CXIX. Every trouble is important regardless

4.1K 335 118
                                        

Sentì vari rumori prima che la voce del bullo parlasse.

-Apri la bocca e non discutere- Ringhiò afferrandogli i capelli e la mascella, tirandoli, obbligandolo ad aprire la bocca.

Sentì qualcosa entrare nella sua cavità orale e, quando capì che schifezza era, prese a lacrimare e a mugulare contrariato.

-Zitto- Sentì i suoi capelli venir tirati mente il ragazzo davanti a lui muoveva le anche avanti e indietro, gemendo ad ogni movimento.

-Che ne dici di una bella foto, Novellino? Così tutti sapranno che sei gay- La voce di Erd rise, vicina a lui, facendolo lacrimare ancora di più.

-Wo...wiewwe fowo..pww fwwore...bawwa...- [No...niente foto...per favore...basta] Piagnucolò il ragazzo, tentato di vomitare per il sapore che sentiva in bocca.

-Come dici scusa? Non ho capito. Hai qualcosa in bocca...- Lo cazonò Connie, ansimando e gemendo sempre più forte.

-Fai cheese, Eren- Rise Marlo, facendo aumentare i piagnucolii del ragazzo.

Sentì un liquido pervadere la sua bocca, amaro e acre.

-Ingoia- Ringhiò il rasato, tirandogli una ciocca di capelli.

-Wo...- [No] Pianse il castano, lasciandosi sfuggire qualche singhiozzo.

-Ingoia ho detto!- Ripetè l'altro, urlando questa volta.

-Sorridi, Eren- Ripetè Marlo, ma subito dopo si sentì un tonfo.

Il sesso del ragazzo uscì di scatto dalla bocca del castano che, subito, la chiuse.

[Qualche minuto prima, in caffetteria...]

-Dannazione!- Imprecò il moro salendo finalmente in auto, mettendo in moto e sfrecciando verso scuola.

Il suo capo lo aveva trattenuto cinque minuti di troppo e non gli aveva permesso di inviare un messaggio di avviso al castano, dicendogli che sarebbe venuto lui a prenderlo.

Con la scusa di avere un impegno -ed era così dopo tutto- era riuscito a convincere il suo boss a lasciarlo andare via, venendo poi punito con la sottrazione per quel mese di vari dollari dalla sua paga.

"Eren è più importante" Aveva pensato il moro, ignorando la questione, rischiando di prendere a pugni qualcuno.

Raggiunse scuola che non c'era nessuno nei paraggi.
Che il ragazzo se ne fosse andato da solo?

Probabile, del resto non sapeva che sarebbe venuto lui a prenderlo.
Poi, un particolare gli saltò all'occhio.
A terra, davanti al cancello, c'era uno zaino color verde smeraldo: lo stesso di Eren.

Uscì dalla vettura, avvicinandosi alla borsa e raccogliendolo da terra.
Si, era quello di Eren.
Ma il suo moccioso dove era?

Vide una piccola macchia cremisi sullo zaino, seguita da tante altre, colate però sull'asfalto.

Deglutì a vuoto, prendendo a camminare di fretta, seguendo la scia di quello che sembrava sangue.

-Ingoia- Si sentì qualcuno ringhiare da una via lì vicino.

-Wo- Un'altra voce si aggiunse, singhiozzando, soffocata da qualcosa.

Il moro, arrivato sul punto, sbarrò gli occhi alla vista di quell'oscenità.
Un ragazzo era in piedi, davanti ad Eren.

I pantaloni erano appena abbassati, mentre sull'asfalto tra i due c'era qualche goccia biancastra.

Non riuscì a vedere in viso il castano, ma comunque immaginò il suo volto.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Where stories live. Discover now