I need you •Ereri• ITA [In revisione]

CXXIX. I'm sorry

-E di conseguenza...- Hanji voleva fargli vuotare tutto il sacco, in modo da fargli capire per bene che aveva sbagliato senza doverlo rimproverare.

-E di conseguenza ho stracciato quel minimo che ha di autostima...- Si passò una mano tra i capelli, alzando poi lo sgaurdo per incrociare quello color nocciola della donna.

-Ok, a volte capita anche a me di pensare che lui sia stupido, ma se glie lo dico è solo per scherzare- Sorrise lei, facendo ridacchiare appena il più giovane -Cosa hai intenzione di fare ora?-

-Cosa posso fare? Vado da lui e gli chiedo scusa...- Si rimise dritto, grattandosi incerto la nuca.

-Bravo Eren! È così che si fa!- Rise la donna, ammiccando poi con lo sguardo al frigo -Prepara tre panini per favore...io devo lavorare-

-Va bene- Annuì, mettendosi in piedi e avvicinandosi al frigorifero.

Prese tre panini, un coltello, un po di prosciutto e un po di formaggio, mettendosi a tavola ad imbottirli.

Uno lo avvolse per metà nella carta, porgendolo alla coinquilina, mentre gli altri due li poggiò su un piatto.

-Tieni- Lo porse ad Hanji che, sorridendo, lo prese e iniziò a mangiare.

-Grazie- Sorrise, indicando poi la porta -Forza! Vai da Levi!- Lo incitò, facendo così scappare un sorriso al più piccolo.

-Ok- Si avviò verso la porta, poggiando una mano sulla maniglia. Spalancò l'entrata e fece per correre via, ma la voce della bruna lo interruppe.

-Questo pomeriggio avevo detto "Il nanerottolo torna alla riscossa! Eren, prepara il sederino!", ma ora dovrei dire "Il moccioso torna alla riscossa! Levi, prepara il sederino!"- Rise, facendo arrossire tremendamente il ragazzo.

-Io vado- Farfugliò velocemente, uscendo da lì chiudendo la porta prima di sentire chissà quale altra battutina. Ovviamente, il tutto fu vano.

-IL MOCCIOSO TORNA ALLA CARICA, GENTE! LEVI DEVE PREPARARE IL SUO CULETTO!- Urlò la bruna dalla cucina mentre il ragazzo saliva con innata velocità le scale, facendolo quasi strozzare nella sua stessa saliva.

"Spero che Levi non abbia sentito...se no, qui, l'unica persona a dover preparare il posteriore sarà Hanji..."

Arrivato in corridoio, si indirizzò a passo deciso alla stanza del più grande, bloccandosi quando fu davanti ad essa.

E ora? Possibile che ogni santa volta che doveva aprire una porta per discutere con Levi si trovava sempre in quella situazione!? Pensava e rimuginava su cosa poter dire, cercando di non essere troppo sprovveduto, rischiando di ritrovarsi sulla sedia a rotelle.

Alla fine, però, finiva con lui che entrava con una sola idea nella sua testa: lasciare che il suo istinto facesse tutto il resto.

Decise, dopo qualche minuto di silenzio, di aprire la porta senza fare troppe cerimonie, rassegnandosi all'idea che, come sempre, il suo istinto era l'unica cosa che poteva effettivamente aiutarlo in quel momento.

Bussò un paio di volte, ricevendo solo il silenzio in risposta. Decise allora di chiamare il più grande per nome, ripetendolo un paio di volte, ma il silenzio continuava a regnare dentro quella camera.

Dopo circa due minuti di bussare vanamente, deglutì e decise di entrare, spalancando la porta silenziosamente.

La stanza era buia, se non illuminata dalla abat-jour sul comodino che, con quella sua luce giallognola e soffusa, rendeva l'ambiente più caldo e...come dire...soffocante? Si, decisamente.

Si chiuse la porta alle spalle, guardandosi intorno in cerca del più grande, notando poi un gomitolo di coperte sul letto, dalla quale cima usciva un ciuffo di capelli corvini.