Wrapped Around Your Finger

Začať od začiatku
                                    

Ritorno in cucina e metto sul fuoco una padella. Verso un mestolo del composto al suo interno e aspetto che la sua superficie si riempia di bollicine per girarlo e farne altri.
Alla fine della preparazione, delle mani si appoggiano sui fianchi e per poco non mi brucio con il metallo bollente.

"Luke" urlo per lo spavento e la sorpresa quando vedo la pelle chiara in netto contrasto con la felpa nera.
"Micol" sussurra al mio orecchio.

Mi lascia dei piccoli baci sulla pelle sensibile del collo e devo appellarmi a tutta la mia forza di volontà per non lasciare andare ciò che sto facendo e girarmi per baciarlo.
Sembro un gattino che fa le fusa quando viene accarezzato e non sfugge a Luke poiché sento il suo sorriso sul collo.

"Mi state facendo risalire il mangime per l'esofago", grugnisce Calum dal bancone.
Non mi ero nemmeno accorta che avesse lasciato il soggiorno e avesse messo in pausa il gioco per venire qui. Luke si stacca con un lamento da me, non senza avermi baciato per bene, e lancia un'occhiata tagliente all'amico, mentre io alzo gli occhi al cielo nonostante il rossore si sia impadronito delle mie guance.

Metto a tavola i pancakes già pronti e li vedo abbuffarsi come se non mangiassero da settimane intere.
Il cavernicolo che giace dentro di loro sta uscendo e non è uno spettacolo molto gradevole.
"Non preoccupatevi a masticare, mi raccomando", li istruisco mentre vado a spegnere la play e il televisore.

Con uno sguardo all'orologio mi rendo conto che sono già le otto meno un quarto e, fortunatamente, sono già pronta. È un evento più unico che raro.

Nel frattempo, prendo un libro dallo scaffale e inizio a leggere la storia di una ragazza che intraprende un viaggio verso l'ignoto per sfuggire alla monotonia. Ed è proprio quando inizia la ricerca di se stessa che incontra l'amore della sua vita.

"Sei pronta?"
Quasi salto dalla poltrona quando sento la voce di Luke molto vicina al mio orecchio.
La lettura mi ha coinvolta in un mondo parallelo e faccio sempre un po' di difficoltà a distaccarmene.

"Sì", rispondo alla sua domanda passandomi le mani sui jeans e alzandomi dalla mia comoda postazione.
"Non vorrei metterti fretta, ma mancano esattamente sette minuti prima dell'inizio delle lezioni"
Si morde il labbro e si passa una mano sulla nuca.

Inizio ad agitarmi, cosa non insolita per me, e corro da una parte all'altra della casa per prendere ciò che mi serve sotto lo sguardo divertito dei miei due coinquilini.

"Giuro che uno di questi giorni vi avveleno la cena. I morti non hanno emozioni una volta che hanno esalato il loro ultimo respiro"
La mia minaccia non li scalfisce minimamente, anzi, scoppiano in una fragorosa risata e devo trascinarli con la forza fuori.

Come farò a stare con questi due ancora per molto?

* * * * * * *

Il professore di letteratura è stato clemente e mi ha permesso di entrare in classe ritardo.
A parte l'imbarazzo di aver interrotto la lezione e aver avuto su di me gli occhi di circa 30 persone, tutto è filato liscio come l'olio.

Nel momento in cui sono andata a cambiare i libri nell'armadietto mi sono ritrovata davanti il corpo statuario di Aaron e, come una cretina, ho iniziato la mia lunga serie di scuse per non aver risposto al suo messaggio.
Sono persino arrivato a dare la colpa al movimento della terra intorno al suo asse senza sapere come e perché.

Il fatto che Aaron non se la sia presa e si sia fatto una bella risata è stato rassicurante.
Questo ragazzo è un vero angelo e io una vera stronza tenere il piede in due staffe.

Purtroppo non sono riuscita a rifiutare di partecipare alla sua sorpresa perché mi ha guardato come un cucciolo e ammetto che ho un debole per i ragazzi che riescono ad apparire indifesi nonostante il corpo imponente.

Flaws || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now