Edom". Doveva essere stata fatta prima della caduta di Epoh, perchè non riportava il muro; che se ne faceva Ombra di quella cartina? La spostò e vide che ce ne erano altre, di regni Demoniaci come Obscuria e Zante, che aveva visto solo raramente; si chiese vagamente perchè al Capo dei Rhiel sembrasse importare tanto la geografia dei diversi Regni.

-Accidenti, hai visto queste spade? Valgono quanto dieci anni di Missioni.-commento Chelis, indicandone una.

-Metallo da Armati. Deve aver fatto qualche scambio.-rispose Griff, agitando la mano.

Ombra non si muoveva quasi mai dal Cocito, ma quando lo faceva stava lontano per mesi interi; Lilieth non aveva mai dato troppo peso a quelle assenze, perchè in fin dei conti doveva essere noioso starsene sempre nel freddo e desertico Cocito, ad osservare gli altri partire per Missioni che lo arricchivano, con nulla di meglio da fare che leggere o fissare il caminetto, ma la scoperta di quelle mappe fece emergere nuove domande nella mente del ragazzo.

Dove andava esattamente Ombra quando partiva? Visitava gli altri Regni? Questo avrebbe spiegato quelle cartine...Ma perchè prendersi tanta briga? Non c'era nulla in quei posti che i Rhiel non potessero trovare per lui. Si chinò per esaminarle meglio, mentre Chelis e Griff iniziavano a discutere del costo del metallo usato dagli Armati per le loro spade; Lilieth sapeva che non potevano neppure lontanamente immaginare quanto preziosa fosse in realtà quella sostanza. Su molte mappe erano tracciati a inchiostro dei percorsi e segnate intere aree, come se fossero di maggiore interesse, mentre altre erano state escluse con pesanti linee scure: significava forse che erano state già ispezionate? Ma cosa cercava esattamente Ombra?

Lilieth allungò la mano per prendere un piccolo quaderno nero che spuntava da sotto le mappe, ma un rumore secco lo distrasse; ritrasse la mano in fretta, nascondendola sotto al mantello, stringendola attorno all'elsa della spada. Quasi si pentì di aver sprecato il suo coltello da tiro contro Icaro: in uno scontro era sempre utile attaccare a distanza. Chelis e Griff si bloccarono, come paralizzati.

Sangue impuro.- Equilibrio spezzatoWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu