Aprì la porta della stanza del fidanzato con il ginocchio, entrando sorridendo e trovando il moro seduto alla sua scrivania intento a collegare alcuni cavetti dello schermo al case.

-Si bussa prima di entrare- Borbottò l'altro mentre si chinava sul case a collegare il mouse e la tastiera.

-Mnh... esagerato- Poggiò la tazzina sulla scrivania, dando poi una piccola pacca al sedere del moro.

-Oi! Tieni le mani a posto! È ancora giorno!- Si tirò in piedi, arrossendo appena e guardando male il castano.

-"È ancora giorno"... È un invito silenzioso a fare qualcosa questa notte?- Arrossì mentre rivolgeva quello sguardo super malizioso che faceva ogni tanto.

-Stai zitto- Bofonchiò sedendosi alla scrivania, bloccandosi quando notò la tazza calda e ancora fumante di caffè amaro.

-Non gli ho messo zucchero- Sorrise il ragazzo sedendosi sul letto, prendendo a mangiare il suo panino imbottito di Nutella.

-Mnh... grazie- Prese a berlo con gusto, nascondendo un sorriso mentre faceva il backup del computer, salvando il tutto su un hard disk esterno.

-Come mai Hanji ha chiesto a te di sistemare il computer invece di chiamare un tecnico?- Domandò prendendo il proprio cellulare, controllando i messaggi su whatsapp.

-Perchè sa che me la cavo con i computer- Borbottò lui con un tocco di nervosismo, facendo così alzare lo sguardo al ragazzo.

-Autodidatta?- Chiese il ragazzo.

-Si- Annuì.

-Quindi hai imparato tutto da solo? Bravo! Perchè non cerchi un lavoro del genere?- Esultò il castano, osservando l'uomo di spalle.

-Bisogna avere anche gli studi adatti, Eren- Puntualizzò il più grande, controllando che il backup procedesse bene. 52%...

-In quale scuola sei andato alle superiori?- Chiese il ragazzo.

-Scientifico-Tecnico- Sbuffò annoiato.

-E allora cosa aspetti!? Sei bravo e hai studiato adeguatamente!-

-Eren, non sono molto bravo al computer... ok? Ora smettila- Si girò a guardarlo e, per un attimo, al ragazzo sembrò di vedere oltre al nervosismo un pizzico di malinconia negli occhi tempestosi dell'altro. Subito il moro tornò al suo lavoro, dando nuovamente le spalle al più piccolo.

-Perchè? Cosa ne sai se sei bravo o meno?- Domandò ancora, ricevendo in risposta solo uno sbuffo. -Che lavoro desideravi fare da piccolo?- Si imbronciò appena, tornando a mangiare il suo panino.

-Programmatore. Mi sarebbe piaciuto fare programmazione- Rispose e questa volta una nota più allegra si sentì nella sua voce.

-Cos'è un programmatore?- Chiese con la stessa innocenza di un bambino, facendo inevitabilmente intenerire il fidanzato.

-Il programmatore è un lavoratore professionista che, attraverso la relativa fase di programmazione, codifica l'algoritmo risolutivo di un problema dato nel codice sorgente del software da far eseguire ad un elaboratore, utilizzando uno dei tanti linguaggi di programmazione...- Spiegò lui tutto d'un fiato, mentre il ragazzo lo guardava smarrito.

[Ho preso la spiegazione dalla wiki per spiegarmi meglio :3 ]

-Puoi tradurre?- Si grattò la nuca, perplesso.

-In parole povere è quella persona che crea programmi e software...- Fece roteare gli occhi, esasperato -Non dire in giro che mi piacerebbe fare questo lavoro, va bene?-

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Where stories live. Discover now