Capitolo 25 - Parte 1

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Macarena


Non posso credere che Zulema sia davvero qui, non posso credere che mi abbia trovata.

Forse ho le allucinazioni perché sono giorni che praticamente non mangio e non dormo, probabilmente ciò che vedo non è reale.

"Maca!" urla lei, correndo verso di me.

"Cazzo, ma che cosa ti ha fatto quel bastardo? Io giuro che lo uccido..." aggiunge.

"Zule... Sei davvero tu?"

"Certo che sono io, adesso ce ne andiamo via da qui. James è sparito e qualcuno mi ha afferrato mentre stavo scendendo in cantina, dobbiamo andarcene subito."

"Io so chi è stato, so chi ha aiutato Hassan..."

Non riesco a risponderle, vengo interrotta proprio dalla voce di Hassan.

"Ciao Zulema." le dice lui, con un tono tranquillo.

Dio santo, spero solo che rispetti ciò che ha detto e che non ci faccia del male.

"Suppongo che tu sia mio cognato." risponde lei.

"Non ti ricordi di me? Ci eravamo visti al funerale di Aisha."

"No, non mi ricordo proprio di te."

"Comunque, come ho già detto a Macarena, non voglio farvi del male... Le cose mi sono sfuggite di mano e..."

"Le cose ti sono sfuggite di mano? Tu hai rapito mia moglie dopo averla tormentata per mesi. Si può sapere che cazzo hai nel cervello?"

"Io voglio solo aiutarvi, c'è una persona che vuole farvi del male. È un mio amico e dice di essere stato mio complice solo perché mi vuole bene, ma credo stia cercando di ottenere qualcosa da questa storia e..."

Hassan smette di parlare, colpito improvvisamente da un proiettile che gli è arrivato in un polmone, quasi all'altezza del cuore.

Mi fa particolarmente impressione vederlo così, mi ricorda terribilmente Aisha. Sta morendo esattamente come lei, quando le avevo sparato. E mi si spezza il cuore quando ripenso al suo sguardo, ai suoi occhi, ai suoi capelli sporchi di sangue, al fatto che entrambe avremmo potuto agire diversamente.

Mi giro e vedo James, è lui che ha sparato ad Hassan. Nonostante fosse il suo complice, lo ha ammazzato, probabilmente perché Hassan aveva fatto un passo indietro e aveva deciso di aiutarci.

Zulema alza subito la pistola, cercando di sparare a James, però non le partono i colpi. È come se avesse finito i proiettili, però non credo che lei avrebbe portato un'arma scarica.

"È inutile che provi a spararmi, ti ho svuotato il caricatore." le dice James, puntandole a sua volta una pistola contro.

"Vedi, Zulema, voi due pensate sempre di sapere tutto. Forse tu credevi persino di conoscere tua sorella, pensavi che dietro a tutto questo ci fosse solo suo marito o magari tua madre. Tra l'altro, tu sei una narcisista del cazzo e so che in questo momento credi che io stia cercando di uccidere Macarena perché sono innamorato di te. Non è così, io ti ho solo usata, ma sono sempre stato innamorato di tua sorella. Io e lei eravamo amanti e se non siamo stati insieme alla luce del sole è solo perché lei non voleva lasciare quel coglione, credeva di avere degli obblighi nei suoi confronti."

"Bene, quindi pensi che ucciderci sia la soluzione?"

Non so come faccia a rimanere così calma, nel suo tono di voce non ci sono tracce di ansia o di paura.

"No, ma almeno mi toglierò la soddisfazione. Perché dovrei farvela passare liscia? Siete due assassine, lei ha ammazzato tua sorella e tu glielo hai permesso."

Decido di intervenire io, che forse sono più diplomatica di Zulema.

"James, per favore, non fare cazzate. Lasciaci andare e chiudiamo questa storia una volta per tutte, noi non diremo niente."

"Ormai è tardi per non fare cazzate, credo che i vostri amici abbiano avuto un brutto incidente. Comunque stai tranquilla, non ucciderò te. Come si dice? Occhio per occhio, dente per dente."

Tutto mi crolla addosso. I nostri amici potrebbero essere tutti morti e questo bastardo vuole ammazzare anche Zulema.

È vero che mi resterebbe Yasmin, ma non credo di reggere. In questo periodo io e mia moglie abbiamo litigato tanto, però la amo da morire e non posso vivere senza di lei.

Per mesi ho vissuto nel terrore che James mi portasse via Zulema, per mesi ho pensato che lei mi avrebbe lasciata per lui.

Il mio incubo peggiore si sta avverando: lui la sta portando via da me. In un modo ancora più atroce e devastante. Giuro su ciò che ho di più caro che preferirei averla trovata a letto con lui, sapere che è un brav'uomo e un bravo medico che si prende cura di lei. La lascerei anche andare, potrei anche rinunciare a lei purché sia viva e felice.

Così no, così mi rifiuto di lasciarla andare.

Non posso vederla morire, non posso abbandonarla per la seconda volta in mezzo a una sparatoria. L'ho lasciata sola in Almerìa e ho giurato a me stessa che se avessi avuto la possibilità, per miracolo, di averla accanto un'altra volta l'avrei protetta ad ogni costo.

Come lei ha protetto me e Yasmin.

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora