Capitolo 2.-Berith

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Alysia sussultò.- Non sto mentendo!

-Uh risparmiamelo.-commentò Lilieth e la ragazza scoprì con stupore che la sua anima era completamnte nera: una massa mutevole di un colore osucro e turbinante, con striature rosse, viola e blu che la percorrevano come piccoli lampi.-Vedo che ti stai sentendo in colpa. Sei fortunata che il nostro amico non veda dentro di te bene quanto bene. Ti ha creduto su tuttala linea. E non sarò certo io a dissuaderlo.

Alysia deglutì, tendensdosi indietro.- Tu cosa sei? Non sei Lilieth. Cosa gli hai fattto?

-Acuta osservatrice.- l'anima si avvicinò e le labbra bollenti del ragazzo si posarono sul suo collo, mentre la mano le cingeva il fianco.-Permetti che mi presenti...Berith. Al tuo servizio.

La ragazza si irrigidì.- Significa che Lilieth ha letteralmente un demone dentro di sè? Credevo che il sangue di...

-Il sangue di un normale demone non avrebbe fatto questo.- Berith le stava mordendo il collo.- Ma Neithel non è tanto stupida da usare il sangue di un qualunque demone, non quando aveva me a disposizione comunque.Solo qualche piccola goccia del mio sangue...e ho potuto comodamente possedere questo corpo. Ovviamente non è stato facile prendere il controllo...non lo è mai quando si è così in tanti. Ma in certi momenti è impossibile non divertirmi un po'...hai una bella faccia tosta a mentirgli così. Potrebbe davvero amare Zefira. E tu gli staresti spezzando il cuore.

Alysia arrossì; si sentiva già abbastanza in colpa senza bisogno che un Demone le facesse la predica. Non aveva mai sentito il nome di berith prima...avrebbe dovuto fare più attenzione alle lezioni di demonologia; l'anima di un demone superiore poteva lacerarsi, lo sapeva: poteva finire in pezzi nei luoghi più disparati...e generare altri demoni. Era per questo che il lavoro degli Armati era così fodnamentale: i demoni superiori creavano continuamente nuovi sottoposti da inviare sulla terra. Ed ucciderli avrebbe significato spargere il loro sangue che generava altri mostri, un circolo vizioso senza fine. Ma non credeva che quel sangue maledetto potesse fare anche questo, che potesse addirttura creare un'entità indipendente nel corpo di Lilieth...ma Neithel doveva verlo saputo. E forse anche Natasha sapeva cosa albergava nel ragazzo.

-Perchè mi stai dicendo tutto questo? Non appena lo ripeterò a Jelien...-cercò di dire, ma il demone le morse il labbro con forza, infilandole la lingua in bocca e stringendole i fianchi. Emise un gemito soffocato, senza riuscire a reprimere un brivido di piacere: era pur sempre il corpo di Lilieth che la stava toccando.

-Tu sei affascinante, Alysia. Non credo che dirai a nessuno di questa cosa...inoltre Natasha sa benissimo che sono qui. Ha capito da subito che Neithel non aveva solo avvelenato Lilieth come sarebbe stato con il sangue di un altro; no, aveva creato una parte di me che poteva vivere in lui. Ha tentato di fermarmi e per un po' ci era quasi riuscita, ma si sa..nessuna medicina dura per sempre. La sua pozione a lung andare ha perso la sua efficacie e io preno sempre più potere...emergo sempre di più. Ho sempre più controllo.

La ragazza annuì, cercando di non mostrarsi turbata. O eccitata.-E perchè hai deciso di rivelarti a me? Credi che non abbiamo più modo di sconfiggerti?

-Al contrario.- Berith lasciò vagare la mano lungo la gamba della ragazza e la fece risalire verso la coscia, accarezzando il tessuto leggero del pigiama.-Purtroppo Lilieth inizia a capire. E Natasha inizia a voler parlare un po' troppo per i miei gusti. E tu, Impura, sei la persona giusta er risolvere la situazione.

-Non vedo cosa potrei fare.- commentò lei con voce strozzata, senza allontanarsi; anche se era un demone a parlare, quelle che la accarezzavano erano le mani e le labbra di Liliet e non riusciva a riprendere il controllo.-Io odio i Demoni. Se si libereranno di te, lui sarà libero.

Sangue impuro.- Equilibrio spezzatoWhere stories live. Discover now