L. Don't submit to your boss, Levi!

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-Ackerman! Vieni subito in caffetteria! Ci sono due tipi con cui non riusciamo a parlare! Muoviti!- Il castano riuscì a sentire la voce dall'altra parte del ricevitore gracchiare.

-Oggi è il mio giorno libero, se ne è dimenticato?- Sembrò trattenersi dall'urlargli contro, mentre stringeva la maglia del più piccolo tra le mani per scaricare lo stress.

-Non me ne frega niente, imbecille! Significa che non lo avrai! Vieni immediatamente o giuro che ti licenzio!- Minacciò furioso, urlandogli contro.

-Si rende conto che sta parlando ad un essere umano o no?- Digrignò i denti, mentre la maglia del castano continuava ad essere maltrattata.

-Tu? Un essere umano? Ma fammi il piacere. Tu e quelli della tua razza siete tutti strani! Non siete degni neanche di avere un nome. E ora vieni immediatamente o perderemo i clienti- Rise in modo agghiacciante, prima di staccare la telefonata.

Levi scaraventò il telefono sul pavimento, alzandosi e scostandosi di dosso bruscamente il più piccolo.
Si chiuse in bagno, sbattendo la porta, imprecando sotto voce.

Eren si mise seduto, prendendo il cellare da terra e mettendolo sul comodino. Fortunatamente era rimbalzato sulle sue pantofole blu notte, altrimenti si sarebbe rotto.
Si avvicinò alla porta del bagno, incerto, bussando.

-Levi? Tutto ok?- Chiese intimorito dalla risposta che avrebbe potuto ricevere.

-Vai via, Eren. Non ho voglia di parlare- Rispose l'altro dall'interno, cercando di mantenere un tono calmo e non urlare contro il ragazzo innocente.

-Sei sicuro? Va tutto bene?- Insistì preoccupato il castano.

-Vai via!- Questa volta urlò, facendo sobbalzare il giovane.

Sospirò. Sapeva che Levi non intendeva rispondergli in quel modo e che era arrabbiato per quello che gli avevano appena detto a telefono, ma si sentì comunque offeso.

Uscì dalla stanza chiudendo la porta della camera del moro, andando nella sua.
Durante il brevissimo tragitto incrociò la bruna, corsa di sopra attratta dalle urla del più grande.

-Tutto bene? Ho sentito Levi urlare- Si preoccupò. Probabilmente si aspettava l'annuncio di una crisi o qualcosa del genere.

-Si. Sta bene- Sospirò di nuovo

-Qualcosa non va? Avete litigato?- Si preoccupò la donna, accarezzandogli spalla.

-No. Levi è arrabbiato per via del suo capo- Spiegò evasivo.

-Cosa gli ha detto quel pallone gonfiato?- Si incupì la donna, facendo ridacchiare Eren, lasciandolo anche un po di stucco. Non pensava che Hanji fosse il tipo da criticare negativamente le persone. -Che c'è? In fondo è la verità. Si da tante arie come se fosse un pavone perchè la sua caffetteria è "la migliore di tutta New York"- Fece una smorfia come se fosse nell'atto di vantarsi con fare infastidito.

-Gli ha detto delle...cose a telefono più tosto spregevoli- Si grattò la nuca. Non gli piaceva parlare di queste cose, soprattutto perchè riguardavano Levi e aveva paura di combinare un guaio.

-Glie lo avrò ripetuto mille volte di licenziarsi! Ma lui "No! Fatti gli affari tuoi, Quattrocchi"! Dio! Mi sale il nervoso solo a parlarn-Levi!- Ringhiò, fermandosi di colpo e chiamando il coinquilino.

Il castano si girò, notando che l'uomo era appena uscito dalla sua stanza e che si era messo una felpa nera.
Pessima mossa, Hanji, chiamare il moro con quel tono aggressivo. Ah-ah, non si fa.

-Dove stai andando!?- Chiese con veemenza

-A lavoro- Disse adirato l'altro.

-Cosa!? Dopo quello che ti ha detto quel pallone gonfiato!? Ma sei deficiente?- Sbraitò guardandolo mentre le passava davanti.

-Fatti i fatti tuoi- Ringhiò lui, girandosi a guardarla e fulminandola con lo sguardo.

-Tu rimani qui, chiaro!?- Lo afferrò per un polso, trattenendolo.

-Sono a tanto così da riempire qualcuno di botte- Minacciò liberandosi malamente il polso, mostrando nel frattempo una misura tra le dita davvero molto piccola 👌

-Ah si? E che cosa vorresti farmi? Ammazzarmi di botte? Spiegati- Lo sfidò la donna. In fondo lei sapeva che Levi non sarebbe mai riuscito a farle del male, le voleva troppo bene. Il suo massimo era un po di solletico o un pizzicotto, non di più -O preferisci iniziare con Eren, eh!?- Anche qui il moro non sarebbe stato capace di torcere un solo capello al castano.

-Fatti i fatti tuoi, Hanji- Ringhiò, scendendo le scale e avviandosi all'ingresso.

-Bravo! Fatti mettere i piedi in testa! In fondo cosa vuoi che succeda, eh? Al massimo ti fai vedere debole e impotente, complimenti!- Si arrabbiò la bruna mentre scendeva le scale velocemente, seguita dal più piccolo.

-Vai a quel paese, tu e quelle tue stupide ramanzine!- Strillò di rimando l'uomo, uscendo di casa sbattendo la porta.

-Qualche giorno gli mollo un ceffone a quel nanerottolo- Sospirò frustata, massaggiandosi la fronte e andando in salotto, tallonata dal più giovane -Cosa gli ha detto a telefono, Eren?- Chiese sedendosi sul divano, di fronte al suo portatile, fregandosene momentaneamente del lavoro che doveva completare.

Il castano, raccontò in parte ciò che la "palla di lardo" aveva detto al moro. Le disse, infatti, solo che lo aveva chiamato imbecille e che non lo definiva un umano.

Non gli piaceva affatto discutere di queste cose, soprattutto ora che il moro si era arrabbiato. E se poi se la fosse presa con lui perchè aveva raccontato tutto ad Hanji?

-Bene. Quindi si è fatto mettere i piedi in testa di nuovo da quel tipo. Fantastico, davvero!- Disse sarcastica quando sentì la fine del racconto di Eren, scuotendo la testa contrariata -Quando tornerà a casa faremo una bella chiacchierata, io e lui..- Riprese a lavorare al suo portatile, mentre il ragazzo saliva di sopra.

Cosa avrebbe potuto fare per poter tirare su di morale il moro? Magari poteva andare a buttare quella scatola vuota e risparmargli la fatica di uscire e andarla a gettare nel cassonetto? Forse.

Salì di sopra, andando nella stanza del moro, chiandosi suo pavimento.
Trascinò la scatola da sotto il letto e, con sua grande sorpresa, quando la sollevò da terra, si rese conto che era più pesante del previsto. La scosse un po, sentendo qualcosa all'interno traballare e fare dei rumori un po strani.

Incuriosito, la poggiò sul letto, aprendola.

-Ma che diamine....?-

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Mi dispiaceva lasciarvi senza capitolo oggi. Ero un po giù di morale e non mi andava molto di aggiornare, ma dato che anche io so cosa significa aspettare la pubblicazione di un capitolo ho deciso di sforzarmi.

Bene. Niente battutine o scherzetti oggi.
Non mi va.

Vi avviso che domani ci saranno sorprese nell'aggiornamento.

Vi ricordo di lasciare like se vi è piaciuto questo capitolo, di inserirlo in libreria se ancora non lo avete fatto, e di iscrivervi al mio profilo per sapere tutte le novità!

Bye Bye!

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Where stories live. Discover now