Capitolo 19 - Parte 1

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Macarena


Zulema mi ha lasciata, mi ha lasciata sul serio. Ed è stata tutta colpa mia.

Lei ha provato a parlare, a spiegarmi, a sistemare le cose, ma io come sempre mi sono lasciata prendere dall'ansia e dalla paura. Il mio cervello è andato in corto circuito e le ho detto che non volevo più stare con lei.

Quando mi sono resa conto di ciò che avevo combinato era già troppo tardi.

Zulema mi dice spesso che non collego il cervello prima di parlare, che non ragiono e poi mi lamento dei casini che faccio e su questo ha ragione.

L'ho praticamente lasciata io e me ne sono pentita immediatamente, così poi è stata lei a voltarmi le spalle.

È finita, per sempre.

È normale che non mi sembri reale?

Forse è solo un brutto sogno, tra poco mi sveglierò e sarà tutto finito.

Non so nemmeno io cosa sto provando.

Forse nulla. Un grande, immenso nulla.

O forse sto solo cercando di non sentire nulla, in tutti i modi, perché so che le mie emozioni potrebbero uccidermi.

Per amore non si muore, lo dicono tutti.

Io stessa dovrei saperlo, visto che ho rischiato la morte sul serio molto spesso.

In realtà però questa è una bugia. Perché per amore si muore.

Puoi morire per salvare la persona che ami, impazzire per amore o puoi semplicemente morire restando vivo. Puoi vivere quella sofferenza lenta e straziante che ti provoca l'aver chiuso con l'amore della tua vita.

"Se impari che hai bisogno dell'amore e poi non lo hai? E se ti piace e fondi la tua vita su di esso e poi tutto crolla? Potresti sopravvivere a un dolore del genere? Perdere l'amore è come una lesione fisica, è come morire. L'unica differenza è che la morte è un attimo e questo può andare avanti per sempre."

Lo diceva Meredith Grey in Grey's Anatomy. Guardavo sempre quella serie prima di finire in carcere e spesso la giudicavo troppo tragica. Poi ho capito che la vita è davvero così, che ero abituata a stare in una bolla d'oro che mi ha protetta, ma non mi ha preparato a quello che sarebbe successo dopo.

Mi fa male il petto e mi sembra di avere un peso gigantesco che mi schiaccia il cuore.

Mi rendo conto che non è solo dolore, è anche rabbia. Rabbia contro me stessa, rabbia contro Zulema, rabbia contro la vita.

Mi viene da vomitare, che schifo.

Che schifo, cazzo.

L'amore fa schifo.

Anzi no, l'amore non fa schifo.

Essere lasciati fa schifo, sapere di aver rovinato tutto fa schifo.

Anche se le cose non le ho rovinate da sola, ci vogliono due persone per distruggere un rapporto e anche Zulema ha avuto la sua parte di colpa.

Il mio cervello produce senza sosta pensieri orribili, pensieri di cui quasi mi vergogno.

Io non posso vivere senza di lei, non posso.

Se lei mi lascia io morirò sul serio, sento che non potrei continuare a respirare se lei andasse via definitivamente.

Che poi definitivamente non andrà mai via.

Perché c'è Yasmin, noi abbiamo una figlia insieme. Dovrò continuare a vederla, per lei.

Ma quanto sarà doloroso vedere l'amore della mia vita sapendo che io non sono più il suo? Riuscirò davvero a sopportarlo?

Non ce la faccio, mi sento morire.

Mi fa male il cuore, forse sto per avere un infarto. Forse devo chiamare un'ambulanza e raccontare ai soccorritori i problemi di salute che aveva mio padre, sicuramente ho una malattia congenita.

O forse è solo un attacco di panico.

In ogni caso, non posso farcela da sola. Devo chiamare qualcuno, adesso.

Senza pensarci troppo telefono ad Olivia. Lei e Ismael si sono appena lasciati, sono certa che comprenderà la mia situazione.

Sarà sicuramente all'ospedale al lavoro, ma io provo comunque a contattarla.

Risponde quasi subito.

"Pronto?"

"Olivia, sei al lavoro?"

"No, in realtà sono con Ismael."

"Davvero? Zulema sta venendo da lui."

E mentre pronuncio questa frase una fitta di gelosia mi trafigge il petto con la forza di un pugnale molto appuntito.

Mi ha detto una bugia, ne sono sicura. Non è andata da Ismael, che si sta palesemente rimettendo insieme alla sua ex. Lei è andata da James e forse a quest'ora stanno anche scopando, forse stanno festeggiando il fatto che adesso potranno stare insieme alla luce del sole perché lei è single.

Mi viene da vomitare, mi sento male.

"Non lo sapevo, allora arriverà a breve, dille che la aspettiamo."

"Io non le dirò nulla..."

"Macarena, sei strana. Cosa ti succede?"

"Io e Zulema... Noi... Lei... Insomma..."

"Non capisco niente, spiegami bene."

"Ci siamo lasciate... Noi ci siamo lasciate... Lei ha preso la decisione...Ma è stata colpa mia stavolta, è stata colpa mia..."

Scoppio a piangere a dirotto, non riesco più a trattenermi.

"Sei a casa da sola?"

"Sì... Tra poco devo andare a prendere Yasmin... Non ce la faccio, Olivia...Io..."

"Dammi dieci minuti, arrivo."

"Grazie..."

Non riesco a dire altro, prima di riattaccare.

Poco dopo il telefono fisso inizia a suonare.

Numero sconosciuto.

Basta, sono esausta. Non ho più nemmeno la forza di avere paura, sono a pezzi.

"Pronto?"

"Ciao Macarena."

Di nuovo la solita voce registrata.

"Ho visto il video, sono distrutta. Un punto per te, adesso lasciami in pace."

"Credi che sia finita qui, biondina? In realtà è appena cominciata."

"Vaffanculo."

"Ora sei arrabbiata, pensi che la fine del tuo matrimonio fasullo sia la cosa peggiore che possa capitarti, però ricordati che io sto venendo a prenderti."

"Fallo, almeno ci togliamo il pensiero."

"Credimi, ci vedremo molto presto."

Lui riattacca e io lancio il telefono, presa da uno scatto d'ira, facendo partire le pile. Per fortuna non usiamo mai la linea fissa, ma comunque riesco a rimettere insieme i pezzi.

Del telefono, intendiamoci. Della mia vita nemmeno per sogno.

Quando arriva Olivia non ci parliamo. Lei mi abbraccia forte e io ricambio.

La mia amica è la mia ancora di salvezza in questo momento. E io mi aggrappo a lei più che posso perché non voglio affondare.

Non devo affondare, non dopo aver lottato tanto. Posso farcela anche questa volta.

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora