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IL PUNTO DI VISTA DI ROBERT KING

**Avviso trigger- menzione di torture e abusi**

Recentemente ho chiesto se sono un buon padre o meno.

Ero entusiasta e felicissimo quando sono diventato padre per la prima volta, ma ero anche sopraffatto e spaventato.

L'unica domanda nella mia testa era: "Sarò mai un buon padre?"

Questi sentimenti si sono intensificati solo con ogni nuova aggiunta alla famiglia.

Le mie emozioni erano state dappertutto.

Molti pensieri correvano nella mia mente, ma quello che è rimasto costante per tutto è stato un incrollabile senso di determinazione a dare tutto me stesso per crescere i miei figli e non lasciare mai che alcun danno arrivasse su di loro.

Eppure ho fallito due volte.

Da quando Arabella è tornata a casa, si è fatta male.

All'inizio ho perso 15 anni della sua vita, e anche se so che non è stata colpa mia, questo travolgente senso di colpa non lascia mai il mio cuore ogni volta che penso al tipo di passato che aveva attraversato.

Quella sera a cena è stato terrificante.

Lo sguardo sul viso della mia Arabella era orribile, e quando mi ha chiesto di ucciderla, era come se qualcuno accendesse la mia anima, bruciandomi dentro con fiamme furiose di fuoco, mentre mi soffocava allo stesso tempo con il fumo scuro che ne usciva.

Sembrava così spaventata, così spezzata e quando ho visto cosa c'era scritto sullo specchio, il mio cuore ha iniziato a spezzarsi.

Ogni sorta di pensieri mi sono venuti in mente.

Non avevo paura di scoprire chi fosse questa persona.

Ma avevo paura di sapere cosa aveva fatto alla mia Arabella.

Poi c'è stato il crollo in cucina, era come se soffrisse così tanto, e per la prima volta nella sua vita stava sfogando tutto.

Tutto quello che volevo era portarle via il dolore, farle dimenticare tutto, renderla felice.

Ma qualcosa deve sempre accadere.

Perché questi stronzi non possono lasciare la mia famiglia sola per una volta?

Quando Kyson è entrato nel mio ufficio guardando tutto spettinato, sapevo che lo sapeva. Sapevo che Arabella glielo aveva detto e sapevo che era brutto.

Non ci ha detto nulla, ma ci ha comunque dato una buona idea di cosa sarebbe potuto accadere, oltre a darci il nome di quel bastardo che ha ferito la mia bambina

Questa mattina, tutti abbiamo deciso di lasciare che Arabella si divertisse in modo che potesse dimenticare le sue preoccupazioni mentre avevamo a che fare con il nostro ostaggio.

Tutti i ragazzi più giovani hanno deciso di stare con Arabella, solo per assicurarsi che fosse al sicuro.

E non potrei essere più felice di vedere come tutti la amano così tanto e certamente non sono preoccupati di sapere che sono in giro.

Attualmente eravamo nel seminterrato di uno dei nostri magazzini. È un po' come una prigione, più una camera di tortura per le persone che ci hanno fatto incazzare.

Io insieme a mio padre, ai miei fratelli Max ed Enzo ero in piedi in una stanza a guardare attraverso il vetro antiproiettile che ci stava separando dal bastardo che ha ferito la mia principessa.

Eccolo lì, Danish Geller.

Alessandro, Dante, Vincenzo, Elia, Matteo ed Emilio sono nella stanza a torturare quello stronzo.

Resilience di " iiswatiii " Where stories live. Discover now