-I-io...dovrei andare- Balbettò la poveretta, spostandosi lateralmente, fermandosi proprio di fianco all'auto del corvino.

-E dai... non essere timida... non ti farò male, promesso- Le accarezzò i capelli, mentre il corpo della più giovane tremava ancora di più.

La mano dell'uomo scivolò lungo la sua schiena, fermandosi sul sedere della rossa, stringendolo mentre lei squittiva spaventata.

-N-no...fermo- Cercò di allontanarlo per il petto, ma quello ne approfittò per portare le mani sotto la sua gonna.

-Ehy, amico- La voce del moro fece bloccare i due, mentre il ragazzo si affacciava al finestrino appoggiando entrambe le braccia sullo sportello e posando il mento su di esse -Non vedi che non vuole? Lasciala in pace- Lo guardò come se fosse un idiota, minacciandolo con i suoi occhi color argento, facendo grugnire infastidito lo sconosciuto.

Quello spostò la mano dalla coscia della giovane e fece per avanzare verso il corvino, ma lui furbescamente fece pressione sulle braccia scoperte dalla canottiera nera che indossava, sottolineando silenziosamente i muscoli, e di conseguenza la forza, di cui era provvisto.

L'uomo avvertì quel segnale di pericolo, mugugnando e fermandosi sul posto.
Portò lo sguardo sulla ragazza ora occupata a torturasi le mani, allontanandosi poi con un sonoro "Tsk".

I due più giovani seguirono con lo sguardo quell'uomo, osservandolo mentre saliva abordo della sua BMW e sgommava via.

La rossa, a quel punto, portò lo sgaurdo sul suo salvatore, notando che anche lui aveva fatto la stessa cosa.

-Sali in auto- Ordinò lui, con voce quasi innocente malgrado il tono roco.

-C-cosa!?- Balbettò lei indietreggiando appena.

-Hai sentito. Sali. In. Auto- Ripetè scadendo parola per parola, sbuffando annoiato.

-I-io non...non voglio farlo..n-non...-Balbettò grattandosi nuovamente il braccio, sviando lo sguardo di lato in imbarazzo.

-Sali- Ripetè, ma lei non si mosse.

Sospirò frustato, aprendo la portiera e afferrandola per un braccio.

-E-ehy! No! Non voglio! L-Lasciami!- Cercò vanamente di scappare, mentre il ragazzo la spingeva nel posto del passeggero anteriore, bloccando lo sportello.

Salì subito sulla vettura, notando che la rossa lo guardava impaurita.

-Lasciami andare!- Disse lei, cercando di usare un tono arrabbiato e minaccioso, tradendosi però con un forte tremolio nella voce.

-Non voglio farti del male- Sbuffò mentre metteva le chiavi nell'apposito posto.

-Oh...ma allora cosa vuoi da me?- Mugulò poco convinta.

-Stai un po zitta? Quante domande fai in un minuto!?- Si lagnò guardandola, notando che ora lei lo stava guardando dritto negli occhi -Come ti chiami?- Sbuffò poi.

-Isabel- Rispose improvvisamente tranquilla, torturandosi il bordo della gonna -E tu?-

-Non mi conosci?- Si sorprese appena. Quasi tutti in città sapevano chi era "il pericoloso e cattivo Levi Ackerman".

-No- Scosse la testa, perplessa.

-Mi chiamo Levi- Fece roteare gli occhi, riportandoli poi su quelli verdi della ragazza.

-Quanti anni hai?- Domandò poi la giovane, rilassando le spalle mentre appoggiava la schiena al sedile.

-...Diciotto- Rispose dopo qualche secondo -E tu?-

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Where stories live. Discover now