Capitolo 7 - Parte 2

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Zulema


So che Macarena ha delle commissioni da fare. Le ho detto che sarei andata a prendere Yasmin a scuola, dato che oggi mi sento un pochino meglio.

Quando torniamo a casa mia moglie non c'è ancora. Yasmin si mette a disegnare e io mi siedo accanto a lei, ma sono stanca e assorta nei miei pensieri.

Come ho potuto ricominciare a fare rapine?

E soprattutto, perché sento il bisogno di farlo nonostante tutti i danni che quella vita ci ha causato? Cosa c'è che non va in me?

Macarena non deve sapere nulla dell'ultima rapina e se dovesse scoprirlo negherò fino alla morte. Mi sento come se l'avessi tradita e forse, in parte, l'ho fatto.

Non ho baciato un'altra persona, non sono andata a letto con nessuno tranne lei, le sono stata fedele, ma ho tradito la sua fiducia facendo una cosa che mi aveva implorato di non fare. Avrei potuto evitarlo, avrei potuto respirare e riflettere prima di buttarmi a capofitto nell'ennesima cazzata della mia vita, ma ormai è tardi per questo.

Ora posso solo rimediare, non commettendo più lo stesso errore.

Anche se la tentazione è forte, cazzo.

Amo l'adrenalina più di ogni cosa.

No, questo non è vero.

Amo di più Maca e Yasmin, per questo la smetterò con i miei colpi di testa.

"Zuzu, guarda!"

"Cos'hai disegnato?"

"Siamo noi: io, te, la mamma, Rajab, Farah, Ismael, Olivia e c'è anche Saif, è il mio migliore amico adesso."

"Ci siamo proprio tutti."

"Non tutti, devo fare ancora papà che è andato in cielo e anche i miei nonni."

"I tuoi nonni?"

"Sì, i genitori della mamma, anche loro sono in cielo, me lo ha detto lei."

"È vero..."

"E mancano anche zio Román, zia Blanca e mia cugina che si chiama Macarena come la mamma... Ci vorrebbe un foglio più grande."

"Puoi farli più piccolini, così ci stanno tutti."

"Ma se poi devo fare ancora altri non ho più spazio... Uffa Zuzu, voglio un foglio grosso."

"La mamma li compra adesso e te li porta, comunque mi sembra che tu non abbia dimenticato nessuno ora." le dico.

Finisce di disegnare la famiglia di Maca, più suo papà e i suoi nonni su una nuvoletta, in cielo. Mi fissa per un po', senza parlare.

"Zuzu, non abbiamo messo il tuo papà e la tua mamma! Perché non me lo hai detto?"

Ha toccato un tasto bruttissimo, con l'innocenza che solo un bambino ignaro di tutto può avere. Il problema è che non so proprio cosa risponderle.

Partiamo dalle cose più facili.

Più facili per modo di dire.

"Il mio papà è in cielo come gli altri tuoi nonni."

"E la tua mamma?"

"Io non ho una mamma."

"Perché? Anche lei è in cielo?"

"No, non ho proprio una mamma."

"Ma Zuzu, cosa dici? Tutti hanno una mamma, io ne ho due: mamma Macarena e tu."

"Vedi? Tu ne hai due, io nemmeno una, non tutti siamo uguali."

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora