VIII. Go for school

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*prende Farina9812 per il cappuccio* lasciate like ho le faccio mangiare così tanto cioccolato da farle venire il diabete! *faccia assassina* O-O

-Eren...domani hai scuola. Sei nervoso?- La bruna addentò una fetta di pizza.

-Un po...sono curioso di conoscere i miei nuovi compagni di classe- Inghiottì un boccone, godendosi il tepore del fuoco.

-Come erano i tuoi vecchi compagni?- Domandò incuriosita Hanji.

-Preferirei non parlarne- Rispose secco con una leggera nota di fastidio, aggrottando la fronte e continuando a mangiare.

Hanji guardò istintivamente gli occhi argentei dell'amico, aspettandosi un conforto. Il moro si limitò a fare spallucce e, con lo sgaurdo, le fece segno di stare zitta.

-Ti piace solitamente andare a scuola?- Chiese il moro cercando di sviare il discorso precedente, ottenendo così un sorriso riconoscente da parte della bruna.

-Più o meno...- Rispose sinceramente il più piccolo.

-Al giorno d'oggi è fondamentale la cultura, quindi non sprecare quest'opportunità. Chiaro?- Il tono dell'uomo divenne autoritario, facendo così intimorire il più piccolo.

[Levi sembra mia madre -.-]

-....chiarissimo....- Sussurrò.

I tre rimasero in silenzio a mangiare davanti al fuoco, godendosi il calore di quella fiamma ardente.
Finito il loro pasto Hanji si alzò, prendendo i piatti e andando in cucina, lasciando i due soli.

Il silenzio occupava la stanza, imbarazzante e pesante soprattutto per il più piccolo.

All'improvviso sentì qualcosa accarezzargli piacevolmente e delicatamente i capelli, facendogli inclinare di poco la testa.
La mano del più grande si era posata dolcemente sulla sua testa, introfulando le dita tra i setosi capelli del ragazzo.

-Se a scuola qualcosa non va lo dovrai dire...chiaro? Se dovesse succedere qualcosa chiedi aiuto a qualcuno di cui ti fidi o che ritieni adatto per affrontare l'argomento. Ok?- Il suo tono di voce era basso e con una leggera nota di dolcezza.

-Ok- Rispose chiudendo gli occhi, assaporando quel massaggio strano e delicato.

La mano del moro scivolò dolcemente dai capelli del ragazzo, lasciandogli un'ultima e delicata carezza sulla nuca

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La mano del moro scivolò dolcemente dai capelli del ragazzo, lasciandogli un'ultima e delicata carezza sulla nuca.

Rimasero in silenzio, di nuovo, fissando il camino pieno di fiamme che riscaldavano l'ambiente.

-Dovresti andare a dormire. Domani devi alzarti presto- Il suo tono di voce diventò nuovamente acido e duro.

-Mhmh- Il castano annuì, alzandosi e dirigendosi a passo felpato verso l'uscita.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora