I need you •Ereri• ITA [In revisione]

CLXXII. Routine

-Bene. Come al solito- Sorrise seguendo Carla in cucina, andandosi a sedere come sempre a capotavola.

-È andata bene l'interrogazione si Geografia?- Domandò curiosa lei, mettendo a tavola tre piatto colmi di pasta.

-Benissimo! Ho risposto a tutte le domande che mi ha fatto la professoressa!- Esultò mentre i due più grandi si sedevano a tavola, accendendo la televisione.

Iniziarono a mangiare parlando un po della scuola e un po del lavoro di Grisha.

Finito il pranzo tutti e tre sparecchiarono velocemente la tavola, mettendo tutti i piatti e le posate sporche nel lavello.

Carla si occupò di lavare questi oggetti, mentre Grisha guardava annoiato qualche programma in tv.

Eren, invece, aveva subito iniziato a fare i compiti con l'intenzione di andare il prima possibile da Levi.

Completò velocemente le domande di Storia, perdendo però molto più tempo con gli esercizi di matematica.

Decise così, dopo tre quarti d'ora buoni, di lasciar perdere, chiudendo il quaderno e decidendo di chiedere l'indomani ad Armin di farlo copiare.

Finì in fine di studiare l'ultima pagina di Scienze, chiudendo finalmente il libro e rimettendo tutto dentro il suo zaino.

-Vai di già?- Chiese la donna che già da un bel po si era seduta a tavola seguendo con interesse quel programma culinario che stavano trasmettendo in televisione, notando che il figlio si era appena alzato.

-Si. Ora vado da Levi ed Hanji- Sorrise lui mettendosi lo zaino in spalla -A domani. Ciao- Lasciò un bacio sulla guancia ciascuno, uscendo subito dopo dalla cucina a passo veloce.

-Ciao!- Salutarono gli altri due in coro poco prima che la porta principale gli si chiudesse alle spalle.

Il ragazzo attraversò a corsa il giardino passando sul vialetto, osservando come il terreno lì intorno fosse veramente poco curato.

Erbacce erano ovunque, mentre piccoli cumuli di terra erano messi in certe zone senza alcun senso.

Mugugnò malinconico quando, alzando lo sgaurdo, noto che il cielo era davvero grigio e cupo.

Ma comunque un sorriso comparve sul suo viso, illuminandolo, mentre i suoi pensieri si concentravano tutti su di Levi.

Eh già, perchè quel grigio scuro e tempestoso gli ricordava quelle due monete d'argento del moro.

Prese a correre sul marciapiede ignorando le occhiatacce dei passanti, dando erroneamente qualche spallata a qualcuno, girandosi immediatamente per chiedere scusa quando si scontrava con qualcuno.

Ad esempio, la prima malcapitata fu una donna di circa trenta anni.
Indossava un maglione rosso e un jeans chiaro attillatissimo. Sul viso portava almeno tre kg di trucco molto pesante, mentre sculettava a destra e a sinistra stando attenta che il giubbotto color nocciola non le coprisse il fondo schiena. I capelli rossi e lunghi, mentre due occhi azzurri guardavano con superiorità chiunque.

Poi toccò ad un ragazzo poco più piccolo di lui che, con le cuffie nelle orecchie e il cellulare tra le mani, non si accorse nemmeno dell'urto. Indossava un jeans largo di un blu scuro strappato sulle ginocchia, mentre una maglietta bianca e una giacca felpata blu gli coprivano il busto. Aveva capelli biondi a mo' di cresta, accompagnati da due occhi nocciola.

Dopo, invece, diede erroneamente una spallata ad un uomo.
Lo sguardo di un color nocciola scuro e i capelli del medesimo colore, corti. I baffi a spazzolino e un leggero accenno di barba. La carnagione era un po scura e le sopracciglia leggermente accigliate lo rendevano un uomo dall'aspetto scorbutico e serio. Indossava un pantalone nero una camicia bianca, emanando uno strano odore.

Arrivato finalmente a casa corse per il piccolo cortile, correndo a bussare alla porta.

Ad aprire arrivò quasi subito Hanji che, nel vederlo gli sorrise.

Quelle si che erano delle famiglie!

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Shadow_of_Nightmares è testimone della mia euforia per il prossimo casino.

MUAHAHAHAHHAHAHA NON VEDO L'ORRRRRA!

:D

BUONA DOMENICA GENTE!

E buona fortuna per domani.
Di nuovo scuola.
;-;

AIUTO.

È GIÀ INIZIATA, MA IO PSICOLOGICAMENTE NON SONO ANCORA PRONTA!

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Bye Bye!