Sangue impuro.- Equilibrio sp...

Von Machot99

7.4K 368 371

Lilieth vive all'Inferno. Ci vive da tutta una vita e quello che è gli piace: un Rhiel, un Mercenario, un g... Mehr

Prefazione.- Il Giudizio
Parte 1: Capitolo 1.-Il nuovo Edom
Capitolo 2.- La Fata
Capitolo 3.- Lilieth il Mercenario
Capitolo 4.- I Rhiel
Capitolo 5.- L'Asta
Capitolo 6.- Condannate
Capitolo 7.- Alysia
Capitolo 8.- Merce pericolosa
Capitolo 9.- La Schiava Impura
Capitolo 10.- Segreto svelato
Capitolo 11.- La fuga dell'Armata
Capitolo 12.- Un mondo di Anime
Capitolo 13.- Prigioniera
Capitolo 14.- Domande pericolose
Capitolo 15.- Il suo nome
Capitolo 16.- La decisione del Rhiel
Capitolo 17.- Il Villaggio
Capitolo 18.- Zefira
Capitolo 19.- La Schiava cocciuta
Capitolo 20.- Patto tra Impuri
Capitolo 21.- Incontri all'alba
Capitolo 22.- Foresta morta
Capitolo 23.- Mezzi Demoni, mezzi intrighi
Capitolo 24.- Tra vita e morte
Capitolo 25.- Icaro
Capitolo 26.- Le punizioni degli Adepti
Capitolo 27.- La maledizione di Lilieth
Capitolo 28.- Ombra
Capitolo 29.- Un'ospite
Capitolo 30.- La fine dell'Ordine
Capitolo 31.- Il piano di Lilieth
Interludio- L'anima della Leonessa
Parte 2.- Capitolo 1.- Impuri e Mezzi Demoni
Capitolo 2.- Gli occhi del Demone
Capitolo 3.- Disobbedienza
Capitolo 4.- Il prigioniero
Capitolo 5.- Problemi di equilibrio
Capitolo 6.- Effrazione
Capitolo 6.-Oscuri, arcani segreti
Capitolo 8.- Coltelli da burro
Capitolo 9.- La Missione suicida
Capitolo 10.- Dentro la Locanda
Capitolo 11.- Storie di Schiavitù
Capitolo 12.- L'oscura proposta
Capitolo 13.- Notti insonni nel Cocito
Capitolo 14.- La vendetta del Caduto
Capitolo 15.- Un grave crimine
Capitolo 16.-Al pozzo all'alba
Capitolo 17.- Incontro notturno
Capitolo 18.- La fuga
Capitolo 19.- Il complotto della Fata
Capitolo 20.- Nella Foresta alla cieca
Capitolo 21.- Occhi negli occhi
Capitolo 22.- Messaggeri da altri Regni
Capitolo 23.- L'Armata all'Inferno
Capitolo 24.-Lo scontro con il Demone
Capitolo 25.- Separati
Capitolo 26.- La Guida del Deserto
Capitolo 27.-La quiete prima della tempesta
Capitolo 28.-Fratelli e passaggi segreti
Capitolo 29.- Traditori e congiurati
Capitolo 30.- Una brutta situazione
Capitolo 31.- Un piano di ripiego
Capitolo 32.- La Schiava libera
Capitolo 33.- La Tempesta sta arrivando
Capitolo 34.- Le Fate Oscure
Capitolo 35.- Verso l'abisso
Capitolo 36.- Gli Schiavi liberati
Capitolo 37.- L'alleata di Griff
Capitolo 38.- La fuga
Capitolo 39.- La tempesta (parte 1)
Capitolo 40.- La tempesta (parte 2)
Capitolo 41.- Il crollo
Interludio.- Il Caduto
Parte 3.- Capitolo 1.- Il Mondo degli Umani
Capitolo 2.- Il Segreto di Spartacus
Capitolo 3.- Le brutte notizie non arrivano mai sole
Capitolo 4.- Armati, Rifugiati e Adepti
Capitolo 5.- I Fuggiaschi braccati
Capitolo 6.- Chi non muore si rivede
Capitolo 7.- L'esercito delle Fate Grigie
Capitolo 8.- Segreti e misteri
Capitolo 9.- Una nuova vita
Capitolo 10.-Prigioniero nelle tenebre
Capitolo 11.- Sotto una nuova luna
Capitolo 12.- I morti degli Armati
Capitolo 13.- L'incubo del Rhiel
Capitolo 14.- Alleati riluttanti
Capitolo 15.- Sopra le nuvole
Capitolo 16.- Trambusto all'Eremo
Capitolo 17.- Il Capo dell'Ordine
Capitolo 18.- Ali da Impuro
Capitolo 19.- Messagger non porta pena
Capitolo 20.- La missione di Griff
Capitolo 21.- Lucifero
Capitolo 22.- Brandelli di anime
Capitolo 23.- Una lunga notte
Capitolo 24.- Una storia vecchia come il Mondo
Capitolo 26.- Tremare fin nell'anima
Capitolo 27.- Fiamme e cenere
Interludio.- I due Caduti
Parte 4. Capitolo 1.- Nella notte tibetana
Capitolo 2.-Berith
Capitolo 3.- Separati
Capitolo 4.-Prigionieri di guerra
Capitolo 5.- Una mattina gelida
Capitolo 6.- Una bizzarra somiglianza
Capitolo 7.- Una questione di anime
Capitolo 8.- Re e Regine
Capitolo 9.-Preparativi
Capitolo 10.- L'attacco ha inizio
Capitolo 11.-Domande scomode nella tempesta
Capitolo 12.- Un urlo nel silenzio
Capitolo13.- Nell'abisso del gelo
Capitolo 14.- L'evocazione
Capitolo 15.- Un corpo nella sabbia
Capitolo 16.-L'oscurità incombe
Capitolo 17.-Il crollo dell'Ordine

Capitolo 25.- Demoni Nebbia

43 3 1
Von Machot99


Matthew scese le scale della Casa a due a due, ancora assonnato ma lucido, la mente che correva e cercava di ragionare razionalmente; Cecily era davvero lì per accusarlo di tradimento? In quel caso, sarebbe stata la fine. Avrebbe potuto negare, naturalmente, mostrarle la lettera che aveva scritto e che avrebbe inviato alla mattina...ma lei avrebbe trovato il modo di ignorare le sue scuse, perchè sapeva che sotto sotto il ragazzo tramava qualcosa. E la cosa peggiore era che aveva ragione: lui voleva davvero che le cose cambiassero e avrebbe davvero tentato di spodestarla dal suo ruolo. Ma quel progetto era ancora assolutamente in divenire. Nulla che potesse davvero essere attuato in quel momento; come lo aveva scoperto? Se lo aveva scoperto, si corresse. Doveva esserci un traditore. Non vedeva altra possibilità, ma chi? Forse un Discepolo?

Odiava le visite di Cecily, perfino quando erano state ampliamente annunciate...figurarsi all'alba e senza nessun motivo apparente logico; la donna metteva in discussione i suoi metodi di insegnamento non appena ne aveva la possibilità, ripeteva come un disco rotto che i suoi Discepoli non era all'altezza nonostante i risultati straordinari che alcuni raggiungevano e guardava dall'alto in basso Calendula per buona parte del tempo, lasciando cadere velate allusioni sul fatto che non fosse capace di combattere come si deve e che fosse mediocre anche come Guaritrice. Il suo modo arrogante e odioso di fare era tanto più penoso nei momenti in cui il ragazzo si soffermava a ricordare come erano le cose un tempo; Cecily era stata una seconda madre per lui, gli aveva cantato dolci ninnananne dopo la morte di Marie, lo aveva cullato quando era ancora in fasce, gli aveva letto favole meravigliose quando non riusciva a dormire. Era stata una Guaritrice straordinaria e una Fata rispettata, una delle migliori Tutrici che la casa ricordasse...ed era sempre stata così buona. Invece tutto quello che irradiava da lei ora era una pura vena di cinismo che intaccava tutto, perfino le cose più pure, perfino quelle più minuscole. Le sue visite sortivano lo stesso effetto di un terremoto: distruggevano ogni sicurezza nei Discepoli, causavano crisi di pianto in Calendula e laceravano i nervi di Matthew, che si sentiva un po' come se avesse nuovamente perso una madre.

Non che le cose andassero meglio quando era lui a farle visita a Roma; cercava di evitare la Sala Bianca da quando Marie era morta per man di Neithel dando vita ad un vero massacro che aveva tinto di rosa il marmo, ma a volte era obbligato a presenziare alle lunghe e noiose riunioni e in quelle occasioni si sentiva anche peggio, perchè Cecily mostrava un disprezzo sprezzante verso chiunque non fosse un Armato di discendenza pura, il che era piuttosto ridicolo dato che lei stessa era solo in parte Armata e che comunque suo padre aveva lasciato l'Ordine a suo tempo, per scappare con una Fata. Qualcuno ogni tanto aveva cercato di fare leva sulla sua storia personale per bloccare la sua follia, ma lei era sempre stata irremovibile e convinta che la sua nuova linea fosse un modo per espiare i peccati del padre e della sua stirpe indegna.

Feriva Matthew nel profondo sentirla parlare in quel modo.

Odiava tanto gli Impuri quanto gli Armati della Regina.

Matthew ovviamente era un Armato "di pura stirpe", nonostante i suoi genitori fossero stati uccisi e bollati come traditori; la sua fama e la sua purezza fornivano uno schermo contro le rappresaglie della donna e da quando era Tutore aveva sfruttato la situazione per accogliere Umani e fate tra le sue file, proprio come Galway o Jelien o Matthias. Raramente ricevevano il Medaglione che sarebbe stato loro di diritto, ma quantomeno potevano seguire la strada che si erano scelti.

Quantomeno loro avevano un minimo controllo sulle loro vite; Matthew spalancò il portone principale, guardando il cancello che si stagliava davanti a lui. Le stelle stavano iniziando a sbiadire appena sopra i tetti dei grattacieli e il profumo del mare lo colpì non appena iniziò a scendere la scalinata. Non riusciva a smettere di pensare a cosa sarebbe successo che fosse stato davvero accusato di tradimento; era così nervoso che notò a mala pena i cavalli che Lavinia aveva recuperato, intenti a brucare l'erba rada ai lati dell'ingresso. Continuava a ricordare tutte le occasioni negli ultimi anni in cui Cecily aveva chiaramente espresso la sua sfiducia nei suoi confronti, senza mai poterlo attaccare.

Quando, poco dopo la Guerra Civile, era andato di persona a Roma per chiedere alla donna il permesso di sposare Calendula, credeva che sarebbe stata solo una formalità: per tradizione gli Armati annunciavano in quel modo il loro matrimonio e chiedevano di poter usare la Sala Bianca per le nozze; in genere il Tutore sorrideva e annuiva, dopodiche si disinteressava della faccenda fino alla data delle nozze. Certo, per Cecily non era stato così, dato che Mahumood si era recisamente opposto alla sua unione con Alexia...ma proprio per questo era certo che non avrebbe posto problemi, anche se sembrava impazzita.

Voler passare la sua vita con Calendula ed era altrettanto sicuro di voler combattere contro Demoni ed altre forze oscure per sempre: tra il mondo degli Umani ed il suo, Calendula aveva scelto quello di Matthew. Lo aveva fatto anni prima e non aveva mai rinnegato la sua scelta neppure nei momenti peggiori; non aveva mai chiesto di tornare indietro. Aveva accettato di essere diventata parte di qualcosa di più antico e grande di lei. Sarebbe potuta diventare una Guaritrice, se non una vera Armata; sapeva combattere e lo aveva fatto durante la Guerra, ma se poteva rifugiarsi in un mondo fatto di erbe e aiutare gli altri a sentirsi meglio, era al culmine della felicità. E così aveva chiesto, fiducioso e sorridente, di poter sposare Calendula.

E Cecily gli aveva riso in faccia.

"Ringraziamo di permettere a quella lurida Umana di restare nella Casa; di sicuro non le permetterò di sposare un guerriero come te, un Armato di sangue assolutamente puro e invidiabile. Può starsene nel tuo letto e potete fare quello che vi pare, non sta certo a me impedirvelo; ma non intendo fingere che sia degna di te. E neppure tu dovresti. Ci sono tante Armate migliori di lei e un giorno lo capirai e capirai anche perchè non voglio che la sposi. Sto cercando di prendere la decisione migliore per te, Matthew."

Se ci pensava, sentiva ancor il sangue ribollirgli nelle vene.

-Era ora! Si può sapere perchè ci hai messo tanto ad aprirmi?-Cecily usò un tono gelido, senza darsi la pena di aspettare che Matthew fosse a portata di orecchio; il Tutore era ancora a quasi due metri quando urlò, chiaramente seccata dall'attesa.- E come è possibile che il Medaglione del Tutore non apra questo cancello? È inaudito!

-Misura preventiva.- rispose lui secco, aprendo il cancello con il suo medaglione.- Kahius ha fatto in modo che solo gli Armati di questi casa lo possano aprire. E comunque è tradizione che si attenda il padrone di casa, no? A te piacciono tanto le tradizioni, dovresti rispettarle.

La donna si adombrò.-Le avrei rispettate se fossi arrivato velocemente. Non mi piace essere bandita da una delle mie Case, Matthew.

Il ragazzo decise che non valeva la pena discutere e si scostò per lasciarla passare.- Cosa ti porta qui all'alba?

-Arrivo dall'Eremo e sono passata per parlarti di una questione importante. Date le condizioni attuali, non posso più aspettare.- i suoi occhi lampeggiarono mentre oltrepassava il cancello. Matthew fece per chiuderlo alle sue spalle, ma la donna lo sospinse da sè.-Potrei accusarti di tradimento per non avermi scritto immediatamente che il Muro è caduto.

Lui esitò, irrigidendosi e fece un passo indietro, sfiorando con le dita l'elsa della katana.-Cosa ti fa credere che lo sapessi?

-Ti prego, risparmiati le scuse.- mormorò lei, osservandolo da sotto il bordo del cappuccio; nei suoi occhi verdi brillava una luce che non gli piaceva per nulla...ma che aveva già visto altre volte.-Ho le mie fonti. E so per certo che tu mi hai taciuto quello che sapevi. Compreso l'attacco di questo pomeriggio.

Matthew sentì un brividino lungo la colonna vertebrale: doveva esserci davvero una spia tra di loro. Ma chi? Lavinia...poteva essere arrogante a tratti, ma era una buona Armata ed era fedele. Ma chi allora' I Discepoli? Non riusciva a immaginare che lo tradissero.-Se vuoi accusarmi di tradimento, fallo. Ma ho due lettere pronte, che ti avrei inviato domani mattina. Ho avuto da fare: nell'attacco siamo rimasti feriti.

-Sì. Tu ed i ragazzini che hai accolto senza il mio consenso.- inarcò il sopracciglio mentre si avviava verso l'ingresso.- Sembri sorpreso che sappia.

Il Tutore lo era; i Discepoli potevano anche averlo detto che c'erano dei Rifugiati nella Casa...ma perchè? Qualcosa non quadrava.-Sono sorpreso che tu sia corsa fin qui per farmi una ramanzina.

-Ti ho detto che dobbiamo parlare di una questione importante.- ribattè lei imperiosa, continuando a camminare impettita; Matthew la seguì, con le mani in tasca.-Cosa facevi all'Eremo?

-La stessa cosa che faccio qui.- rispose lei immediatamente.- Controllo che tutto vada bene dopo la Caduta del Muro. Nessuno di voi sembra molto affidabile. Non vi piace dirmi quello che sapete. Siete tutti...ingannevoli.

Il giovane ebbe un altro brividino: a quel punto stavano passando davanti ai cavalli che brucavano; era abbastanza sicuro che Lavinia e Chase avessero svegliato tutti e che ormai i ragazzi del  Cocito fossero pronti a partire dei nuovi porti sicuri. Quanto a lui...non sembrava che Cecily volesse muovere delle vere accuse. Sembrava voler parlare, quindi poteva prendere tempo; e Calendula sarebbe stata bene. Rimase in silenzio, tenendo le spalle chine. Mentre salivano i gradini, Spartacus nitrì con forza, guardando dritto nella loro direzione, ma Cecily non lo degnò di un'occhiata. Per il Tutore era strano: non si scomponeva nel notare dei cavalli nel Giardino della Casa? Certo, sapeva delle presenza dei Rifugiati...ma gli aveva riferito anche degli animali^ Non aveva molto senso.

-Vuoi vederla?-chiese di punto in bianco, studiando il viso di Cecily per cercare di decifrare la sua espressione. La donna gli scoccò un'occhiata perplessa che subito cedette il posto ad un velato disprezzo.- Quella tua Umana? No, grazie. Sto bene così.

Il giovane socchiuse gli occhi, ma non disse nulla; posò la mano sull'elsa della katana mentre si chiedeva il portone dietro.-Allora? Di cosa mi vuoi parlare? Ho sonno e voglio sbrigarmela in fretta.

-Sono discorsi più adatti al tuo studio privato che non ad un ingresso.- Cecily diede una rapida occhiata tutto attorno; a Matthew non sfuggì l'aria vagamente sorpresa che la colse nell'osservare il maestoso ingresso, il simbolo degli armati sul soffitto. Qualcosa in lei non andava, ma non sapeva ancora cosa.-Parliamone qui, Cecily. Ho sonno e voglio tornare dalla mia fidanzata.

I suoi occhi scintillarono mentre sorrideva, sfilandosi il mantello.-Farò in un attimo allora. Sono qui perchè dobbiamo parlare del tuo matrimonio. Non possiamo più aspettare, deve celebrarsi il prima possibile.




Un ragazzo biondo che non conosceva aprì il cancello della Casa; Griff osservava la scena nascosto nell'ombra, immobile accanto alla figura statuaria di Nadjia, che teneva gli occhi socchiusi. -Chiuderà il cancello.- soffiò il Rhiel, preoccupato, ma l'Armata scosse la testa.- Vedrai.

Cecily entrò immediatamente; il ragazzo aveva una mano stretta attorno al cancello e stava iniziando a chiuderlo quando la donna lo afferrò, senza trattenerlo, semplicemente come se volesse chiuderlo di persona. Intanto disse qualcosa; erano troppo lontani per sentire, ma videro chiaramente il viso elegante del giovane impallidire alla luce dei lampioni. La sua mano scattò a sfiorare l'elsa di una lunga lama che portava alla cintura, ma si limitò ad indietreggiare, iniziando a risalire il vialetto. Cecily fece attenzione ad accostare il castello senza chiuderlo.

Nadjia ebbe un fremito di eccitazione.- dobbiamo fare in fretta. Evocali.

Griff non apprezzava che gli si dessero ordini; l'unica padrona che tollerava di servire era Armenia, ma nessun altro avrebbe mai potuto dirgli cosa doveva fare e quando. Era stato difficile anche sottomettersi all'autorità di Ombra, che pure non era molto intransigente.-Dovreste essere capaci di farlo da soli, se siete così potenti e prediletti dalla Regina come dite.

L'Armata gli scoccò un'occhiataccia, risentita; evocare i Demoni di Nebbia era probabilmente il genere di cose che solo una Guardiana avrebbe potuto fare in condizioni normali. Griff aveva imparato dalla sua stessa padrona come chiamare a sè quegli utili cacciatori incorporei, che al contrario dei Khose non potevano portare messaggi, ma solo trovare le persone ricercate, di solito grazie ad una ciocca di capelli, a una goccia di sangue, a qualcosa insomma che li rendesse tracciabili; evocarli ad Edom era facile, ma tutta un'altra storia era aprire un varco che li conducesse sulla terra. Normalmente sarebbe stato necessario il potere di una guardiana o un grande sacrificio, ma il confine tra gli universi era labile abbastanza affichè bastasse il suo potere di fate Oscura. Ma naturalmente Nadjia in questo dipendeva da lui, perchè gli Armati della Regina avrebbero dovuto compiere un rituale comunque, attirando fin troppa attenzione. Griff avrebbe voluto aspettare una risposta, ma sapeva che stavano già perdendo troppo tempo; anche se quella donna era odiosa e piena di sè, la clessidra al suo collo continuava a colare in un lento filo rosso verso il basso.

Schioccò le dita: le ombre che circondavano i due si consolidarono improvvisamente e delle figure nebulose si staccarono dagli angoli, veleggiando come portate dal vento verso Griff. Lui le modellò delicatamente a formare due distinte sfere che pulsavano, perlacee e nebulose come piccole sfere appannate.-Ecco qui. Hai i capelli dei due che cerchiamo?

Nadjia estrasse cautamente due piccole provette di vetro dalla tasca interna della Divisa; una conteneva una ciocca di capelli neri, l'altra un pezzo di stoffa intriso di sangue.-Tu cercherai la ragazza. Del figlio di Lucifero mi occuperò io.

Griff non era del tutto d'accordo; Nadjia non sapeva davvero quanto fosse importante Portus, non aveva visto la furia di Lucifero, non aveva osservato la manifestazione del suo potere laggiù nel suo palazzo. Ma ormai il tempo stringeva e Cecily non avrebbe potuto distrarre per troppo tempo l'Armato: dovevano entrare. I rinforzi stavano per arrivare, ma loro dovevano attaccare prima che la Casa si mettesse in allarme. -va bene. Ma non dirgli nulla, fai solo in moda che non fugga e portalo da me.

Nadjia annuì, lasciando cadere delicatamente le boccette dentro le sfere di fumo. Queste tremolarono appena, inglobando immediatamente i due oggetti; si mossero, tornando ad essere filamenti delicati di un grigio perla che ricordava la nebbia nel Deserto Nero. Si diressero decisi verso il Cancello succhioso e le due figure scivolarono alle spalle, infilandosi dentro rapidamente; Cecily e l'Armato ormai erano in cima al vialetto.

Un cavallo nitrì mentre i due percorrevano rapidamente il perimetro interno, lasciandosi guidare dai Demoni Nebbia.

-La caccia è aperta.-sussurrò Nadjia e Griff ghignò: per una volta erano d'accordo.


ANGOLO DELL'AUTORE

Allora pinguini, cosa mi dite? Secondo voi Griff e Nadjia riusciranno ad entrare dentro la Casa? Cecily cosa ha che non va? Davvero non dovremmo fidarci di lei? :3 Cosa pensate di questa faccenda? E perchè improvvisamente crede che Matthew debba sposarsi? Vi lascio a riflettere su queste domande che si sommano alle altre e vi do appuntamento ad un prossimo capitolo (mi scuso se è un po' breve ma ho avuto molto da fare e non sono proprio riuscita ad andare oltre T-T)

Weiterlesen

Das wird dir gefallen

8.8K 422 44
❝ 𝘪𝘵'𝘴 𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘤𝘳𝘦𝘵 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘰𝘵𝘩 𝘰𝘧 𝘶𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘳𝘶𝘯𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘰𝘶𝘵 𝘰𝘧 𝘵𝘪𝘮𝘦 ❞ 𝘏𝘈𝘙𝘙𝘠 𝘗𝘖𝘛𝘛𝘌𝘙 𝘍𝘈𝘕𝘍𝘐𝘊𝘛𝘐�...
72K 1.3K 95
Nicole Smith é una ragazza molto solare e simpatica che trasmette allegria a tutti. ma purtroppo anche lei soffre molto, ma tutto il dolore se lo tie...
987K 43.4K 73
⚠️IN REVISIONE: I capitoli con "•" sono quelli revisionati⚠️ Scarlet , è una ragazza normalissima che vive nella periferia di Denver , non si apetta...
14K 1.2K 50
Fantasy romance a cavallo tra due mondi. Iris è irrequieta e imprevedibile, proprio come quell'oceano che fin da bambina l'affascina e nel cui abbrac...