Capitolo cinquantaquattro

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Quando entro nella camera di Harry lui se ne sta comodamente sdraiato a letto con una mano dietro la testa.

''Non avresti dovuto ridere in faccia a quel ragazzo..'' dico piano sedendomi accanto a lui. Harry mi guarda e soffoca una risata.

''Non può fregartene anche di lui. Neanche lo conosci!''

''Sì, ma questo non vuol dire che mi piaccia vedere che qualcuno lo tratta male.. insomma, cosa ti ha fatto?''

Harry si mette a sedere e mi guarda negli occhi.

''Dovresti saperlo ormai.. io rispondo così un po' a tutti.. non a lui in particolare.''

''Sì, ma perché? Si può sapere? E perché a me no?''

Harry ignora le mie prime due domande e risponde alla terza, con un sorriso che gli crea due profonde fossette sulle guance.

''Perché di te mi importa.. molto. Sei forse l'unica persona di cui mi importa davvero.''

Dovrebbe sciogliermi il cuore quello che mi ha appena detto, ma c'è qualcosa che me lo stringe il cuore.. che me lo blocca e mi tormenta.

''Sì, ma perchè? Cos'ho in più delle altre, Harry?'' faccio una piccola pausa e poi continuo, senza lasciargli il tempo di rispondere ''Sai cosa penso a volte? Che.. che se non fossero successe certe cose non ti saresti mai innamorato di me. Se io non ti avessi salvato.. se non ci fossimo ritrovati nello stesso posto troppe volte e sempre quando tu avevi bisogno di me o..'' Harry allunga una mano e mi tappa la bocca.

''Smettila con queste paranoie. Neanche tu ti saresti innamorata di me se non fossero successe certe cose, ammettilo.''

Effettivamente ho notato Harry sin dal primo momento in cui l'ho visto, ma non provavo niente con lui, almeno non all'inizio.

''Io non credo nell'amore a prima vista.'' sussurra Harry spostando la mano dalle mie labbra.

''Nemmeno io.'' è vero, non ci ho mai creduto.

''E allora vedi?'' alza le mani ''Non puoi amare qualcuno perché lo vedi passare e puff.. succede tutto. Ti innamoreresti di chi sembra, non di chi è. Io amo chi sei.''

Gli occhi mi si inumidiscono. Sono sempre stata una persona emotiva e dolce, tremendamente dolce.

''Che c'è? Che ho detto?'' chiede Harry preoccupato.

''Hai detto quello che qualunque ragazza sognerebbe.'' gli spiego e mi avvicino a lui, piano piano accoccolandomi sul suo petto. Harry mi stringe con le sue braccia.

''Anche io amo chi sei.'' bisbiglio con la guancia attaccata alla pelle tatuata che esce dalla sua camicia ''Però sai una cosa?'' alzo gli occhi così da poter incontrare i suoi ''Ti ho visto fin da subito.. non so..''

''Sì, mi ricordo di te e di tua sorella all'aeroporto.. mi fissavate come se aveste visto un miraggio.'' sul suo viso un'espressione compiaciuta.

''Mia sorella?'' chiedo confusa ''A lei piace Louis..''

''Sì, adesso, ma sono sempre io quello che salta all'occhio per primo. Sono affascinante, non puoi negarlo.''

''Non lo nego!'' mi stacco da lui e avvicino il mio viso al suo ''Ma sei tremendamente vanitoso e strafottente.'' lo insulto e lui spalanca la bocca.

''Tu invece sei..'' prova a vendicarsi, ma non ci riesce, facendomi ridere.

''Cosa ridi?'' sorride come succede ogni volta che è lui a provocare la mia risata.

''Non riesci a trovarmi un difetto. Io potrei fare una lista dei tuoi.''

''Non sarebbe mai lunga quanto quella dei pregi.''

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