Capitolo 5 - Parte 2

413 41 64
                                    

Zulema


Mi sdraio sul letto, non riesco a stare in piedi. Ho forti capogiri e un dolore perenne alla testa, molto intenso.

Odio stare così e odio il fatto che Ramala sia di nuovo nelle nostre vite, ma ora sono qui con Macarena. Abbiamo una seconda possibilità di essere felici e combatterò con le unghie e con i denti affinché nessuno ce la porti via.

Maca si affaccia alla porta.

"Ti dispiace se mi sdraio accanto a te?" mi chiede.

"No, fai pure."

Sospira forte, la guardo.

"Che c'è bionda?"

"Non so, mi sento un po'... Un po'..."

"Hai paura?"

"Sinceramente? Sì..."

"Già, Ramala è un gran bastardo..."

"Non è giusto Zulema..."

"Cosa non è giusto?"

"Noi a quest'ora dovremmo festeggiare il fatto che sei viva, non prepararci ad affrontare di nuovo quel figlio di puttana che ti ha quasi ammazzato..."

"Lo so, ma dobbiamo lottare... Non possiamo permettergli di farci del male."

"Già, non di nuovo..."

"Appunto, ho perso sei mesi della mia vita per colpa sua e potevo morire, ho rischiato grosso... In realtà ero sicura che sarei morta."

"Sono stata tanto male per te e ora che sei qui... Sono stanca di lottare, lo sai?"

"Tu sei stata male?" le chiedo.

Non so perché, ma credo che lei tenga molto a me. È la prima volta dopo molto tempo che qualcuno, escludendo Saray, si interessa così tanto a me e quando la guardo quasi stento a crederci.

"Sì..." mi dice.

"Perché?"

"Perché mi mancavi, mi mancavi da morire... È inutile negarlo..."

"Io ti mancavo?" le chiedo, incredula.

"Sì e ora dobbiamo capire come uscire da questa situazione orribile, quando invece vorrei fare tutt'altro."

"E cosa vorresti fare?"

"Vorrei essere una mamma come tutte le altre, pensare a cambiarle il pannolino e non a come proteggerla da un figlio di puttana che sarebbe in grado di ucciderla anche se è solo una neonata. Vorrei ballare, bere un cocktail in spiaggia la sera, vorrei fare una passeggiata e respirare a pieni polmoni..."

"Se tutto va bene presto potrai fare queste cose."

"In realtà non solo questo..."

"E cos'altro vorresti fare?"

"Vorrei sentirmi amata..."

"Maca, tua figlia ti ama, sei e sarai sempre la madre migliore che un bambino possa desiderare."

Lo penso davvero, lei è la persona migliore che io conosca e Yasmin è fortunata ad avere una mamma come lei, è quello che è sempre mancato a me. Una mamma o comunque qualcuno che mi volesse bene, mentre invece sono cresciuta in un inferno. Ora però non mi importa più perché con Macarena e la bambina mi sento a casa, per me sono come una famiglia.

"Non solo lei, mi piacerebbe vivere una storia d'amore..."

"Davvero? È questo il tuo desiderio?"

"Sì, perché?"

"Le storie d'amore non finiscono mai bene."

"E questo chi lo dice?"

"Non essere sciocca, tutte le relazioni sentimentali finiscono con la rottura o con la morte di uno dei due."

"Forse quello che dici è vero, ma io credo che l'amore ne valga sempre la pena..."

"Se lo dici tu. L'amore fa schifo, io ad esempio con Hamball..."

Non so perché io le stia dicendo queste cose, ma so che mi fa male ripensare a lui. Lo amavo, lo amavo davvero e quando il padre di Macarena lo ha rapito ho perso la testa e... E l'ho fatta abortire... L'ho fatto perché avevo paura che facessero del male ad Hamball, volevo salvarlo e volevo farla pagare a Leopoldo, a Román, a Maca. Sono stata dieci anni insieme ad Hamball e anche se quando sono finita in prigione lui è rimasto con me solo per soldi, solo perché potevo aiutarlo a raggiungere i suoi scopi, non riuscivo a lasciarlo, anzi ho fatto questi gesti orribili per lui. La verità però è che lui non mi amava più da molto tempo e che mi fa male sapere che non solo ho fatto abortire la donna che probabilmente è l'amore della mia vita, ma l'ho fatto per uno stronzo a cui non importava più nulla di me.

Quando parlavo di lui a Saray lei cercava di tirarmi su di morale, dicendomi che lui impazziva per me, ma non era così. E sono diventata un mostro, più di quanto lo fossi già, perché non volevo perderlo.

Se ripenso a tutto questo mi viene la nausea, mi odio per ciò che ho fatto a Maca e mai potrò perdonare me stessa.

Mi sono fatta crivellare di colpi nel deserto di Almería perché lei è importante per me, ma anche perché la sua bambina meritava di nascere, come lo meritava il suo fratellino a cui ho tolto questa possibilità. Non avrei mai potuto rimediare, ma mi sembrava giusto sacrificarmi per Macarena, lo dovevo a lei, a Yasmin e anche a quel bambino che non è mai nato per colpa mia.

"Come con Hamball? Sembravate una coppia perfetta anche se eravate due stronzi..." mi dice Maca.

"Eravamo proprio due stronzi, eravamo il male puro. Cosa abbiamo creato insieme io e lui? Morte, distruzione, sofferenza. Io l'ho amato davvero, ma l'amore che provavo per lui mi ha fatto commettere degli errori che non potrò mai perdonarmi..."

"Se parli dell'aborto e di tutto il resto è acqua passata, davvero. Poi ti ricordo che io ti ho quasi ammazzata due volte, la seconda stavo per farti scoppiare il cuore nel petto..."

"Lo so bene, probabilmente meritavo di morire."

"In quel momento forse sì, lo avresti meritato. Io però ti vedo diversa adesso, poi hai fatto delle cose per me che ti hanno riscattata. Non pensiamo più a tutto questo Zulema..."

"Lo so, ma..."

"Una volta una persona ha detto che il senso di colpa è il sentimento più stupido e più inutile di tutti e sai chi era quella persona?"

"Lo so, ero io..."

"Appunto."

Sorrido, Maca è bellissima. È bellissima in tutti i sensi, è sexy ed è forte, dolce, pura.

"Zulema ho paura che presto Ramala si faccia vivo." mi dice, preoccupata.

"Già, è molto probabile che accada se Ismael e i suoi amici non riusciranno a evitarlo..."

"Sai cosa? Non mi va di pensarci adesso, stasera voglio essere felice."

"Sì?"

"Sì."

E improvvisamente Macarena mi bacia.

I hate u, I love uUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum