XLVII. He loves you but he's afraid for you

5.6K 454 423
                                    

He loves you but he's afraid for you

Le giornate che seguirono quella sera furono orribili.
In casa non si parlava più e di Levi non c'era più traccia.

Si era rifugiato nel lavoro, decidendo di andare a passare la serata a fare il barman in quel locale dove suonava un po di tempo fa, quando avevano avuto quei problemi economici.
Quando i due avevano rivelato i loro sentimenti.

Eppure di tutto quello non esisteva più niente.
Il castano non aveva più visto il più grande, e andava a scuola a piedi proprio per evitare di vederlo.
Hanji era diventata silenziosa come non mai. Non diceva più una sola parola, a meno che non veniva interpellata.

Il castano e la donna parlavano tranquillamente tra loro, anche se un pizzico di tensione era facile da rilevare nelle loro discussioni.

Nessuno dei due aveva più detto il nome del moro, e, quando la bruna ci aveva provato per spiegare la realtà dei fatti, Eren si era rifiutato di ascoltare.

Il giovane ne aveva abbastanza di quell'uomo tanto spregevole da usarlo in quel modo. Un giocattolo, ecco cosa era diventato! Una marionetta tra le mani di Levi, che lo manovrava a proprio piacimento.

Tutto quello che aveva provato per l'uomo era sparito. Quei "ti amo" ormai gli facevano ribrezzo, soprattutto quando pensava di averli detti a lui.

L'altro non lo aveva cercato più da quella sera. Si era totalmente dimenticato di lui, o almeno così pensava Eren.

Si aspettava che l'altro cercasse di scusarsi, di parlargli, di scrivergli, e invece...invece non aveva fatto nulla, dando prova al castano che quello che avevano fatto era solo un gioco, un passatempo. Nulla di importante.
E lui ci soffriva.
Ci soffriva davvero tanto.

Ma non era come le altre volte, quando aveva avuto dei piccoli batti becchi con il moro. No, ora era diverso. Questa situazione era definitiva e gli pesava davvero tanto al cuore.

Perchè lo aveva lasciato in quel modo? Sul serio non gli importava niente di lui? Davvero era così "insopportabile"? Bhe, a quanto pare si.

Ma cosa si poteva aspettare? Lo aveva sentito. Levi voleva liberarsi da lui, non riusciva più a reggere il loro rapporto.
Addirittura aveva chiesto ad Hanji di dirglielo, di dirgli che era finita, per sempre.

Era stato così codardo da non dirglielo neanche in faccia. Che vigliacco!

Il ragazzo pativa ogni singolo giorno questa situazione. Era difficile alzarsi e sapere che non avrebbe ricevuto carezze. Non avrebbe ricevuto baci. Non avrebbe ricevuto niente, se non la più totale solitudine.

Era difficile, la mattina, alzarsi e pensare che, fino a un paio di settimane fa, lui dormiva abbracciato con Levi, mentre ora era solo come un cane.

Dimenticato e abbandonato dalla stessa persona che lo aveva salvato, lo aveva fatto diventare più socievole e lo aveva invogliato a raccontare i propri dolori, consolandolo.

Ma no, era tutta una finzione. Lo aveva fatto solo per conquistare la sua fiducia, farlo innamorare e poi portarselo a letto.

Era tutto una finta, una recita.

Levi non aveva cuore, era un vigliacco e un menefreghista. A lui non importava niente se aveva abbandonato in quel modo il ragazzo che si era innamorato di lui, facendolo cadere in una depressione assoluta. No, a lui non importava niente.

Gli interessava solo che le persone non ficcassero il naso nella sua vita, per il resto niente era importante.
Probabilmente, più avanti, si sarebbe comportato in questo modo anche con Molly e Hanji.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora