Flaws || Luke Hemmings

Fun

Sento uno sguardo che mi perfora il cranio e indovinate chi è?
Amy-non-ti-tocco-perché-mi-fai-schifo, proprio lei.
Non so che le ho fatto nelle mie vite precedenti, ma questa situazione deve finire.
È una settimana che va avanti a non parlarmi e lanciarmi sguardi di fuoco che farebbero sciogliere i ghiacciai.
Peccato che non mi facciano nessun effetto se non crearmi un gran fastidio.

Salgo sui sedili posteriori della Jeep di Ashton e saluto entrambi.
Ricevo in cambio un caloroso sorriso ed un bacio sulla guancia da Ash e un grugnito infastidito da Amy.

"Che musica volete ascoltare?"
Ci chiede il Moro dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante.
"La radio"
"Gli OneRepublic"

Io e ti-fulmino-con-lo-sguardo-anche-se-non-hai-fatto-niente rispondiamo in contemporanea e ricevo un'altra occhiataccia.
Penso che ne riceverò una ogni volta che respirerò/aprirò bocca/ mi muoverò; vale a dire sempre.

"Facciamo così: sentiamo le stazioni radio che Amy sceglie all'andata, poi al ritorno Micol sceglierà le canzoni dal CD. Ok?"
Ash fa da paciere come al solito.
"Perfetto", batte le mani come una ragazzina e inizia a manovrare la radio un po' malmessa.
Mi chiedo come si faccia a starle vicino per più di dieci minuti.
Io ho l'istinto di scorticarla viva e poi gettarla nell'acido.

"Eccola. È lei"
Alza il volume al massimo mentre le note di Fun di Troye Sivan si espandono dalle casse e fuoriescono dai finestrini aperti.

| Let's go have fun, you and me in the old Jeep
Ride around town with our rifles on the front seat
Fun, you and me in the Middle East Shooting at rocks, bullets cocked in the midday sun |

Ha scelto la canzone adatta, devo concederglielo.

Dopo un quarto d'ora troviamo un parcheggio tra le numerose macchine di ragazzi eccessivamente viziati dai genitori.
Ashton si scusa per andare a salutare degli amici poco distanti dall'auto e mi lascia da sola con lei.

"Conosco le tue intenzioni"
Allora parla anche con me! Quale onore, sono lusingata.Sono curiosa di sapere la sua assurda teoria.
"Illuminami"
"Stai cercando di mettere le tue mani sul mio Ashton facendo la carina con lui"
"Che cosa?!"

A momenti mi strozzo con la saliva.
Che cos'ha nel cervello? Segatura?Ammetto che Ashton è un bellissimo ragazzo, ma non è il mio tipo e poi sono appena uscita da una relazione, per la miseria!

"Hai sentito bene. Ti tocchi un miliardo di volte i capelli, fai gli occhi dolci e metti vestiti aderenti solo per farti vedere da lui"
"Prima cosa: non sono interessata ad Ashton. Seconda cosa: i miei vestiti non sono aderenti, sono della giusta taglia, scusa se mi piace il mio corpo e non lo copro con felponi o cose così. Terza e ultima cosa Amy, o forse dovrei dire svitata: sei tu che gli sbavo dietro come una lumaca, non io."

Giro sulle Converse e raggiungo un posto tranquillo sulla spiaggia per sdraiarmi e sbollire la rabbia.
Riuscirò a trascorrere il resto della giornata in santa pace?
Non chiedo molto.

Stendo sulla sabbia il mio asciugamano, tolgo canotta e pantaloncini e mi sdraio con il mio fedele iPod in modalità shuffle.
Per chi volesse saperlo, il caso è stato clemente con me e ha fatto un modo che si trovasse sul mio cammino il costume nero.
Devo stare attenta ai movimenti che faccio e non rischierò di esporre all'aria la scarsa mercanzia che mi ritrovo.

Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalle dolci note di Oblivion.
I miei pensieri vanno inevitabilmente al gran pezzo d'uomo che è il cantante: Dan Smith.
Ecco il mio tipo ideale, non Ashton.
Mi viene da ridere a pensare all'accusa di quella svampita.

Come dice la canzone, l'oblio sta chiamando il mio nome, ma non ha molta forza perché delle voci mi costringono ad aprire gli occhi.

Amy sta gesticolando come una matta e spiega ad Ashton con un tono di voce piuttosto alto il nostro piccolo incontro-scontro.
Più infantili di così si muore.
Poi il mio amico mi sorprende abbracciandola e scuotendo la testa nella mia direzione.
In un modo o nell'altro la colpa è sempre la mia.