LXXXVIII. Christmas eve is end

Começar do início
                                    

Rimase in una posizione poco normale, con la schiena inarcata e le braccia rigide, rimaste legermente piegate lungo i fianchi, a mezz'aria oltre quelle del giovane.

-È tutto ok?- Sussurrò il castano al suo orecchio, con una voce stranamente roca e bassa.

-Si- Annuì sviando lo sgaurdo, leggermente imbarazzato, rendendosi conto che sembrava un cowboy nell'atto di tirar fuori le sue pistole dalla cintura.

-Ti sei agitato poco fa...- Gli baciò la guancia, continuando poi fino ad arrivare in un punto preciso sotto l'orecchio che morse delicatamente.

-Non lasciare segni- Si divincolò di poco, piegando la testa verso la parte opposta a quella del giovane, liberandosi dal suo abbraccio.

-Sicuro di stare bene? Questa sera sei strano- Lo guardò riluttante, rimanendo faccia a faccia con il moro.

-Ho solo sonno...questa notte non ho dormito bene- Sospirò sistemandosi la sciarpa color smeraldo, ora leggermente scivolata verso il basso.

-Tra poco torniamo a casa..resisti ancora un po e poi potrai dormire- Sorrise avvolgendo il collo del moro, mentre l'altro gli sfiorava i fianchi con le dita.

-Immagino di si- Tirò un respiro di sollievo mentre l'altro gli lasciava un bacio a stampo sulle labbra.

-Torniamo dentro? Ci staranno aspettando...- Propose il giovane appoggiando la testa sulla spalla dell'altro, immergendosi nel profumo di quel maglione pienamente Natalizio.

-Direi di si- Sciolse l'abbraccio, prendendolo per mano e avviandosi verso l'Orfanotrofio.

I suoi pensieri erano fitti come una foresta, intrecciati e confusionari come ragnatele, mentre Levi cercava di mettere tutto apposto nella sua mente.

Anche se non si vedeva era molto, molto sorpreso per quello che era successo.

Non era mai riuscito a uscire in un modo così veloce da quella gabbia chiamata "allucinazione". L'unica ad esserci riuscita era stata Hanji, e qualche volta Molly.

Non aveva mai pensato alla possibilità che qualcuno all'infuori delle due potesse liberarlo così velocemente da quelle sue catene create dalla sua mente contorta.

-Levi- Si sentì chiamare dal ragazzo, facendolo distrarre momentaneamente dai suoi pensieri.

-Dimmi- Mugulò usando un tono inacidito. Quella sera aveva dato troppo spazio al suo stato d'animo e alle sue emozioni.

-Hanji mi ha detto una cosa...- Borbottò sviando lo sguardo, mentre l'altro nascondeva meglio il naso dietro la sciarpa verde smeraldo.

-Quattrocchi? Cosa ti ha detto?- Non era in vena di scherzi e giochetti, oltre tutto stava morendo di sonno, ma doveva pur sempre rimediare ai gravi errori che aveva fatto quella sera. Aveva mostrato fin troppo i suoi sentimenti.

-Hai presente le orme colorate delle mani dei bambini messe sulle pareti nella stanza dei giochi qui all'Orfanotrofio?- Non sa neanche lui come, ma riuscì a trovare il coraggio di guardare il più grande negli occhi.

-Ovvio...perchè?- Ricambiò lo sguardo, assumendo un'aria un po scocciata per nascondere la sua preoccupazione. Un dubbio sorgeva nella sua mente, facendolo riflettere forse un po troppo. E se Eren avesse scoperto che era stata sua l'idea delle orme?

-Hanji mi ha detto che l'idea non era stata sua...- Sbam. Si sentiva come se gli fosse arrivato un treno in faccia. E ora come avrebbe giustificato questa sua bugia? Come sarebbe riuscito a spiegare il perchè di questa menzogna ad un ragazzino di soli 17 anni? -...mi ha detto che era stata tua- Aggiunse poi, sviando lo sguardo non riuscendo più a reggere quello metallico dell'altro, quasi come se fosse stato lui il bugiardo.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora