Il castano prese a scarabocchiare sul suo quaderno con una matita, illudendo l'insegnante di star prendere appunti, mentre disegnava due occhioni grigi.
Non era male del disegno...certo, non era all'altezza di Levi che sapeva farti scambiare un ritratto per una foto, ma era più tosto bravo con lo stile manga.
Si preoccupò di dare quel colore caratteristico delle sue iridi con la graffite della matita, soffermandosi spesso sulle nubi che vedeva sempre nei suoi occhi.
Erano una tempesta continua quei due ciondoli d'argento, e risultò più difficile del previsto colorare e sfumare decentemente quelle iridi.
Per sua sfortuna suonò la campanella della ricreazione, obbligandolo a mettere da parte il suo disegno.
Se gli altri lo vedevano avrebbero subito identificato quei due occhi per quelli del moro... e per altri si riferiva a Sasha, Jean e Marco (Mikasa già lo sapeva).
Avrebbero pensato probabilmente a male, chiedendogli il perchè di voler raffigurare proprio quegli occhi, e a lui non andava proprio a genio rispondere a quelle domande in quel momento.
-Eren...sicuro di stare bene?- Chiese Petra, cauta, stando seduta al suo fianco a guardarlo preoccupata.
-Si. Sto benissimo- Borbottò lui, tradendosi con quel tono urtato mentre disegnava un cagnolino sull'ultimo foglio del quaderno di Geometria.
-Sicuro di non volerne parlare?- Insistì Armin, facendo annuire il ragazzo.
La campanella suonò di nuovo, facendo ritornare tutti in classe, mentre le lezioni riprendevano.
Una dopo l'altra le ore si succedettero, finendo così velocemente che il castano non si rese nemmeno conto che erano di già le due, ora di tornare a casa.
-Eren.. .alzati... la scuola è finita- Petra lo scosse per una spalla, risvegliandolo dai suoi pensieri mentre fissava distrattamente gli esercizi di matematica.
-Eren... non hai una bella cera ...cosa è successo che non ci hai detto?- Domandò Armin rimanendo seduto al suo fianco, osservando con la coda dell'occhio le ultime due ragazze uscire dall'aula chiudendo la porta, quasi non notando la presenza dei tre.
-Armin ha ragione. Tu ci stai nascondendo qualcosa... ma non capiamo cosa- Gemette Petra, restando ferma sulla sua sedia ad osservare il castano, che ancora fissava il suo quaderno -Di noi puoi fidarti- Sibilò poi.
-Io, fino a un po di tempo fa, ero fidanzato con Levi- Borbottò lui senza scollare lo sguardo dal quaderno.
I due rimasero in silenzio, scoppiando subito dopo a ridere come dei pazzi.
-Questa è davvero bella! Eren! Non mi dire che sei stato tutto il giorno così imbronciato per farci questo scherzo!?- Rise Armin dandogli una pacca sulla spalla, ma si zittì immediatamente insieme all'amica quando sentirono l'altro parlare.
-Io non sto scherzando... ero fidanzato sul serio con lui... però poi, sabato, quando siamo andati a casa tua, Mikasa mi ha sedotto approfittando del fatto che io ero ubriaco... lui è entrato in stanza e ci ha visti che dormivamo... si è arrabbiato e mi ha lasciato- Lacrime salate rigarono il suo viso, mentre scuoteva la testa e stringeva le spalle come a sentirsi schiacciare.
-Ecco perchè aveva fatto quella faccia quando se ne stava andando...- Sussurrò Armin allibito, mentre la rossa guardava entrambi sbarrando gli occhi.
-Eren... non piangere...- La ragazza gli accarezzò la spalla, cercando vanamente di consolarlo.
-Io... mi dispiace... non volevo... ma... ma...- Nello stesso istante in cui il biondo fece per poggiargli una mano sulla schiena in segno di conforto, lui si girò gettandosi al collo dell'amico, singhiozzando rumorosamente.
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I need you •Ereri• ITA [In revisione]
FanfictionAttenzione! Warning! BoyxBoy! Don't like?=Don't read! Premetto un paio di cosine: -Ho di già scritto 139 capitoli e ancora devo completare il libro! -Ogni capitolo è abbastanza lungo, aggiornerò ogni 1-2 giorni, ci saranno curiosità, foto e video i...