Attenzione!
Warning! BoyxBoy!
Don't like?=Don't read!
Premetto un paio di cosine:
-Ho di già scritto 139 capitoli e ancora devo completare il libro!
-Ogni capitolo è abbastanza lungo, aggiornerò ogni 1-2 giorni, ci saranno curiosità, foto e video i...
Se rimaneva ancora lì c'era il rischio che lo picchiassero e infierissero su di lui di nuovo, forse anche peggio del giorno precedente.
Fece per avviarsi un po più in là, ma una mano lo afferrò per una spalla, tirandolo indietro.
Sbattè di schiena contro la ringhiera del recinto, trovandosi di nuovo accerchiato dai tre bulli.
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-Bene. Eccoti qui, Jeager. Ti cercavamo, lo sai?- Rise Connie.
-Che volete?- Si sforzò di usare una voce autoritaria, riuscendo nel suo intento.
-Cosa vogliamo? Oh...niente di speciale o di troppo difficile. Vogliamo solo sfogare un po' i nostri nervi...sai com'è? Dopo un brutto voto nella verifica è difficile tenere i nervi saldi- Erd fece scricchiolare le dita delle sue mani, come per incutere più terrore alla loro vittima.
-Lasciatemi in pace- Ringhiò. Stava cercando di mostrarsi forte e deciso, in modo da riuscire ad allontanarli.
-Ahahaha! Ma che carino! Vuoi chiamare la mamma, per caso?- Ridacchiò Marlo.
-E come fa se è un orfano? Non ha genitori!- Ghignò Connie.
-Oh, scusami. Non volevo farti ricordare che sei talmente schifoso che i tuoi genitori ti hanno abbandonato- Un sorriso solcò il volto di Marlo.
-Probabilmente lo farebbero pure le vostre madri, se non fosse per il fatto che da soli, talmente siete incapaci, morireste- Li bruciò Eren cacciando le lacrime indietro.
Non doveva piangere. Non doveva mostrarsi debole.
Si ritrovò di nuovo con le spalle al muro. Questa volta però fu Connie a tirargli il primo calcio. Marlo fece per aggredirlo, ma Eren velocemente lo spinse via, deviando poi il pugno di Erd con un calcio.
Connie diede il colpo di grazia, tirandogli un calcio allo stomaco, che lo fece cadere a terra con un sonoro gemito.
I tre si avvicinarono di più, mentre Eren strisciava verso il muretto all'indietro, cercando di tenere nel suo campo visivo tutti e tre.
"Levi, dove diamine sei finito?" Pensò. Connie fece per saltargli addosso, ma venne scaraventato sull'asfalto da un calcio. Ad Eren gli brillarono gli occhi quando riconobbe l'uomo dai capelli corvini e gli occhi glaciali.
-Luridi vermi. Prendersela con un ragazzo mentre voi siete in tre...tsk- Ringhiò Levi fissando il capo banda seduto a terra, che si massaggiava il fianco.
-Non ti permettere a chiamarci così!- Urlò Erd, sferrando un calcio alla gamba del moro, che velocemente si spostò.
-Troppo lento- Commentò Levi, sganciandogli poi un pugno in piena faccia.
Connie intanto si era alzato. Lo afferrò da dietro per i fianchi, mentre Marlo stava per dargli un pugno, ma il moro pensò bene di sganciare un calcio tra le gambe del secondo e, nel frattempo, tirare una testata all'indietro.