51

3.3K 99 1
                                    

PUNTO DI VISTA DI ALESSANDRO

"Così ho ricevuto una telefonata quando ero nel ripostiglio da qualche parte intorno all'ospedale. La persona dall'altra parte della linea deve aver crittografato la voce perché era computerizzata, quindi non posso dire se fosse un uomo o una donna. Comunque, hanno affermato di avere l'antidoto che potrebbe salvare il nonno, ma mi volevano in cambio". Proprio come ha detto Arabella, ero sopraffatto da un legittimo sentimento di rabbia.

"Assolutamente no." Dante disse con rabbia guardando Arabella.

"Puoi almeno lasciarmi finire?" Ha detto in esasperazione.

"No, non c'è più niente di cui parlare, non ci andrai". Ho detto con rabbia, discutendo se dovrei schiaffeggiarle un senso in testa o legarla nella stanza per assicurarmi che non faccia nulla di stupido.

È stupida se pensa che la lasceremo andare

"Per favore, lasciami finire." Ara implorò, facendo sospirare Dante ed io e annuimmo con la testa.

Non sta ancora andando.

"Mi hanno detto di andare in un'auto parcheggiata fuori dall'ospedale e l'autista mi avrebbe portato da loro. Una volta arrivata lì, manderanno l'antidoto a Max ed Enzo in modo che possano testarlo sul veleno prima che tu possa iniettarlo nel nonno. E prima che voi ragazzi lo facciate notare, so già che può essere tutto un fallimento, ma non penso che abbiamo molta scelta qui, quindi ho accettato e ho chiesto 20 minuti che avrei potuto trascorrere con la mia famiglia". Ha finito di guardare in basso.

La sua voce risuonava nel dolore.

Il risultato siamo stati io e Dante che abbiamo saltato giù le nostre sedie mentre entrambi stavamo abbagliando verso di lei con le braccia incrociate.

Le mie mani non vedevano voglia di tenere fuori la mia pistola perché volevo sparare a quei figli di puttana.

"Ci piacerebbe vederti provare ad andare da loro". Ho detto mentre ingoiava di paura sentendo la rabbia nella mia voce.

"Non sono venuta da voi aspettandomi da voi ragazzi di comportarvi così. Avrei potuto dirlo ai più giovani e ottenere la stessa reazione". Ha detto, facendoci aggrottare le sopracciglia contro di lei.

"Ora siediti, ho un piano". Ha detto, facendoci dare uno sguardo interrogativo.

"Parla." Dante ha detto e nessuno di noi ha fatto alcuna mossa per sedersi.

"Solo un momento, sto aspettando che Kyson arrivi". Ha detto digitando qualcosa al telefono.

Abbiamo sentito bussare alla porta pochi minuti dopo, e sono andato ad aprirla.

"Per favore dimmi che non la lascerai andare". Kyson l'ha detto non appena è entrato, con la borsa per laptop sulla spalla e un kit medico in mano.

"Può andare oltre i nostri cadaveri". Ho risposto, facendo sbuffare Arabella dal fastidio.

"Ho un piano, se solo ascoltassi. Sono venuta da voi tre perché pensavo che voi di tutti avreste agito in modo razionale". Ha detto irritatamente.

"Razionale?" Ho chiesto incredulo.

No, non schiaffeggiarla, è mia sorella.

E la amo..!!

"Hai un antidoto pronto con te? Tra poche ore, il nonno se ne andrà per sempre. Potresti convivere con il fatto che avremmo potuto salvarlo ma il tuo stupido ego non poteva permetterti? Forse puoi, ma io non posso. Non sono pronta a lasciarlo andare, soprattutto perché l'ho incontrato solo di recente". Ha detto con rabbia, le lacrime le scorrevano lungo le guance.

Resilience di " iiswatiii " Onde histórias criam vida. Descubra agora