Capitolo 14 - Parte 2

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Macarena


Oddio, questo posto è stupendo.

È il 31 dicembre e Zulema mi ha portata qui per festeggiare Capodanno. Yasmin è rimasta a casa insieme a Román, Blanca e la piccola Macarena che torneranno in Spagna dopodomani. Mi dispiace averla lasciata da sola, ma sembrava felice di stare con i suoi zii e sua cugina.

Io e Zulema avevamo bisogno di passare un po' di tempo insieme, solo noi due.

"Allora? Ti piace?" mi chiede mia moglie.

Ha affittato una roulotte e l'ha addobbata: ha messo luci ovunque per riprodurre l'ambiente in cui abbiamo abbiamo fatto l'amore per la prima volta. In quel camper abbiamo vissuto insieme per quasi due anni, quando facevamo rapine insieme e lì è iniziato qualcosa.

Zulema mi ha portato qui per farmi rivivere quei momenti.

Mi ha fatto una sorpresa, non mi aveva detto nulla. Non poteva farmi regalo migliore.

"Zule... Questo posto è stupendo..."

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto, ormai ti conosco come le mie tasche."

"Sembra il nostro camper."

Mi sorride, senza dire altro.

C'è tutto: cucina, letto, lenzuola pulite, tutto.

Zulema mi guarda, sta per dire qualcosa.

"Bionda, so che forse sarebbe stato più bello festeggiare con gli amici, ma ho pensato..."

"È tutto perfetto."

"Davvero?"

"Che cosa c'è di peggio di passare l'ultimo dell'anno in camper?" le chiedo, ripetendo ciò che le avevo detto anni fa, a Capodanno.

Durante quel Capodanno.

"Passarlo con te." risponde.

Ha capito quello che sto facendo.

"Quindi Zule? Cosa vuoi fare adesso?"

"Non ne ho idea."

"Hai alcolici?"

"Ovviamente no, ora siamo adulte e responsabili, non possiamo più bere."

"Sul serio?"

"Sì, non ho portato alcol."

"Ci divertiremo in altri modi." le dico, osservandola con uno sguardo malizioso.

"Ferreiro, non pensi ad altro. Non mi corteggi nemmeno più, mi dai per scontata."

"Non è vero questo."

"È vero e per punizione non farò nulla."

"Come no."

"Comunque scherzavo, ho portato l'alcol."

Ed effettivamente ha portato di tutto e di più.

Più che due adulte sembriamo due ragazzine che aspettano solo l'arrivo delle feste per poter trasgredire senza farsi beccare dai genitori.

Probabilmente in questo momento dimostriamo quindici anni in due, ma non mi importa. Riesco a pensare solo a lei.

Sono felice, sono schifosamente felice.

Iniziamo a bere, un drink dopo l'altro.

Siamo tranquille, Yasmin è con la mia famiglia.

Con la nostra famiglia.

I hate u, I love uWhere stories live. Discover now