Capitolo quarantanove

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Harry rientra in camera pochi attimi dopo avermi sentito riattaccare, un sorriso ebete stampato sulla sua faccia. 

''Perché diavolo l'hai fatto?'' chiedo subito appoggiando il cellulare sul letto. Abbassando gli occhi noto ancora la macchia che Harry ha provocato a causa mia e arrossisco. 

''Fatto cosa?''

Ma é stupido? 

''Risposto al cellulare!'' esclamo.

''Be, ero curioso. Volevo conoscere le tue amiche e devo ammettere che non sono niente male. Molto meglio di come mi aspettavo.'' sorride e viene a sedersi accanto a me. 

Una morsa di gelosia mi stringe il petto per il complimento di Harry nei confronti delle mie amiche, ma poi analizzo la seconda parte della frase. 

''Cosa? Perché, come te le aspettavi, scusa?'' 

''Be.. un po' sfigate a dire il vero.'' Harry si pizzica il labbro inferiore tra il pollice e l'indice. A volte mi chiedo se lo faccia proprio perché è consapevole che è una cosa che mi fa impazzire e che mi costringe a guardarlo. 

''Perché io sono sfigata, no?'' mi imbroncio.

Harry si avvicina ancora di più a me e mi afferra il mento tra le dita, costringendomi a guardarlo negli occhi. 

''Sei perfetta. Smettila di farti questi problemi. Non me ne fotte di quanto sfigata tu sia o sia stata, ti amo, okay?'' i suoi occhi verdi rapiscono i miei pensieri razionali e vorrei baciarlo, ma mi trattengo e semplicemente annuisco.

Harry sorride. 

''Ti posso chiedere una cosa?'' Harry se ne esce all'improvviso con questa domanda che mi incuriosisce. 

''Certo.'' rispondo, ma, appena Harry apre la bocca per parlare, il mio cellulare vibra. 

''Scusa..'' borbotto e lo afferro. Voglio davvero sapere cosa vuole dirmi Harry, ma non riesco mai ad ignorare i messaggi che ricevo. La realtà è che non ne ricevo tantissimi, non sono mai stata popolare o cose simili, quindi non è mia abitudine ricevere maree di sms come la maggior parte delle ragazze belle e magre che hanno la mia età. 

E' mia mamma. Apro la busta del messaggio. 

''Ciao amore, come va? Aspetto le foto!'' 

Oh. Giusto, le foto.

Guardo verso di Harry e arrossisco. 

''Che c'è?'' chiede lui che si accorge subito del rossore sulle mie guance ''chi è?''

''Mia mamma.. mi aveva chiesto una foto con i miei amici e..'' lascio la frase in sospeso sperando che Harry capisca cosa intendo.

''E..'' continua invece lui.

''E pensavo che magari potevamo mandargliene una di me e te, assieme.'' abbasso lo sguardo.

Harry sogghigna. 

''La foto per tua madre è un pretesto, tu vuoi una foto con me sul tuo cellulare!'' esclama. 

''Cosa? No.'' mento e arrossisco. 

''Bene.. se non mi dici la verità, la foto te la scordi.'' incrocia le braccia in petto e mi volta le spalle.

''Okay..'' gliela do vinta ''Mi piacerebbe avere una foto con te..'' borbotto ''ma vorrei anche inviarla a mia madre.''

''E dirgli che sono il tuo migliore amico?'' sta volta è Harry a mettere il broncio. 

''Harry.. le spiegherò di noi prima o poi, ma è molto protettiva, è meglio farla abituare piano piano.''

Just promise... you'll remember. Where stories live. Discover now