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Punto di vista di ROBERT KING (padre di Arabella)

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Punto di vista di ROBERT KING (padre di Arabella)

Ho sorseggiato il mio whisky perché il suo ricco sapore affumicato e il suo aroma legnoso riempivano i miei sensi. Il liquido acidulo mi punge la parte posteriore della gola, servendo giustamente al suo scopo.

Fissai in lontananza, la mia mente vagava al pensiero dei miei figli.

Sono stato sopraffatto da un sentimento di orgoglio mentre mi rallegravo di riconoscere il successo e le realizzazioni dei miei figli.

Non c'è niente di meglio, vedere i miei figli maturare in versioni migliori di se stessi.

Ho cresciuto i miei figli da solo da quando la mia ex moglie di puttana, Cora, mi ha lasciato.

Non è mai stata una brava madre per nessuno dei miei figli o una brava moglie per me, ma era la donna più bella che avessi mai visto.

Mi ha rubato un paio di milioni di dollari prima di fuggire, e non mi sono mai preso la briga di cercarla perché, francamente, non mi importava.

Una volta ero innamorato di lei, ma lei è cambiata drasticamente nel tempo.

Non ho mai capito quale delle sue due personalità fosse reale; quella quando fingeva di essere amorevole e premurosa o quella quando fingeva di essere stronza.

Anche se era diventata superficiale, era ancora la madre dei miei figli, che mi avevano dato il dono della paternità.

Ha abbandonato la nostra famiglia 15 anni fa, quando mio figlio maggiore aveva solo 12 anni e il mio più giovane aveva appena un anno.

E se n'è andata, lasciandomi curare tutti loro da solo. All'inizio è stato difficile, prendermi cura dei miei 7 figli insieme a gestire la mafia più forte del mondo, ma non mi sono mai lamentato una volta.

Anche se i miei più piccoli sono un po' pazzi, non cambierei nulla di nessuno di loro. Mi considero fortunato ad essere in grado di vederli tutti crescere.

Amo e adoro assolutamente i miei figli a morte e ucciderei chiunque osasse danneggiare la mia famiglia in un batter d'occhio. I miei figli sono il mio orgoglio e la mia gioia, e non avrei potuto chiedere figli migliori.

Per anni, sono stato il don di "The American Mafia" e ho detenuto il titolo di "THE MAFIA-KING". Nessuno ha osato scherzare con me o con la mia mafia perché ero potente e spietato.

Questo potere era ciò su cui lottavo, era quello che cercavo e mi rendeva una bestia spietata. Ha fatto sì che le persone prendessero in considerazione due volte prima che avessero intenzione di attraversarmi.

Tutti hanno ancora paura di me, e quando ho parlato ai miei figli della mafia, sono stati tutti molto favorevoli.

I miei figli maggiori si erano già uniti alla mafia quando sono diventati maggiorenni mentre i miei più piccoli sono ancora in formazione.

Resilience di " iiswatiii " Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora