I need you •Ereri• ITA [In revisione]

VI. He isn't so bad...

il tipo che c'è in copertina nelle robe rosse di Eren sotto forma titana è Levi? o.o

-Questa strada è stata ricostruita qualche anno fa...un'alluvione la aveva totalmente distrutta e, come se non bastasse, c'era stata un piccola frana- Lo informò Levi percorrendo quella strada molto lunga, attraversata da tantissime macchine di ogni tipo.

Quella di Levi, però, spiccava in mezzo a tutte quelle. Non tutti si potevano permettere una macchina del genere. Neanche loro, se è per questo, ma Hanji è Levi si erano messi a lavorare sodo per poter comprare una macchina decente. C'erano degli sconti e...ne avevano approfittato. Era un'auto proprio niente male, con una verniciatura lucida e le gomme intatte e perfette. Neanche un'ammaccatura era presente, un segno di un tamponamento o qualcosa del genere. Era perfettamente intatta.

Ritornando ai loro discorsi, non si può dire che il moro avesse avuto molto successo. Aveva tentato più di una volta ad aprire un discorso sensato, ma tutte le volte aveva fallito miseramente.

Quel ragazzo non aveva proprio intenzione di approcciarsi un po di più con lui, e la cosa gli dava leggermente fastidio.
Erano di già le 13.45 e fin'ora avevano solamente fatto silenzio.

L'uomo svoltò a sinistra, imboccando una viuzza un po dissestata. A quanto pare, quando avevano restaurato quella strada in periferia, non avevano pensato di fare lo stesso con quella.

Arrivarono finalmente alla loro meta, parcheggiando in una zona adatta.
Entrambi scesero, guardandosi intorno. Ovviamente Eren non si era mosso fino a quando il moro non glie lo aveva detto per il semplice fatto che non voleva farlo arrabbiare. Non era una buona idea viaggiare da soli con un uomo che ti odia a morte a prescindere, quindi immaginate cosa sarebbe successo se lo avesse fatto infuriare.

Il ponte era enorme e collegava una vallata all'altra. Aveva circa sei corsie e, ai lati, c'erano dei marciapiedi abbastanza larghi, costeggiati da una ringhiera di ferro.
Al di sotto, nella valle, c'erano alberi e fiori, con un piccolo laghetto.

-Un tempo..- Imcominciò Levi attirando l'attenzione del più piccolo, mentre entrambi camminavano lungo il marciapiede. -Un tempo questo era un bel posto. Non c'era questo stupido ponte...vedi lì? Vicino a quell'albero dai fiori rosati?- Il moro indicò un punto sotto di loro, avvicinandosi alla ringhiera. -Vedi quella piccola via in terra battuta?-

-Si-

-Un tempo con quella si andava lì sotto...era un posto utilizzato per fare picnic o scampagnate...ma l'uomo deve sempre distruggere ciò che è bello...- Ringhiò, quasi a voler esternare la rabbia che provava al riguardo.

-Eri mai venuto..qui?- La curiosità del giovane lo spinse a porgli questa domanda, forse un po strana.

-Si...-

-...con chi?-

-Nessuno-

-Oh...p-perchè...perchè non...va bhe lascia stare...- Tentò di porgli una domanda, ma preferì lasciare perdere.

-Parla. Non ti mangio mica, eh- Il suo tono sembrò divertito, ma lo stesso non lo si poteva dire riguardo la sua espressione.

-...perchè non ci vai con...Hanji?- Esitò a chiederglielo, spaventato per come avrebbe potuto reagire. Si, Levi gli faceva davvero paura.

-Non so...direi una bugia se ti dicessi che è colpa del troppo lavoro. Onestamente non ci ho mai pensato- Rispose sinceramente

Continuarono a camminare in silenzio, ogni tanto rotto da una frase del moro e un cenno del capo del più piccolo.

Il vento era aumentato, come il freddo del resto, ma Levi non sembrava sentirlo più di tanto. Invece, Eren, tremava come una foglia.

-Sai...- Incominciò il più grande appoggiandosi alla ringhiera, affacciandosi di poco per vedere oltre il ponte. -Quando hanno costruito questo ponte ho avuto una piccola testimonianza di quello che ho pensato per anni...La gente in quel periodo sembrava eccitata per la costruzione di questo inferno, e molti venivano qui per vedere i lavori. Non che fosse una cosa molto....ragionevole. Secondo me era una stupidaggine...non aveva senso...però tutti erano felici. Allegri. Gli piaceva l'idea di avere una nuova autostrada...in fondo che importanza aveva se distruggevano l'ambiente? Avevo avuto una testimonianza...se così si può chiamare...La gente gioisce nel vedere il male prender vita...- Raccontò osservando gli alberi sotto il ponte, mentre il castano lo ascoltava interessato.