"Sei comodo?", chiedo sofferente, cercando di respirare, nonostante il suo peso mi opprima.
"Per ora sì", dice e sorride prima di darmi un bacio e appoggiare la sua testa sul mio cuore.

"Ah, cosa si fa per amore", mormoro accarezzandogli i capelli.

In breve, stranamente, si addormenta e lo seguo nel mondo dei sogni con un sorriso sulle labbra.

-

La mattina seguente vengo svegliata da baci leggeri su tutto il viso.
Apro gli occhi e Luke sorride, chissà da quanto stava cercando di farmi risvegliare dal coma.

"Buongiorno dormigliona!", afferma sdraiandosi su un fianco e inizia a fissarmi.
"Sei inquietante già di prima mattina", mormoro con voce roca.
"Vorrai dire eccitante già di prima mattina, lo so che stai aspettando il momento adatto per saltarmi addosso"

Lo guardo scandalizzata, non è suo solito fare commenti del genere.
"Ti sei dato alle droghe pesanti e non ne sapevo niente?"
"Sto leggendo un libro"
"Che tipo di libro?", chiedo sospettosa con gli occhi socchiusi.

Sento che sparerà una di quelle cazzate che gli rinfaccerò a vita.

"Manuale su cosa vogliono le donne a letto"
Scoppio a ridere e rotolo sul letto fino a raggiungere il pavimento. Non mi fermo sebbene abbia sbattuto il sedere a terra.

"Tutto bene lì sotto?", si affaccia al bordo preoccupato.
"S-sì, st-sto bene", riesco a rispondere tra le risate.
Vorrei proprio sapere chi gliel'ho consigliato. È stato quel pervertito di Calum, me lo sento.

"Hai finito?"
Prendo respiri profondi e mi asciugo le lacrime sotto gli occhi.
"Non ti facevo un tipo da manuali, Luke. Girano certe voci sulle tue performance per i corridoi a scuola"
"Sul serio?"
Annuisco e mi risollevo per andare in bagno.

"E non sei gelosa?"

Se essere gelosa vuol dire avere l'impulso di sbattere le teste di quelle oche contro gli armadietti, allora sì, sono tremendamente gelosa.
Però è meglio che non lo sappia, il suo ego è smisurato già di suo.

Alzo le spalle e sorrido misteriosa, anche se non ottengo l'effetto desiderato perché Luke salta sul materasso, mi punta un dito contro e urla "sei gelosa!" a voce talmente alta che saranno riusciti a sentirlo anche i vicini.

"Nei tuoi sogni, Hemmings", replico e lo lascio da solo a crogiolarsi nelle sue convinzioni.

Il lunedì mattina mi stringo nella giacca e tengo stretto il braccio di Luke per non scivolare.
Ieri notte ha nevicato e, con il freddo che continua da parecchi giorni, l'acqua si è trasformata in ghiaccio.

Ho già visto qualcuno che ha perso l'equilibrio ed è arrivato a terra -ho riso tanto, anche se non avrei dovuto- e ho paura che possa accadermi lo stesso, data la mia fortuna.

Già per strada si vedono studenti in fibrillazione per le imminenti vacanze invernali. Natale arriverà tra poco e sparirà con altrettanta velocità, non vedo il motivo per cui si debba essere felici.

Mia madre ha intenzione di preparare una delle sue incredibili feste, anche se zia Beth non c'è più, e mi ha chiesto di invitare Luke.

Beh, chiesto è una parola grossa, mi ha fatto capire che mi disereda se non lo presento a casa con un bel fiocco rosso al collo.
Ho l'impressione che il mio ragazzo abbia fatto breccia nel suo cuore.

"Che farai il 25?", gli chiedo mentre mi apre la porta della scuola.
"Probabilmente ordinerò una pizza, come tutti gli altri anni"
"Che significa che 'ordinerai una pizza come tutti gli altri anni?"
È parecchio triste come cosa.
"Quello che ho detto"-alza le spalle- "perché?"

Flaws || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now