I need you •Ereri• ITA [In revisione]

CLXI. Wait, wait, wait....

-Bhe, non ascoltare quella stupidina- Scherzò lui, vendicandosi del "cattivone" detto in precedenza a lui.

-Che ridere- Finse una risata ironica la donna, prendendo una torcia e accendendola, illuminando l'ambiente circostante.

-Eren, guarda qui- Il padre si andò a sedere sul letto, facendo segno al più piccolo di imitarlo.

Una volta che il bambino fu seduto al suo fianco lui accese la torcia, puntando il fascio di luce verso il tetto.

-Guarda cosa faccio ora- Mise la torcia tra le ginocchia tenendo sempre la luce rivolta verso il soffitto, portando le mani sopra essa.

Eren riuscì a riconoscere l'ombra di un coniglietto, facendolo sorridere stupefatto.

-Posso provare?- Chiese battendo allegramente le mani.

-Certo. Fai così- Gli posizionò le mani sopra il fascio di luce, facendole piegare in una posizione tale da formare l'ombra di un coniglietto.

-Guarda questo, Eren- La donna fece lo stesso, formando però la sagoma di un cane.

Il bambino imitò pure quell'ombra ridendo, emettendo l'abbaio di un cagnolino con la voce.

Continuarono così per un paio di minuti, divertendosi a creare varie sagome di tanti altri animaletti.

Si fecero le quattro del mattino e la torcia si spense all'improvviso, lasciando i tre al buio.

-Papà!? Cosa è successo, mamma!? È saltata di nuovo la corrente?- Domandò impaurendosi il bambino, aggrappandosi al braccio della donna.

-No Eren. Si sono solo scaricate le batterie- Rise l'uomo accendendo un'altra torcia, illuminando nuovamente la stanza, facendo così calmare il più piccolo.

-Forza Eren, ora vai a dormire che è tardissimo- La madre lo prese in braccio, mettendolo sotto le lenzuola e coprendolo per bene.

-Buona notte- L'uomo si chinò a dargli un bacio, correndo subito dopo fuori dalla camera nel sentire la finestra della cucina spalancarsi all'improvviso.

-Buona notte piccolo mio- La donna gli diede un bacio sulla punta del naso, accarezzandogli poi la frangetta disordinata.

-Mamma, rimani un po con me? Almeno fino a quando non mi addormento- La fermò per la mano, facendola annuire sorridendo.

Lei si sedette sul bordo del letto, intonando una canzoncina con la voce mentre accarezzava i capelli del suo piccolo, fino a farlo addormentare.

Il suo piccolo.

************************************

Eren si svegliò di soprassalto nel sentire un tuono, mugugnando infastidito mentre fissava la finestra da sotto le coperte.

Si mise seduto reggendosi la spalla ancora dolorante, scendendo dal letto e avvicinandosi al vetro.

Aprì le tende, appoggiando la fronte sulla finestra fredda, guardando il cielo illuminarsi ad intervalli per via dei lampi.

Dannazione, quel cielo gli ricordava quella notte.

Forse era stato proprio questo il motivo per cui aveva sognato i suoi genitori in quella notte tempestosa.

I suoi occhi caddero su un particolare importante: erano di già le sei e mezzo del mattino.

Sospirò frustato al solo pensiero di dover affrontare un altro giorno a casa di quell'uomo tremendo e violento, chiedendosi quanto avrebbe dovuto aspettare ancora prima di poter tornarsene a casa da Hanji e Levi.

Nel pensare al moro ricordò quello che era successo il giorno prima, dopo essere tornato da scuola.

Per un attimo non lo aveva riconosciuto Levi in quelle condizioni così pietose.

Mio dio, sembrava non aver dormito per interi giorni!
Probabilmente non aveva mangiato molto ultimamente. Il colore della sua pelle non era molto promettente: era pallido.

E poi quei capelli così tanto spettinati e quello sguardo assonnato...quasi quasi Eren si eccitava solo a quel pensiero.

Bhe, cosa volete? È pur sempre un adolescente che si fa filmini mentali sul suo fidanzato!

Ok, forse ora come ora dovrebbe calmare i suoi pensieri pervertiti e cercare di concentrarsi su quella giornata.

Aveva promesso a Levi di non piangere in presenza di quel ******** ******* ******** ******* ********** ******* ****** *****, e non era proprio così semplice. Era riuscito a nascondere tutte le lacrime a quell'uomo, scoppiando a piangere di nascosto e in silenzio in camera sua mentre era totalmente solo a casa.

Osservò ancora una volta il cielo, tornando a sedersi sul suo letto caldo, coprendosi con le coperte e le lenzuola.

"Chissà come sta Hanji", pensò inevitabilmente, ricordandosi il tono rotto e spezzato che aveva sentito quando gli aveva detto di andare a preparare le valigie.

Non aveva capito esattamente il perchè di questo atteggiamento di Hanji, ovvero di mandare lui via per risolvere la situazione, ma comunque credeva in lei.

Però, se pensava al tempo che era passato, se pensava al modo con cui Hanji gli aveva detto di prendere i bagagli, al modo con chi lo aveva guardato, non poteva fare a meno di far spegnere le sue speranze.

Però, non capiva il perchè. Non riusciva a capire il perchè di questo comportamento della bruna, e il perchè della improvvisa apparizione di suo zio.

Se lo odiava, perchè era venuto a riprenderselo!? Cosa voleva da lui!?

Solo il tempo avrebbe potuto rispondere a tutte queste domande, ed Eren non poteva fare altro che aspettare.

Aspettare. Aspettare. Aspettare.

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

SALVE BELLA GENTE.
ALLORA.
HO UN PAIO DI COSE DA DIRVI,  DI CUI UNA PARECCHIO IMPORTANTE:

1- Scusate se ieri non ho aggiornato, ma ero ad un matrimonio.... :3

2- GRAZIE PER I LIKE E LE DONAZIONI DEI BISCOTTI PER SAVE THE UNICORN

3- Alcuni di voi mi hanno consigliato di cambiare la copertina del libro. Cosa ne pensate? Ne vorreste una nuova? Se sì, scrivete #NEWCOVER, altrimenti #NOPE. Se risponderete di sì farò varie copertine e ve le farò vedere. Sceglierete voi quale mettere u_u

Ehehehehehe.
Eh niente, a domani gente!

Vi ricordo di lasciare like se vi è piaciuto questo capitolo, di inserirlo in libreria se ancora non lo avete fatto, e di iscrivervi al mio profilo per sapere tutte le novità!

Bye Bye!