CXXVI. You aren't weak

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BREVE AVVISO NELLO SPAZIO AUTRICE.

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Petra, Armin ed Eren rimasero un po a discutere del film che avevano visto quel giorno a scuola nella lavagna LIM.

Si chiamava "Jona che visse nella balena". Per quanto il titolo fosse poco promettente, era stato un film bellissimo.

Trattava del nazismo, su cui poi avrebbero dovuto fare un breve tema.

Era la storia autobiografica tratta da un libro di un bambino che si ritrova a vivere nel fiore della seconda guerra mondiale in campi di concentramento.

La storia è molto tragica, ma fortunatamente lui viene salvato da un destino orribile che lo portava alla morte. Alla fine del film molte ragazze si erano commosse per varie situazioni [non vi spoilero niente...se dovete vederlo, poi si perde tutto il "bello"] vissute dal protagonista, malgrado ora viva in America, se non erro.

Anche Eren si era un po emozionato, asciugandosi subito quella piccola lacrima che aveva versato. Era sempre stato un ragazzo sensibile, cosa di cui non si era poi fatto chissà quale problema.

Mentre i tre discutevano, un gruppetto di ragazzi e ragazze della loro classe si avvicinò ai tre.

-Ueeee...Ueeee...Ueeeeeeee...- [....] Uno di loro imitò il pianto di un bambino, strofinandosi gli occhi con le mani.

-Ehy Petra, ti è piaciuto il film?- Rise una ragazza, guardando la rossa. Indossava un jeans attillato, mentre il maglione a scollo largo metteva in bella mostra la terza che portava. Era truccata fino all'estremo, soprattutto sugli occhi, da farla sembrare addirittura Nefertiti -Credo di no dato che hai pianto come una bambinetta- Rise poi, spalleggiata da tutti i suoi amici.

-Armin! Pure a te non è piaciuto il film!- Rise un ragazzo li vicino, facendo sviare lo sguardo al biondino. Ok, si era fatto scappare una lacrima, ma è pur sempre umano piangere. No?

-Vogliamo parlare di Eren? Ho sentito dire in giro che quando Connie e i suoi lo prendevano in giro lui piangeva tutto il tempo- Rise una ragazza lì vicino, anche lei identica ad un'oca.

-Dateci un taglio- Ringhiò il castano, notando che il gruppetto lo stava circondando. Lì vicino c'erano altri suoi compagni di classe che, incuriositi dalle risa, si stavano avvicinando per vedere cosa stava succedendo.

-Sul serio! Piangere per così poco! Mi fate quasi pensa...quasi quasi mi metto a piangere pure io- Un ragazzo dai capelli biondi si era messo ad imitare impacciatamente qualcuno che piange, mentre tutti i ragazzi intorno ridevano come matti, meno i tre.

Poi, all'improvviso, tutti sussultarono nel sentire una voce alle loro spalle parlare.

-Chi è molto emotivo...- Incominciò a parlare qualcuno dalla voce piacevolmente familiare per Armin, Petra ed Eren, soprattutto per quest'ultimo.

Tutti si girarono a guardare l'uomo lì vicino che se ne stava a braccia conserte a fissare tutti i più giovani. Indossava una camicia bianca che metteva in risalto le spalle larghe e i fianchi stretti, particolarità motlo virile, mentre i jeans neri gli avvolgevano morbidamente le gambe.

Si creò come un piccolo corridoio in mezzo alla folla di ragazzi, permettendo così ai tre di poter vedere Levi dritto negli occhi.

-...Chi è molto emotivo spesso viene giudicato debole, ma è il contrario. Provateci voi a sentire tutto e a restare comunque in piedi- Fulminò il gruppetto di ragazzi che prima prendeva in giro i tre ragazzi, rivolgendo poi qualche occhiataccia al "pubblico" -Sapete, trattare male qualcuno non è una bella azione. Ma nemmeno stare a guardare e non fare niente lo è- Aggiunse poi, facendo abbassare lo sgaurdo a tutti, un po per la mortificazione un po per la paura di trovarsi davanti al moro.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora