-Sasha, non cambierai mai!- Rise Jean, battendosi il palmo di una mano sulla fronte.

-Dite sempre così, ma non capisco mai cosa intendete dire- Brontolò lei, facendo aumentare le risate della comitiva.

Un urlo distrasse l'intera classe, facendoli voltare tutti verso Armin.
Era con le spalle al muro, accucciato a terra che si copriva la testa con le braccia, mentre Connie, Erd e Marlo lo accerchiavano.

Eren non ci vide più dalla rabbia, scattando in piedi e sganciando un pugno in piena faccia al rasato che, un secondo prima, aveva dato un calcio alla rotula dell'amico.

-Smettetela, brutti b******i- Uscirono tante altre parolacce dalla bocca del castano, seguite da una lotta tra i due ragazzi.

Connie lo spinse via, facendolo cadere all'indietro, avventandosi su di lui con un balzo.
Il castano lo respinse con un calcio allo stomaco, rotolando di lato per sfuggire al calcio di Marlo.
Si mise in piedi con l'aiuto di Marco, voltandosi appena in tempo per vedere un pugno raggiungere il suo viso e infrangersi contro il suo labbro.

Quasi cadde all'indietro, tenendosi il labbro sanguinante e dolente con le mani, con Petra e Mikasa che lo afferravano per le spalle.
Armin venne subito protetto da Jean che, con un calcio, deviò l'attacco di Erd.

Intanto, in aula, era entrato correndo un bidello, brandendo una scopa tra le mani.

Bloccò sul posto Connie con il manico quando fece per dare un altro calcio ad Eren, puntando sotto la cintura.
Il rasato si tenne il piede, facendosi scappare una bestemmia, saltellando e urlando.

In classe arrivarono altri due insegnanti, attirati dalle urla, che, alla vista di quello che era successo, afferrarono i tre bulli per le felpe e li trascinarono in presidenza.

-Come ti senti?- Domandò Jean preoccupato, guardando il castano che ancora si teneva il labbro, nascondendolo alla vista di tutti.

-Stai zitto- Ringhiò il ragazzo, girandosi. Non voleva mostrare quella ferita a nessuno.

-Eren!- Jean lo fece voltare di peso, spostandogli le mani dalla bocca, mostrando il mento grondante di sangue.

-Vieni, ti porto in infermieria- Il bidello diede una pacca sulla spalla al castano, conducendolo fuori dall'aula.

Uscendo, il giovane, incrociò lo sgaurdo pietrificato del suo professore di Storia.

[...]

-Hai intenzione di dirlo a Levi ed ad Hanji?- Domandò la rossa mettendo il quaderno di geometria dentro il suo zaino, ammiccando al labbro ferito del ragazzo.

-Non lo so- Rispose lui, anche se sapeva già la risposta. Semplicemente non la voleva dire rischiando di attaccare bottone su discorsi che non voleva affrontare.

-Dovresti dirglielo, non credi?- Si grattò la nuca Armin, mettendosi lo zaino sulle spalle.

-Bho...poi vedo cosa fare- Sbuffò mettendo con strafottenza il diario dentro lo zaino, chiudendo la zip.

-Comunque grazie per avermi difeso...- Balbettò il biondino, in imbarazzo, ricevendo un sorrisetto dal ragazzo.

-Gli amici si aiutano- Sibilò lui, uscendo dall'aula insieme agli altri due.

-Mamma mi ha detto che oggi fa una torta al cioccolato- Sorrise Petra, leccandosi di già le labbra -Non vedo l'ora di assaggiarla- Rise poi.

-Di Sasha ne abbiamo già una, non ne vogliamo altre...ok, Petra?- Ironizzò il biondo, facendo mettere un broncio puerile all'amica.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Where stories live. Discover now